Lega inaugura ministeri a Monza, è bufera.
Alemanno: Inaccettabile
Noi Sud minaccia di togliere l'appoggio al governo. Bossi contestato. L'opposizione parla di "buffonata"
Roma, 23 lug. (TMNews) - La Lega corona il suo "sogno", per dirla con le parole del ministro Calderoli: la Villa Reale di Monza ospiterà gli uffici al Nord, sedi distaccate, di tre ministeri, Riforme, Semplificazione ed Economia, diventate 4 all'ultimo momento con l'adesione della 'rossa' titolare del dicastero al Turismo Maria Vittoria Brambilla. Inaugurazione veloce, oggi, con Umberto Bossi arrivato con quasi due ore di ritardo e, fuori, i contestatori. Dentro, poco più di un centinaio di metri quadrati a disposizione degli uomini di governo: tre stanze, una "pluriministeriale" condivisa tra i ministri Calderoli e Tremonti (quest'ultimo, presente ma silente), una per Bossi e un'altra per la Brambilla. Sulle pareti, la foto del presidente della Repubblica Napolitano campeggia non lontano da quella di Bossi. A fare da cornice alle "spartane" stanze un arazzo del giuramento di Pontida e la bandiera italiana, una dell'Ue. Ma anche, sulla scrivania, una statuetta di Alberto da Giussano.
Immediata la bufera, che già aveva accompagnato l'annuncio dell'iniziativa leghista. Le reazioni più pesanti sono arrivate dall'interno della maggioranza. Prima con l'affondo del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha bollato l'iniziativa come "impresentabile e inaccettabile", contraria allo spirito del federalismo. Poi con la protesta del coordinatore Pdl nel Lazio, Vincenzo Piso, e di un gruppo di parlamentari: è "un'intollerabile regressione feudale". Minaccia anche da Arturo Iannaccone, leader di Noi Sud e deputato di Popolo e Territorio, gli ex 'responsabili': "Dopo l'apertura a Monza degli uffici distaccati dei ministeri, abbiamo avuto la conferma di un esecutivo succube della Lega. Nei prossimi giorni ci aspettiamo un segnale chiaro dal Governo con l'individuazione al sud di quattro sedi distaccate dei ministeri dello Sviluppo economico, dell'Ambiente, del Turismo e delle Politiche Agricole, altrimenti siamo pronti a togliere l'appoggio al governo".
Di "buffonata" e "pagliacciata" ha parlato l'opposizione. "Le sedi ministeriali leghiste? Una pagina patetica di provincialismo", ha detto il leader di Alleanza per l'Italia Francesco Rutelli. "Una commedia degli orrori, stupida e inutile - ha fatto eco la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro - che umilia le nostre istituzioni. Ma che umilia anche gli italiani che non si meritano un simile governo. E' necessario e urgente che il presidente del Consiglio, i ministri del Pdl assumano una iniziativa urgente per fermare questa tragicomica messinscena". Avanti così e l'Italia finisce "nel baratro", ha avvertito il segretario Udc Lorenzo Cesa, lamentando la "intollerabile inconcludenza di questo governo, impegnato solo a litigare al suo interno e a produrre pagliacciate come l'apertura delle sedi distaccate dei ministeri a Monza".
Red/Arc