se andate a farvi curare presso la ASL, occhio che non cadete dalla padella nella brace:
G8 di Genova, il medico di Bolzaneto ha fatto carriera
Giaomo Toccafondi partecipò ai soprusi della caserma vicino a Genova. Adesso viene premiato dalla sua Asl. Il dottore è uscito dal processo solo grazie alla prescrizione. Per i giudici agì con "particolare crudeltà"
È il medico in mimetica ricordato da tanti ragazzi rinchiusi nella caserma di Bolzaneto. È uno dei dottori chiamati a rispondere civilmente per gli orrori del G8. Ma per lui nessuna sanzione. Anzi, la sua Asl ha deciso di premiarlo.
Molti protagonisti di quei giorni non hanno subìto conseguenze, anzi, hanno ottenuto promozioni. Sono diventati alti dirigenti, questori.
MA NON si parla soltanto degli appartenenti alle forze dell’ordine. Ecco il dottor Giacomo Toccafondi. A dieci anni dal G8 il medico genovese non ha subìto alcuna conseguenza. Eppure è uno dei quattro dottori che, secondo i magistrati, avrebbero partecipato alle violenze di Bolzaneto. Il processo penale, con decine di testimonianze, ha ricostruito nei dettagli le violenze nella caserma alle porte di Genova. Furono ore di delirio, sopraffazioni, umiliazioni e libero sfogo alle peggiori inclinazioni di alcuni poliziotti e agenti penitenziari. È perfino difficile riuscire a leggere le parole dei testimoni. I magistrati nella sentenza parlano di un inferno, ricordano che “lo shock di questa esperienza fu tale che a molte donne iniziò il ciclo (mestruale, Ndr) prima del ritmo naturale”.
Il dottor Toccafondi è uscito indenne dal processo. Ha ottenuto la prescrizione anche se dovrà rispondere civilmente. Per la Corte di Appello è stato un medico “che anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l’aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme e ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico, che determina il dolore, sia quello psicologico dell’umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini”.
MA IL MEDICO di Bolzaneto oltre a non essere punito è stato anche premiato: oggi è un dirigente medico della Asl 3 Genovese, la più importante della Liguria e una delle maggiori d’Italia. Non solo: nel 2004 è stato invitato, proprio dalla sua Azienda Sanitaria Locale, a fare il capo del “Medical Service” in Kosovo al seguito dell’esercito. Un onore cui molti medici aspirano.
G8 di Genova, il medico di Bolzaneto ha fatto carriera | Ferruccio Sansa | Il Fatto Quotidiano
un brava personcina, medico scrupoloso e attento:
http://ricerca.repubblica.it/repubbl...ondannati.html
CON TRE condanne e un' assoluzione è stato definito ieri il processo a carico di quattro medici accusati di omicidio colposo, quello legato alla morte di una detenuta ecuadoriana (Delia Garcia Quinde, 35 anni, madre di 5 figli), morta il 29 marzo 2002 a causa di una meningite tubercolare non diagnosticata. Ai dottori Giacomo Toccafondi e Marilena Zaccardi, difesi dall' avvocato Mario Iavicoli, sono stati inflitti dodici mesi di carcere ciascuno, mentre il dottor Antonio Abbondati (assistito dall' avvocato Ersilio Gavino) è stato punito con 8 mesi di reclusione.
Detenuta a Pontedecimo, la giovane donna accusò reiteratamente malesseri vari, ma i sanitari che si occuparono di lei omisero di approfondire gli accertamenti sulla paziente. La Garcia fu ricoverata al San Martino e qui venne diagnosticata la grave patologia. Troppo tardi, però. Fu aperta un' inchiesta e due periti di Torino conclusero che se il male fosse stato diagnosticato tempestivamente e adeguatamente curato, la donna sarebbe stata quasi sicuramente salvata.
CHI E' IL DOTTOR GIACOMO TOCCAFONDI?
il dottor Toccafondi è uno degli imputati nel processo in corso a Genova per le torture inflitte ad oltre 250 persone, italiane e straniere, che nel mese di luglio del 2001 “transitarono” per il carcere provvisorio di Genova Bolzaneto. Il dottor Toccafondi era stato nominato, dal Magistrato Sabella, coordinatore di tutte le attività inerenti il servizio sanitario presso il sito penitenziario di Bolzaneto. Avrebbe dovuto occuparsi dei manifestanti: visitarli e, se feriti, curarli o disporne il trasferimento in ospedale. A Bolzaneto arrivarono moltissimi feriti (provenienti dalla macelleria messicana della Scuola Diaz, dalle strade di Genova, rastrellati dagli ospedali dove si erano recati per le ferite subite) ma nessuno di loro fu curato, anzi! Molti subirono nuove violenze, percosse ed ingiurie proprio a Bolzaneto. Il dottor Toccafondi costrinse un manifestante a gridare “Viva il duce”, ad un altro disse “Alla Diaz dovevano fucilarvi tutti” oppure “bastardi”. Ad una ragazza tedesca, con la bocca distrutta dalla polizia alla Diaz, disse, invece di prestarle le cure necessarie, puntandole un manganello alla bocca: “Manganello, manganello”. Il dottor Toccafondi a Bolzaneto non indossava il camice sanitario, come ogni medico che si rispetti, ma una maglietta con la scritta “Polizia penitenziaria” ed i pantaloni di una tuta mimetica, così che molti dei manifestanti pensarono che si trattasse di un agente della penitenziaria e non di un medico. Il dottor Toccafondi a Bolzaneto si è appropriato di alcuni effetti personali dei manifestanti dicendo che erano i suoi TROFEI, vantandosi di avere anche dei TROFEI che aveva raccolto in Bosnia. Nel processo in corso per Bolzaneto sono state rinviate a giudizio 45 persone tra carabinieri, agenti di polizia, agenti di custodia, medici ed infermieri carcerari. Le accuse nei loro confronti sono: abuso d’ufficio, violenza privata, lesioni personali, percosse, ingiurie, minacce e falso ideologico, abuso di autorità contro detenuti o arrestati, violazione dell’ordinamento penitenziario, e omissione di referto. Nella richiesta di rinvio a giudizio sono elencati gli abusi verbali e fisici subiti dai detenuti:
- i detenuti sono stati sottoposti a trattamenti crudeli, inumani e degradanti in violazione dell'art. 3 della Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali che vieta la tortura. Il dottor Toccafondi è stato rinviato a giudizio per minacce, ingiurie, violenza privata, percosse e danneggiamento e, nonostante questo, è stato richiamato in servizio dal Ministero della difesa. Verrà nuovamente impiegato in qualche missione “di pace” come già in passato è stato inviato in Bosnia? Sono questi gli elementi che l’Italia invia all’estero in paesi già devastati da conflitti e guerre? E’ per questo che alcune delle donne transitate a Bolzaneto hanno subito la minaccia: “Avrebbero dovuto stuprarvi tutte come in Kossovo”??
Enrica Bartesaghi - Comitato verità e giustizia per Genova
Bergamo Blog - CHI E' IL DOTTOR GIACOMO TOCCAFONDI?
e quindi direi che i suoi miseri 90000€ annui se li meriti tutti:
http://www.asl3.liguria.it/doc_op_tr...COMO145582.pdf
complimenti ancora.... fortuna che non sono di genova