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Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: Salvini e la nuova riforma sulle pensioni.

  1. #1
    TCP Rider L'avatar di nikonikko
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    Salvini e la nuova riforma sulle pensioni.

    La 'bomba' di Salvini: "Mille euro al mese a ogni pensionato"

    Il programma economico è stato pensato da Armando Siri, il leader del Partito Italia Nuova

    Per tutti mille euro di pensione al mese per 14 mensilità, a prescindere dal reddito percepito durante la carriera lavorativa.

    La "bomba" è di Matteo Salvini, il cui programma economico è stato pensato da Armando Siri, il leader del Partito Italia Nuova.

    Il consigliere di Salvini ha in mente una radicale riforma del sistema pensionistico per i lavoratori dipendenti: si tratterebbe di una pensione di 14 mensilità di importo variabile in base al periodo contributivo: con 35 anni, scrive Il Tempo, si ha diritto a 800 euro al mese, con 40 anni mille euro. Il datore di lavoro paga 5mila euro fissi di contributi e il lavoratore il 10% l'anno (oggi è il 9,9%).

    In pratica il versamento medio annuale previsto è di 7.500 euro: complessivamente in 40 anni si tratta di 300mila euro. Calcolando 20 anni di erogazione della pensione in base alle aspettative di vita, il quadro si delinea: il valore lordo è di 15mila euro l'anno, ossia 14mila euro netti.

    Diverso il discorso dei lavoratori autonomi, la cui pensione viene così calcolata: 3.500 euro di versamento annuo per 35 anni danno diritto a 500 euro al mese; 3.500 euro l'anno per un periodo di 40 anni dà invece diritto alla cifra tonda, i "mille euro al mese". Nei progetti la riforma si applicherebbe a tutti i lavoratori a prescindere dal reddito e senza vincolo d'età: i soli parametri resterebbero il numero di anni e l'entità effettiva di contribuzione.

    «Il principio - spiega Siri - è lo stesso della Flat Tax. Tutti percepiranno la stessa pensione, indipendentemente dal reddito. Resta però fermo il principio di progressività, il differenziale della ricchezza sarà salvaguardato durante l’attività lavorativa».

    Che ne pensate ???

    Per quanto mi riguarda, anche se molto egoisticamente, a me va bene....fanxxxlo alla Fornero, ho quasi 48 anni e 34 di contributi versati, tra sei anni ne avrò 54 e avrò 1000 euro di pensione...andrò a vivere in costa rica e poi so caxxi vostri.

  2. # ADS
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  3. #2
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    Mi pare manchino molti aspetti della questione per poter valutare. In primis il fatto che i contributi servono innanzitutto a pagare la pensione di chi la sta già percependo, comprese quelle sociali di chi non ha mai pagato. E poi l'inflazione. E l'invecchiamento della popolazione con conseguente diminuzione di quella attiva che versa e aumento di quella che incassa...
    E dopo 20 anni che facciamo, eutanasia all'età di 80?
    Se fosse così facile l'INPS non sarebbe sempre così a corto di fondi.
    Ultima modifica di paper; 23/03/2015 alle 14:19

  4. #3
    TCP Rider Senior L'avatar di Medoro
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    tralasciando il fatto che io oggi non pago la mia di pensione ma quella di mio padre maturata in una determinata maniera non si può azzerare il sistema e ripartire
    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

  5. #4
    TCP Rider Senior L'avatar di rjng
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    Non son d'accordo,la pensione,oltre a quella sociale(che può esser si di 1.000euro al mese se l'inps ne è capace),deve essere proporzionata ai versamenti effettuati. Senza tanti fronzoli,mi basterebbe allinearmi,come età pensionabile,al resto d'europa.Oggi siamo a 66 anni e 4 mesi,pare un pochino troppo..
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    VENDO GOMME TASSELLATE PER THRUXTON

  6. #5
    TCP Rider L'avatar di theciri
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    Calcolando 20 anni di erogazione della pensione in base alle aspettative di vita, il quadro si delinea: il valore lordo è di 15mila euro l'anno, ossia 14mila euro netti.

    Un'aliquota del 7%

    Dimenticavo.....è quello che vuole anche l'aliquota unica al 15%


    Se votate me vi prometto ponti di pilu!!!
    Ultima modifica di theciri; 23/03/2015 alle 16:06 Motivo: Unione Post Automatica
    Hermanos: nosotros nacimos de la noche,en ella vivimos y moriremos en ella
    pero la luz será mañana para los más, para todos aquellos que hoy lloran la noche,para quienes se niega el día. Para todos la luz, para todos todo.

  7. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da theciri Visualizza Messaggio
    Calcolando 20 anni di erogazione della pensione in base alle aspettative di vita, il quadro si delinea: il valore lordo è di 15mila euro l'anno, ossia 14mila euro netti.

    Un'aliquota del 7%

    Dimenticavo.....è quello che vuole anche l'aliquota unica al 15%


    Se votate me vi prometto ponti di pilu!!!
    Dove devo mettere la x??..se ci aggiungi anche un paio di posti pubblici ad alcune mie tro...hemm...amiche...ti garantisco anche i voti di tutta la famiglia..
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  8. #7
    TCP Rider Senior L'avatar di tbb800
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    che salvini parli di un tema delicato come quello delle pensioni mi pare proprio una cosa fuori dal mondo.

    comunque questa proposta è una cazzata. può andare bene per quelli che prendono una misera pensione sociale (così salvini cercherà i voti di questa marea di disperati), ma quelli con le pensioni al di sopra dei 1000 euro gli hanno già fatto una sonora pernacchia.

    queste robe delle pensioni lasciamole a chi di questi argomenti ne sa in abbondanza: a renzie per esempio

    Citazione Originariamente Scritto da theciri Visualizza Messaggio
    Calcolando 20 anni di erogazione della pensione in base alle aspettative di vita, il quadro si delinea: il valore lordo è di 15mila euro l'anno, ossia 14mila euro netti.

    Un'aliquota del 7%

    Dimenticavo.....è quello che vuole anche l'aliquota unica al 15%


    Se votate me vi prometto ponti di pilu!!!
    se mi fai il ponte sullo stretto di pilu ti voto io e tutta la mia famiglia. hai 2 voti assicurati
    Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
    Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio")
    .
    Angelik detto Il Brillante

  9. #8
    TCP Rider L'avatar di nikonikko
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    Posto l'articolo completo di Daniele Di Mario da: Il Tempo.

    Non solo Flat Tax. Salvini adesso prepara la rivoluzione del sistema previdenziale

    Mille euro di pensione al mese per 14 mensilità indipendentemente dal reddito percepito durante la carriera lavorativa. Dopo la Flat Tax il programma economico di Matteo Salvini si arricchisce della riforma previdenziale. A realizzarla è proprio il teorizzatore della tassazione ad aliquota unica al 15%, Armando Siri, leader del Partito Italia Nuova.
    La riforma del sistema pensionistico italiano prevede per i lavoratori dipendenti una pensione di 14 mensilità di importo variabile in base al periodo contributivo: con 35 anni si ha diritto a 800 euro al mese, con 40 anni mille euro. Il datore di lavoro paga 5.000 euro fissi di contributi e il lavoratore il 10% l’anno (oggi è il 9,9%). Il versamento medio annuale previsto è di 7.500 euro per un versamento complessivo in 40 anni di 300mila euro. Calcolando 20 anni di erogazione delle pensione in base all’aspettativa di vita media, emerge un valore lordo di 15mila euro l’anno, cioè 14mila euro netti. Per i lavoratori autonomi invece la pensione viene così calcolata: 3.500 euro di versamenti annuo per 35 anni danno diritto a 500 euro al mese; 3.500 euro l’anno per 40 anni sviluppano una pensione di 600 euro; con 5.000 euro l’anno per 40 anni si ha diritto ai fatidici mille euro al mese.
    La riforma si applicherebbe a tutti i lavoratori a prescindere dal reddito senza alcun vincolo di età: gli unici parametri sono il numero di anni e l’entità di effettiva contribuzione. Nel nuovo sistema saranno coinvolti tutti i neolavoratori e quelli che hanno fino a 10 anni di anzianità, ai quali, nel caso di versamenti superiori a 5.000 euro l’anno da parte del datore di lavoro, verrà erogata una tantum dall’Inps per recuperare la differenza. I lavoratori che hanno fino a 25 anni di anzianità contributiva potranno invece scegliere il nuovo sistema solo se la loro aspettativa di pensione è superiore ai mille euro al mese e in questo caso otterranno un rimborso una tantum rateizzato in tre anni per recuperare la differenza.
    Per quanto riguarda le pensioni sociali e di vecchiaia, esse verranno finanziate versando il 10% del risparmio a un fondo ad hoc, come avviene del resto già oggi, e ammonteranno a 700 euro al mese. Secondo Siri, con questa riforma gli autonomi avranno la certezza di una contribuzione fissa assai ridotta rispetto a quella attuale. I lavoratori dipendenti, invece, avranno un generalizzato aumento in busta paga, che sarà proporzionale allo stipendio percepito. Progressivamente il paragone con il sistema attuale andrà a sparire e si otterrà un generale aumento degli stipendi netti e l’allargamento contributivo per le imprese contribuirà alla piena occupazione.
    «Il principio - spiega Siri - è lo stesso della Flat Tax. Tutti percepiranno la stessa pensione, indipendentemente dal reddito. Resta però fermo il principio di progressività, il differenziale della ricchezza sarà salvaguardato durante l’attività lavorativa». Nello specifico, grazie a questa riforma «ogni lavoratore avrà una busta paga più ricca e il datore di lavoro risparmierà sul costo del lavoro. Oggi - spiega ancora Siri - più un lavoratore guadagna, più aumenta il costo del lavoro per il datore, che paga maggiori contributi pensionistici. Con questa riforma, invece, il datore di lavoro pagherà 5.000 euro l’anno per ciascun lavoratore indipendentemente dal suo reddito. Oggi il versamento dei contributi è obbligatorio per evitare che lo Stato debba sostenere costi sociali eccessivi. La riforma mira a minimizzare i costi sociali: sempre meno persone, infatti, scelgono di non lavorare, le casalinghe sono in dimunizione. In sintesi, il costo previdenziale diventa uguale per tutti, il datore di lavoro, grazie al combinato con la Flat Tax, risparmierà sul costo del lavoro e ogni lavoratore avrà una busta paga più consistente nella certezza che, quando andrà in pensione, lo Stato garantirà a tutti una somma dignitosa per vivere».

  10. #9
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    terra del sole e del mare
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    feroce...
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    Relativamente al "milione di lire" per tutti i pensionati (che poi non era per tutti) molti di quelli che ne hanno usufruito oggi si ritrovano a tirarli fuori e con gli interessi...idem per il bonus bebè...

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