Originariamente Scritto da
_sabba_
Andarli a prendere sostituendosi agli scafisti?
Con le navi italiane pagate solo dagli italiani?
Ma è una emergenza umanitaria o una corsa al pollo da spennare?
I clandestini (80%) non scappano dalle guerre, ma pagano il proprio viaggio verso la "terra promessa", e a differenza dei nostri
emigranti italiani questi non hanno passaporti, visti, nazionalità, meta, e così via.
Non ci sono analogie tra Primo Carnera e un "migrante" odierno.
Il gigante friulano è
emigrato negli USA, ma con ben altri metodi.
Nessuna nave americana è venuta a prenderlo a due miglia nautiche dal porto di Trieste, e quando è arrivato nella grande mela si è messo a lavorare per sopravvivere.
Una volta sbarcato, nessuno gli ha dato gratis cibo, alloggio, vestiti e assistenza a tempo indeterminato.
Dico questo perché il 99,99% degli sbarcati in Italia non si mette in cerca di lavoro, ma svivacchia nei centri assistenza a spese nostre.
Ritengo che umanamente sia giusto aiutare chi è in difficoltà, ma questo situazione schifosa è evidentemente figlia di un piano strategico che trasforma quella povera gente in merce di scambio, cioè denaro facile per pochi intimi.
Qualcuno lo sta addirittura considerando un astutissimo piano dell'ISIS per arricchirsi sulle nostre (soprattutto nostre) spalle, anche se l'intenzione era quella di far pagare tutta l'Europa.
Non siamo ridicoli, siamo stupidi.