Originariamente Scritto da
HornetS2000
Esiste già una discussione sull'argomento, ma vorrei commentare invece la reazione del Presidente della Repubblica che ha parlato di incostituzionalità del trasferimento. Non so valutare questo aspetto, ma come cittadino lo assumo come postulato del punto seguente successivo: chi è, cosa mi rappresenta, o meglio cosa rappresenta per il Paese nel suo complesso, un senatore che afferma "i ministeri rimangono dove sono".
Che cosa intendiamo con la parola "incostituzionale" ? Può avere ancora un senso questo concetto ? Perchè, se mi spunta fuori un politico che rappresenta una parte minima della popolazione italiana e con le sue affermazioni se ne sciaqua della Costituzione e di chi la interpreta, forse bisogna cambiare approccio. E denunciare questo senatore ? Od ancora più forte, farlo sbattere in galera e chiudere tutte le sedi del suo partito, visto questo suo movimento a parole non ha fatto altro che minacciare l'insurrezzione (lo so, in realtà sono dei patetici "capitan fracassa" ma queste cose le dicono ... e ci sono andati al parlamento, con questi dicorsi)
Siamo una democrazia e queste cose non si fanno, lo so; provocavo un pochino ....
Ma invece, esiste un modo legale nel nostro sistema, per far si che chi rappresenta il Popolo Italiano si comporti conformemente al proprio compito istituzionale, rispettando le leggi dello Stato che dovrebbe servire ?