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Discussione: 5000 studenti bloccano Palermo e danno alle fiamme le tessere elettorali

  1. #1
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    5000 studenti bloccano Palermo e danno alle fiamme le tessere elettorali

    Una grande manifestazione studentesca ha attraversato oggi le strade di Palermo. Circa cinquemila studenti e studentesse hanno risposto all'appello del coordinamento “Studenti Medi Palermo” e hanno caratterizzato la giornata della prima mobilitazione autunnale con entusiasmo e determinazione.

    La manifestazione è la prima dell'autunno a presentare una dimensione nazionale con parole d'ordine comuni in tantissime città italiane: una netta opposizione al governo Monti, alla crisi e alle misure d'austerity adottate che stanno mettendo in ginocchio ancor più le fasce deboli. Proprio quel Monti che, salito al potere in un clima di generale fiducia e ritenuto da molti l’uomo in grado di salvare il paese dal baratro in realtà si rivela per quello che è: un tecnocrate senza il problema del consenso e che è disposto a mettere in ginocchio la popolazione pur di “far tornare i conti”. Poco importa se “far tornare i conti” vuol dire subire semplicemente il dettato dei mercati e dei poteri finanziari, smantellando ogni servizio e bene pubblico.


    Il corteo, dietro lo striscione “contro crisi e austerità, riprendiamoci scuole e città”, ha paralizzato l'intero centro cittadino viaggiando per le due principali direttrici del centro storico, corso Vittorio Emanuele e via Ruggero settimo/Maqueda. Le urla degli studenti si sono scagliate in primis contro tutto l'arco parlamentare a sostegno del governo Monti, recriminando la precaria situazione che caratterizza la quotidianità della loro vita, fatta di costi esosi per affrontare le spese scolastiche e strutture decadenti e indecenti, e smascherando i concreti effetti di austerity, manovre finanziarie e tagli alla scuola pubblica.

    La rabbia è stata indirizzata dunque nei confronti dei lobbysti a sostegno del governo Monti e della retorica della crisi attraverso cui viene perpetuato con sempre maggiore intensità un modello di sviluppo capitalistico neo-liberale: fatto di tagli e privatizzazioni, attacco al reddito e ai servizi pubblici come la scuola. In questo senso si è diretta l'azione con cui si è concluso il corteo: tessere elettorali sono infatti state date alle fiamme di fronte al palazzo della Presidenza della Regione Sicilia, luogo simbolo in questi giorni delle lobby di cui sopra.

    La campagna elettorale per le elezioni di fine mese sta infatti occupando la scena mediatica siciliana e cittadina, e si presta come teatro ideale per il rinnovamento di vane promesse e per la riproposizione dei soliti giochetti partitici. Rinnovamenti e riproposizioni che però nascondo (ma evidentemente non tanto bene!) la stessa casta che in anni di governo nazionale e regionale ha difeso i soliti interessi a discapito di studenti, precari e lavoratori e che, nello specifico, sta portando allo sfacelo della scuola e a condizioni sempre più insopportabili per le vite degli studenti. Ecco quindi il rogo di fronte il palazzo della Regione, il boato della piazza accompagnato dallo striscione “nessuna fiducia nella casta” e il netto rifiuto di qualsiasi logica elettoralistica, nella consapevolezza che soltanto una reale opposizione di lotta possa contrastare le politiche che dai mercati e dai ricatti della crisi cadono come macigni sulla testa e la vita di milioni di persone.


    5000 studenti bloccano Palermo e danno alle fiamme le tessere elettorali
    Le verre est un liquide lent

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  3. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di tbb800
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    Con una opportunissima firma dell'altro ieri il governo di roma ha autorizzato una deroga al patto di stabilità, per la regione sicilia, di "soli" 900 milioni di euro.

    Opportunissima e provvidenziale a 20 giorni dal voto regionale. Un fiume di denaro che porterà pace, prosperità e vanto per i partiti tradizionali.

    Ottima mossa per disinnescare qualunque tentativo di affossamento dei soliti predoni
    Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
    Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio")
    .
    Angelik detto Il Brillante

  4. #3
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    Citazione Originariamente Scritto da tbb800 Visualizza Messaggio
    Con una opportunissima firma dell'altro ieri il governo di roma ha autorizzato una deroga al patto di stabilità, per la regione sicilia, di "soli" 900 milioni di euro.

    Opportunissima e provvidenziale a 20 giorni dal voto regionale. Un fiume di denaro che porterà pace, prosperità e vanto per i partiti tradizionali.

    Ottima mossa per disinnescare qualunque tentativo di affossamento dei soliti predoni
    flag ne prenderà atto e lo ribadirà come prova dei fatti


    ... altri seguiranno
    Le verre est un liquide lent

  5. #4
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da natan Visualizza Messaggio
    flag ne prenderà atto e lo ribadirà come prova dei fatti


    ... altri seguiranno
    flag lo sapeva

    flag ti chiede se sarebbe stato meglio lasciare i pubblici dipendenti senza stipendio

    flag pensa che quella di tbb sia una delle possibili letture (un po' dietrologiche) della realta'

    gioisco per l'impegno degli studenti medi, e per il pienone delle sale da biliardo della citta'

    mi piacerebbe che qualcuno andasse a chiedere ai numerosi giovani ululanti contro la luna, qualche argomentazione, motivazione dei loro ululati

    il mio giudizio personale sull'articolo poi, e' : "ridicolo"

    cuntent?!?

    carino anche l'editoriale della interessante rivista online:

    Grande giornata di conflitto oggi in tutta Italia. A partire dall'appello lanciato quest'estate dal network StudAut direttamente dal campeggio studentesco No Tav svoltosi quest'estate, migliaia e migliaia di studenti hanno invaso le piazze di decine di città con cortei selvaggi, blocchi stradali, occupazioni, sanzionamenti di banche, scontri con la polizia, assalti a ministeri e sedi istituzionali italiane e internazionali.

    Una generazione in lotta contro l'austerità che ha riportato nelle strade comportamenti antagonisti ed irrappresentabili, all'assalto di un presente sempre più negato. Una composizione di giovani precari di seconda generazione che ha risposto all'appello che viene dall'Europa dei movimenti antagonisti: rilanciare una mobilitazione autonoma dentro e contro la crisi in grado di aprire squarci destituenti nei progetti di impoverimento e distruzione delle caste e delle elites per costruire processi costituenti di riappropriazione di forme di vita e futuro.

    Europa, dicevamo. “Ce lo chiede l'Europa” non può più essere la formula con la quale si fanno passare sopra le teste di milioni di persone provvedimenti assassini.

    Alcune sigle dello studentismo ideologico di cui approfittano le cricche, oggi assenti dalle piazze, scrivono nei loro manifesti: “Una scuola di qualità ce la chiede l'Europa!” Ma quale Europa? Quella del Bologna Process e del 3+2 nelle università, quella della meritocrazia, del precariato a vita, delle barriere all'accesso ai saperi, degli infiniti tagli al mondo della formazione? Evidentemente non è a questa Europa che dobbiamo rispondere e a cui guardavano le decine di migliaia di studenti e studentesse che hanno riempito le strade oggi.

    L'Europa che ci chiede qualcosa è l'Europa della Grecia insorgente, della Spagna indignata, del Portogallo in sciopero generale, della Francia in rivolta contro Hollande. Ma ci chiede qualcosa anche la sponda sud del Mediterraneo dei giovani e giovanissimi ribelli nei cui volti si riconoscono gli studenti e le studentesse scese oggi in piazza in Italia.

    Dove non è sul piano di una rappresentanza politica sempre più in crisi e supina alle direttive della Troika (senza particolari distinzioni tra le forze partitiche), ma è sul terreno delle lotte che si configura un'alternativa possibile. Un piano transnazionale di lotte che non può esimerci dalla necessità di continuare a lavorare sulla strada della generalizzazione del conflitto.

    Ilva, Alcoa, Tav e tante altri conflitti ancora: dopo una fine estate che ha fatto emergere una costellazione di lotte sparse per il paese, l'autunno si apre con il protagonismo studentesco che ha scandito parole chiare attaccando il governo Monti ed il ministro Profumo.

    La determinazione e la gioia nel disarticolare le retoriche meritocratiche ed individuare le controparti è un importante segnale che conferma come negli ultimi anni si sia sedimentato un tessuto conflittuale nelle scuole. Un primo importante segmento insorgente in grado di parlare un linguaggio ampio e accogliente e segnare traiettorie di generalizzazione possibile.

    E' solo l'inizio? Noi siamo certi che le piazze continueranno a chiederselo, lotta dopo lotta.



    mavacagare
    Ultima modifica di ABCDEF; 06/10/2012 alle 13:12 Motivo: Unione Post Automatica

  6. #5
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    feroce...
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    flag lo sapeva

    flag ti chiede se sarebbe stato meglio lasciare i pubblici dipendenti senza stipendio

    flag pensa che quella di tbb sia una delle possibili letture (un po' dietrologiche) della realta'

    gioisco per l'impegno degli studenti medi, e per il pienone delle sale da biliardo della citta'

    mi piacerebbe che qualcuno andasse a chiedere ai numerosi giovani ululanti contro la luna, qualche argomentazione, motivazione dei loro ululati

    il mio giudizio personale sull'articolo poi, e' : "ridicolo"

    cuntent?!?

  7. #6
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
    no, semplice tv satellitare doveieri sera ho visto l'intervista della dirigente economia e finanze della regione che rasicurava il commissario sindaco di scicli per i dipendenti comunali che erano saliti sul tetto del palazzo del comune non percependo lo stipendio da tre mesi.


    come dire...per puro caso, ma lo sapevo

    culo mio e sfiga di natan

    cuntent anca ti ?!?
    Ultima modifica di ABCDEF; 06/10/2012 alle 13:32

  8. #7
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    flag lo sapeva

    flag ti chiede se sarebbe stato meglio lasciare i pubblici dipendenti senza stipendio

    flag pensa che quella di tbb sia una delle possibili letture (un po' dietrologiche) della realta'

    gioisco per l'impegno degli studenti medi, e per il pienone delle sale da biliardo della citta'

    mi piacerebbe che qualcuno andasse a chiedere ai numerosi giovani ululanti contro la luna, qualche argomentazione, motivazione dei loro ululati

    il mio giudizio personale sull'articolo poi, e' : "ridicolo"

    cuntent?!?

    carino anche l'editoriale della interessante rivista online:

    Grande giornata di conflitto oggi in tutta Italia. A partire dall'appello lanciato quest'estate dal network StudAut direttamente dal campeggio studentesco No Tav svoltosi quest'estate, migliaia e migliaia di studenti hanno invaso le piazze di decine di città con cortei selvaggi, blocchi stradali, occupazioni, sanzionamenti di banche, scontri con la polizia, assalti a ministeri e sedi istituzionali italiane e internazionali.

    Una generazione in lotta contro l'austerità che ha riportato nelle strade comportamenti antagonisti ed irrappresentabili, all'assalto di un presente sempre più negato. Una composizione di giovani precari di seconda generazione che ha risposto all'appello che viene dall'Europa dei movimenti antagonisti: rilanciare una mobilitazione autonoma dentro e contro la crisi in grado di aprire squarci destituenti nei progetti di impoverimento e distruzione delle caste e delle elites per costruire processi costituenti di riappropriazione di forme di vita e futuro.

    Europa, dicevamo. “Ce lo chiede l'Europa” non può più essere la formula con la quale si fanno passare sopra le teste di milioni di persone provvedimenti assassini.

    Alcune sigle dello studentismo ideologico di cui approfittano le cricche, oggi assenti dalle piazze, scrivono nei loro manifesti: “Una scuola di qualità ce la chiede l'Europa!” Ma quale Europa? Quella del Bologna Process e del 3+2 nelle università, quella della meritocrazia, del precariato a vita, delle barriere all'accesso ai saperi, degli infiniti tagli al mondo della formazione? Evidentemente non è a questa Europa che dobbiamo rispondere e a cui guardavano le decine di migliaia di studenti e studentesse che hanno riempito le strade oggi.

    L'Europa che ci chiede qualcosa è l'Europa della Grecia insorgente, della Spagna indignata, del Portogallo in sciopero generale, della Francia in rivolta contro Hollande. Ma ci chiede qualcosa anche la sponda sud del Mediterraneo dei giovani e giovanissimi ribelli nei cui volti si riconoscono gli studenti e le studentesse scese oggi in piazza in Italia.

    Dove non è sul piano di una rappresentanza politica sempre più in crisi e supina alle direttive della Troika (senza particolari distinzioni tra le forze partitiche), ma è sul terreno delle lotte che si configura un'alternativa possibile. Un piano transnazionale di lotte che non può esimerci dalla necessità di continuare a lavorare sulla strada della generalizzazione del conflitto.

    Ilva, Alcoa, Tav e tante altri conflitti ancora: dopo una fine estate che ha fatto emergere una costellazione di lotte sparse per il paese, l'autunno si apre con il protagonismo studentesco che ha scandito parole chiare attaccando il governo Monti ed il ministro Profumo.

    La determinazione e la gioia nel disarticolare le retoriche meritocratiche ed individuare le controparti è un importante segnale che conferma come negli ultimi anni si sia sedimentato un tessuto conflittuale nelle scuole. Un primo importante segmento insorgente in grado di parlare un linguaggio ampio e accogliente e segnare traiettorie di generalizzazione possibile.

    E' solo l'inizio? Noi siamo certi che le piazze continueranno a chiederselo, lotta dopo lotta.



    mavacagare
    la tua sudditanza al sistema é lecita, ci mancherebbe ... e non mi aspettavo altro


    ps: qualche piccola e ignorata argomentazione sul pensiero "montiano" c'é ---- ma si sa ... ogni occhio vuole la sua parte, l'orecchio non vuol essere di meno e la bocca serve per parlare, ma anche per la nutrizione
    Le verre est un liquide lent

  9. #8
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da natan Visualizza Messaggio
    la tua sudditanza al sistema é lecita, ci mancherebbe ... e non mi aspettavo altro


    ps: qualche piccola e ignorata argomentazione sul pensiero "montiano" c'é ---- ma si sa ... ogni occhio vuole la sua parte, l'orecchio non vuol essere di meno e la bocca serve per parlare, ma anche per la nutrizione
    natan, lascia perdere, ti prego , greggi e sudditi.

    comprendo con piacere che questo piccolo cervello schiavo e' senza misteri per la tua mente

    certo che di argomentazioni sul pensiero montiano, io non ne ho viste, ma si dovrebbe discutere sul significato di argomentazione e di argomento.

    sulla bocca hai dimenticato la attitudine a dar fiato alle trombe

  10. #9
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    natan, lascia perdere, ti prego , greggi e sudditi.

    comprendo con piacere che questo piccolo cervello schiavo e' senza misteri per la tua mente

    certo che di argomentazioni sul pensiero montiano, io non ne ho viste, ma si dovrebbe discutere sul significato di argomentazione e di argomento.

    sulla bocca hai dimenticato la attitudine a dar fiato alle trombe
    esattamente ... amo dar fiato, mi hanno detto che quando non succede il rischio é la morte

    ho idea che i movimenti, davanti al sistema dei partiti, abbiano sempre un neo: quello di una visibilità tale che per diffamarli e farli apparire un gregge di rabbiosi insignificanti, privi di idee e di argomentazioni, buoni solo a fiatare, é gioco facile ...
    Le verre est un liquide lent

  11. #10
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da natan Visualizza Messaggio
    esattamente ... amo dar fiato, mi hanno detto che quando non succede il rischio é la morte

    ho idea che i movimenti, davanti al sistema dei partiti, abbiano sempre un neo: quello di una visibilità tale che per diffamarli e farli apparire un gregge di rabbiosi insignificanti, privi di idee e di argomentazioni, buoni solo a fiatare, é gioco facile ...
    non i movimenti, natan, CERTI movimenti

    si sta parlando di studenti medi, e ho gia' detto cosa mi piacerebbe fare

    nessuna strumentalizzazione possibile per questi giovanotti?

    e a prescindere da questo, il messaggio mi sembra farneticante.

    giocano a fare i grandi, ed e' successo a tutti: alla mia eta' c'erano scioperi contro la guerra del viet nam...................si sara' cagato addosso johnson, e sara' per quello che ha finito la guerra

    poi un coordinamento internazionale, nato dai camp in occasione dell'ultima estate no-tav, che ha gli obiettivi citati nell'articolo..........qualche calcio in culo lo merita

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