che ne pensate dell'ultima uscita del governo?legalizzare gli immigrati irregolari per farli lavorare nei campi altrimenti la frutta e la verdura vanno a male...ne Hanno parlato perfino alla tv tedesca,per me son matti da legare
che ne pensate dell'ultima uscita del governo?legalizzare gli immigrati irregolari per farli lavorare nei campi altrimenti la frutta e la verdura vanno a male...ne Hanno parlato perfino alla tv tedesca,per me son matti da legare
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
se devono dargli 3 euro l'ora anche da regolari sarebbe meglio ingabbiare gli agricoltori
Send with the butterfly d' mammt
appunto..parlano di 600.000 irregolari da regolarizzare….che senso ha tutto questo con milioni di disoccupati italiani?oltretutto questa é gente che tra 4 mesi sará di nuovo senza Lavoro ma essendo "regolari" a quel punto avranno diritto ad assegni di disoccupazione o sbaglio?Boh, ame da l'idea di un paese allo sbando piu completo...spero di sbagliarmi
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
se il settore agricolo è in crisi e ne abbiamo veramente bisogno, perchè no?
la vedo anche come una ricompensa "legittima", con le dovute proporzioni un po' come la cittadinanza onoraria per atti di eroismo o la vecchia cittadinanza per servizio militare
ci sarebbe prima da farsi una domanda: ma tutta sta gente col RdC?
se anche prendendo tutti gli arruolabili dal RdC siamo ancora in carenza avrebbe un senso, altrimenti c'è qualcosa che non va, oppure qualcuno che ne conosce le motivazioni mi spieghi
Proprio così.
Dando lavoro ai nostri disoccupati, con o senza reddito di cittadinanza, non si sarebbero “coperti” i posti vacanti/mancanti in agricoltura?
In caso contrario, trovo assolutamente corretto regolarizzare la quantità di persone sufficienti per coprire gli eventuali “buchi”, aggiungo persone provenienti da qualsiasi parte del pianeta.
Se i nostri disoccupati, specie quelli con RDC, tirano il “culo indietro” rifiutando l’impiego, devono perdere immediatamente (e per sempre) il sussidio (come da legge, mica è una invenzione del sottoscritto).
In casi di emergenza come questo, o ci si tira su le maniche e si accettano lavori più “umili”, o si va a catafascio.
C’è chi deve lavorare 45-50 anni, e non tutti i lavori sono sempre piacevoli, e c’è gente che non fa una beata sega per tutta la vita.
Qui a Bologna, per lavorare (e guadagnare dei soldini) molti miei amici in gioventù sono andati a farsi le ossa al mercato ortofrutticolo per scaricare le merci (a orari assurdi).
Io stesso, a 15 anni in estate facevo il garzone del meccanico (prima di biciclette, poi di motorini ed infine di auto). Ho smesso quando ho cominciato a suonare in una orchestra.
Tutto ciò a prescindere dagli studi che intraprendevamo, o che abbiamo intrapreso in momenti successivi.
Se dovremo anche sostenere (alla fine dei 6 mesi) il reddito procapite dei 600000 eroi della Bellanova piangente, stiamo freschi.
Forse non tutti sanno che (cit. Settimana Enigmistica) la situazione economica In Italia non è delle più rosee, e non sarebbe proprio il momento di sperperare altri soldi in “facile” assistenzialismo.
E poi, tutte le volte che una ministra del governo si mette a piangere, aumentano i dolori nelle backdoor dei lavoratori onesti (sempre quelli).
Du Maron Alen Delon.
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Sabba
Sull'argomento vi è un equivoco mediatico dolosamente comune: in Italia ci sono migliaia di immigrati irregolari che da anni vivono in schiavitù in baraccopoli vergognose e si spaccano la schiena nei campi al servizio dei caporali per 3 euro l'ora per farci arrivare i pomodori all'Esselunga a €1,50/kg. Ho vissuto e lavorato in Puglia per anni, ho visto questa vergogna con i miei occhi e sapete una cosa? Non tutti sono stranieri, ci sono delle signore attempate che potrebbero essere tranquillamente mia mamma che aspettano un bus alle 4 del mattino per andare a giornata nei campi.
Fare emergere queste situazioni È GIUSTO! La conseguenza sarà solo che i pomodori costeranno 2,50 ma me ne frego, li compro lo stesso e li mangio lo stesso. I disperati italiani che sono disposti a fare questa vita già la fanno, gli altri non lo farebbero comunque, non è roba per tutti. Sappiatelo.
È tempo di imparare a informarsi e sapere filtrare i titoloni roboanti che ci danno in pasto a caccia di click. Volete un altro esempio? Vi ricordate le polemiche di un paio di anni fa a riguardo del "censimento" dei Rom? Nella mia città l'hanno fatto una decina di anni fa e gli è stato propedeutico all'assegnazione delle case popolari, migliorando di molto le condizioni di vita di queste persone. D'accordo o contrari è così.
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Gli irregolari regolarizzati per lavorare nei campi e gli italiani sul divano col reddito di cittadinanza. Che bello!!!
Io telefonerei ai beneficiari di RDC e gli direi : "senti un po' ciccio c'è un lavoro, ti interessa ?"
Risposta SI : ok vai tu nei campi
Risposta NO : via subito immediatamente il RDC
Benito Benito…. quando c'eri tu lavoravano tutti…
grazie per la testimonianza.
direi ben venga un contratto in regola per non sfruttare la gente, per i prezzi ci adegueremo come giustamente dici tu.
poi andrebbe anche fatto in modo di non lasciare una massa di immigrati irregolari pronta ad essere sfruttata: piano serio di immigrazione e controlli cosi' non c'è il rischio che vengano sfruttati, una sorta di "togliere ossigeno all'incendio"
Regolarizzare certe situazioni scabrose è assolutamente necessario, ma se siamo a questo punto vuol dire che tanti ci hanno marciato su.
In primis gli sfruttatori, quelli che li rendono schiavi del lavoro (non solo nei campi), e di seguito i “padroni del vapore” (non posso pensare che i proprietari terrieri non sappiano cosa succede ai lavoratori).
Ma c’è anche una parte di colpa da attribuire ai lavoratori (sarebbe meglio dire NON LAVORATORI) nostrani, che non si affannano certo a cercare lavoro, e aspettano le elemosine statali.
In alcuni casi il lavoro manca (ci sono zone molto più “depresse” di altre, è evidente), ma le campagne (e relativi prodotti) sono distribuite su tutto il territorio nazionale, per cui in quel settore si potrebbe trovare da lavorare quasi sempre, almeno a livello stagionale.
Sono assolutamente d’accordo sul discorso relativo ai costi della manodopera.
Non si può pagare una miseria una persona che lavora (pergiunta duramente).
È vero, il prodotto finale costerebbe di più (se venissero aumentati i salari), ma sarebbe corretto nei confronti di chi si fa il mazzo.
P.S per quanto riguarda le regole del Reddito di Cittadinanza, non c’è bisogno di “scomodare” l’uomo di Predappio. I 5 Stelle hanno messo dei paletti che determinano la revoca del RDC in caso di terzo rifiuto relativamente ad altrettante proposte lavorative.
Sabba
Eh no, il Cura Italia ha sospeso la cosiddetta condizionalitá, i percettori di RdC non sono più legati al decadimento dal sussidio se non accettano le 3 proposte di lavoro. E i navigator, regolarmente in servizio in smart working, continuano a non fare una beneamata mazza. Capito perché invocare che nei campi ci vadano i percettori di RdC è una pia illusione?