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Risultati da 1 a 10 di 46

Discussione: Politica ed imprese del settore turistico cosa ne pensate?

  1. #1
    TCP Rider
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    Politica ed imprese del settore turistico cosa ne pensate?

    Proprio nella settimana corrente ho provveduto a liquidare la mia società*: nata appena la scorsa estate per aprire una gastronomia sono caduto sotto i colpi incessanti del covid e della politica italiana.

    La domanda è¨ :voi cosa ne pensate dei provvedimenti presi dal governo per le imprese soprattutto per quelle dei settori turistici e dello spettacolo, incorporati nel MiBact e di riflesso in quelli ricettivi e ristorativi?

    Io ho visto gente navigare per mesi a vista, il terziario avanzato , industria trasversale ,tocca tutti i settori personalmente ho sentito tanta gente latrare in tv di fondi perduti, prestiti,eurobond, Mes ed altre simpatiche sigle che sono buone per i sadici del mercato finanzairio che tradotto è¨ aria fritta.
    Intanto La Azzolina chiude la scuola di ogni ordine e grado e le universitÃ* troncando un enorme mercato di riferimento per tutti quelli che lavoravano con gli studenti: catering, gite, mezzi di trasporto, bar, ristoranti, cartolerie, fotocopierie.
    Poi si aggiunge lo smart warking e con esso è¨ il turno della seconda botta quella della pubblica amministrazione il cui mercato va a fare compagnia a quello delle scuole nei saggi di scomposizione della materia.
    L'impossibilità* di avere contatti e quindi aggregazione fa il resto troncando il turismo e con esso tutti gli eventi e li il dramma economico è¨ servito.
    Alla luce di ciò² si poteva fare meglio?
    Secondo me si:
    in primo luogo i fondi perduti andavano erogati subito invece di proporre prestiti che per quanto agevolati sono forme di indebitamento, inoltre questi ultimi sono stati vincolati ad una serie di norme burocratiche che hanno fatto perdere tantissimo e costosissimo tempo sembrano veri e propri bandi quindi la parola salva oppure aiuta sembra una brutalità anatemica.
    Gli affitti secondo me dovevano essere eliminati almeno per i mesi di chiusura e non detratti dal credito di imposta, se mi chiudi in casa minacciando l'arresto e rendendomi di fatto impossibile l'accesso al mio locale allora devi anche avere la forza di contrattare il fitto ed annullarlo, i costi fissi sono indipendenti dai fattori produttivi ma se chiudo per causa straordinaria che cazzo pago?
    Capitolo utenze, so che non tutte le attivitÃ* sono uguali ma sarebbe stato bello fotografare la mia faccia ad inizio aprile quando trovavo regolarmente sotto la serranda in pieno lockdown bollette di acqua, luce, gas e poi 376 euro di penale vodafone per aver disdetto il contratto prima dei 12 mesi.
    Il grande totò² diceva che la somma fa il totale ebbene anche qui mentre i politici facevano a gara ad indossare la mascherina più¹ insulsa i costi continuavano a correre, solo loro perchè io ero fermo con me molti altri, anzi buttavo mangiare, birre, e tutto ciò² che non potevo utilizzare ne regalare.
    Poi si arriva al decreto salva imprese per quello che ho capito- correggetemi se sbaglio- il decreto prevede ad oggi un fondo perduto per aziende al tetto massimo di 4 milioni di fatturato annuo, ma attenzione il fondo viene erogato sull'impresa e non sulla società*.
    Questo comporta che se un imprenditore ha visto schiantare completamente il proprio mercato di riferiento, non può² pensare di salvare la società ed usare i fondi per trasferirsi altrove, ad 1km come a 1000km, perchè¨ resta¨ vincolato alla residenza fiscale dell'attuale impresa.
    Altra cosa che mi ¨ ha amereggisto nella classificazione delle imprese si usano parametri meramente accademici le micro imprese definite anche buisiness family sono il 70% della forza lavoro ed al centro ed al sud sono le più¹ diffuse eppure sono state incorporate con aziende che arrivano a centinaia di miglia di euro di fatturato ed hanno proposto loro forme di prestito che per loro natura sono difficilmente sostenibili visto la scarsa solvibilità* di partenza.
    A tutto il reparto turistico ad oggi è¨ stata data una cifra inferiore a quella della perennemente moribonda Alitalia insomma il settore MiBact per l'Itaia conta pochissimo ed io sono rimasto sconvolto.
    Ad oggi ritengo che la questione meridionale che già* dopo 25 anni di Berlusconi era diventata 2.0 sia diventata 3.0, abbiamo chiuso strenuamente tutte le regioni pur avendo un tasso di contagi e mortalitÃ* enorme nella sola Lombardia ed a oggi gli unici ad essersi arricchiti sono la protezione civile e la sanità* privata, per il resto ho visto il governo sbattere a destra e sinistra soldi a pioggia oppure paventarli senza un piano di defiscalizzazione, rinforzo dell'economia domestica, tutela di tutte le partite iva che come avevano fatto uno sforzo per portersi costruire qualcosa.
    Dite la vostra.
    Ultima modifica di obiwan; 10/06/2020 alle 18:21

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  3. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da obiwan Visualizza Messaggio
    Proprio nella settimana corrente ho provveduto a liquidare la mia società*: nata appena la scorsa estate per aprire una gastronomia sono caduto sotto i colpi incessanti del covid e della politica italiana.

    La domanda è¨ :voi cosa ne pensate dei provvedimenti presi dal governo per le imprese soprattutto per quelle dei settori turistici e dello spettacolo, incorporati nel MiBact e di riflesso in quelli ricettivi e ristorativi?

    Io ho visto gente navigare per mesi a vista, il terziario avanzato , industria trasversale ,tocca tutti i settori personalmente ho sentito tanta gente latrare in tv di fondi perduti, prestiti,eurobond, Mes ed altre simpatiche sigle che sono buone per i sadici del mercato finanzairio che tradotto è¨ aria fritta.
    Intanto La Azzolina chiude la scuola di ogni ordine e grado e le universitÃ* troncando un enorme mercato di riferimento per tutti quelli che lavoravano con gli studenti: catering, gite, mezzi di trasporto, bar, ristoranti, cartolerie, fotocopierie.
    Poi si aggiunge lo smart warking e con esso è¨ il turno della seconda botta quella della pubblica amministrazione il cui mercato va a fare compagnia a quello delle scuole nei saggi di scomposizione della materia.
    L'impossibilità* di avere contatti e quindi aggregazione fa il resto troncando il turismo e con esso tutti gli eventi e li il dramma economico è¨ servito.
    Alla luce di ciò² si poteva fare meglio?
    Secondo me si:
    in primo luogo i fondi perduti andavano erogati subito invece di proporre prestiti che per quanto agevolati sono forme di indebitamento, inoltre questi ultimi sono stati vincolati ad una serie di norme burocratiche che hanno fatto perdere tantissimo e costosissimo tempo sembrano veri e propri bandi quindi la parola salva oppure aiuta sembra una brutalità anatemica.
    Gli affitti secondo me dovevano essere eliminati almeno per i mesi di chiusura e non detratti dal credito di imposta, se mi chiudi in casa minacciando l'arresto e rendendomi di fatto impossibile l'accesso al mio locale allora devi anche avere la forza di contrattare il fitto ed annullarlo, i costi fissi sono indipendenti dai fattori produttivi ma se chiudo per causa straordinaria che cazzo pago?
    Capitolo utenze, so che non tutte le attivitÃ* sono uguali ma sarebbe stato bello fotografare la mia faccia ad inizio aprile quando trovavo regolarmente sotto la serranda in pieno lockdown bollette di acqua, luce, gas e poi 376 euro di penale vodafone per aver disdetto il contratto prima dei 12 mesi.
    Il grande totò² diceva che la somma fa il totale ebbene anche qui mentre i politici facevano a gara ad indossare la mascherina più¹ insulsa i costi continuavano a correre, solo loro perchè io ero fermo con me molti altri, anzi buttavo mangiare, birre, e tutto ciò² che non potevo utilizzare ne regalare.
    Poi si arriva al decreto salva imprese per quello che ho capito- correggetemi se sbaglio- il decreto prevede ad oggi un fondo perduto per aziende al tetto massimo di 4 milioni di fatturato annuo, ma attenzione il fondo viene erogato sull'impresa e non sulla società*.
    Questo comporta che se un imprenditore ha visto schiantare completamente il proprio mercato di riferiento, non può² pensare di salvare la società ed usare i fondi per trasferirsi altrove, ad 1km come a 1000km, perchè¨ resta¨ vincolato alla residenza fiscale dell'attuale impresa.
    Altra cosa che mi ¨ ha amereggisto nella classificazione delle imprese si usano parametri meramente accademici le micro imprese definite anche buisiness family sono il 70% della forza lavoro ed al centro ed al sud sono le più¹ diffuse eppure sono state incorporate con aziende che arrivano a centinaia di miglia di euro di fatturato ed hanno proposto loro forme di prestito che per loro natura sono difficilmente sostenibili visto la scarsa solvibilità* di partenza.
    A tutto il reparto turistico ad oggi è¨ stata data una cifra inferiore a quella della perennemente moribonda Alitalia insomma il settore MiBact per l'Itaia conta pochissimo ed io sono rimasto sconvolto.
    Ad oggi ritengo che la questione meridionale che già* dopo 25 anni di Berlusconi era diventata 2.0 sia diventata 3.0, abbiamo chiuso strenuamente tutte le regioni pur avendo un tasso di contagi e mortalitÃ* enorme nella sola Lombardia ed a oggi gli unici ad essersi arricchiti sono la protezione civile e la sanità* privata, per il resto ho visto il governo sbattere a destra e sinistra soldi a pioggia oppure paventarli senza un piano di defiscalizzazione, rinforzo dell'economia domestica, tutela di tutte le partite iva che come avevano fatto uno sforzo per portersi costruire qualcosa.
    Dite la vostra.
    ti rispondo sol al titolo, per risposte dettagliarte lascio la parola a chi ha tempo

    guardando piu in la del proprio orto, la pandemia ha tolto il pane a chi veniva a spendere in italia, gli stati che portano il maggiore influsso di turisti sono in questo momento nella fase saliente del Virus(UK,USA,Nordic) o di resurgence(Cina,Giappone)ti resta la Germania, ma se la Lombardia continua con questo trend il ministero degli esteri tedesco vietera' l'ingresso in italia, lascia stare il sud, tanto la non cambia nulla anche perche' non vogliono che cambi nulla

    puoi pure tappezzare le strade di soldi, ma se non ti rendi di nuovo appetibile e mostri serieta'...

  4. #3
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    Abbiamo le pezze nel culo, burocrazia folle e una classe politica di qualità scarsa... cosa può essere il risultato?
    Purtroppo chi non aveva le spalle larghe è entrato in seria difficoltà e in autunno ci sarà la catastrofe economica non quella del ritorno del Covid.
    Tutti i provvedimenti sono stati insufficienti e non tempestivi, la macchina pubblica e bancaria si è inceppata sotto norme e procedure invischiate nel parassitismo statale.
    La crisi però non è italiana è mondiale ed ovviemente chi sarà più dinamico avrà la meglio. C'è da dire che il mercato si stà svuotando di attività e sarà una occasione ghiotta per entrarci (per chi ha capitali), tutto questo finirà perchè quel cosino di 100 nanometri verrà spodestato dall'umanità a breve.

  5. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da navigator Visualizza Messaggio
    Abbiamo le pezze nel culo, burocrazia folle e una classe politica di qualità scarsa... cosa può essere il risultato?
    Purtroppo chi non aveva le spalle larghe è entrato in seria difficoltà e in autunno ci sarà la catastrofe economica non quella del ritorno del Covid.
    Tutti i provvedimenti sono stati insufficienti e non tempestivi, la macchina pubblica e bancaria si è inceppata sotto norme e procedure invischiate nel parassitismo statale.
    La crisi però non è italiana è mondiale ed ovviemente chi sarà più dinamico avrà la meglio. C'è da dire che il mercato si stà svuotando di attività e sarà una occasione ghiotta per entrarci (per chi ha capitali), tutto questo finirà perchè quel cosino di 100 nanometri verrà spodestato dall'umanità a breve.
    questo pero' puo avere risvolti negativi, troppi avventurieri senza esperienze di settore, credo che la cosa migliore da spingere sara' il consolidamento in macrogruppi, quantomeno per i travel group di incoming e outgoing, magari anche i vari lidi balneari potrebbero consorziarsi in gruppi di gestione piu grandi, chi fa gastronomia potrebbe fare qualcosa di simile(come non so), ma se deve entrare qualcuno nel settore deve essere capace, negli anni 80/90 troppi avventurieri senza esperienza e con qualche soldo si sono buttati nel turismo(tipo micro agenzie di viaggio) con il supporto di qualche direttore tecnico e di una legislazione fatta a cazzo, con risultati disastrosi

  6. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Rebel County Visualizza Messaggio
    questo pero' puo avere risvolti negativi, troppi avventurieri senza esperienze di settore, credo che la cosa migliore da spingere sara' il consolidamento in macrogruppi, quantomeno per i travel group di incoming e outgoing, magari anche i vari lidi balneari potrebbero consorziarsi in gruppi di gestione piu grandi, chi fa gastronomia potrebbe fare qualcosa di simile(come non so), ma se deve entrare qualcuno nel settore deve essere capace, negli anni 80/90 troppi avventurieri senza esperienza e con qualche soldo si sono buttati nel turismo(tipo micro agenzie di viaggio) con il supporto di qualche direttore tecnico e di una legislazione fatta a cazzo, con risultati disastrosi
    I macrogruppi sono già entrati... gli hotel per fare un esempio hanno già ceduto i loro letti ai grossi tour operator, é impensabile per un singolo riprogettare la stagione a giugno, per la prossima si vedrà. Nelle occasioni ci metto pure nuove idee di giovani con piccole imprese che nel territorio sono utilissime, vedi locali ristoranti e servizi in genere che per forza di cosa avranno un grosso turnover.
    Per quanto riguarda i macrogruppi devono avere la giusta proporzione con le imprese locali che offrono servizi completamente diversi e dedicati ad un turista che ricerca un servizio e proposte differenti.
    Ultima modifica di navigator; 25/06/2020 alle 13:06

  7. #6
    TCP Rider L'avatar di Zillo
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    Citazione Originariamente Scritto da Rebel County Visualizza Messaggio
    questo pero' puo avere risvolti negativi, troppi avventurieri senza esperienze di settore, credo che la cosa migliore da spingere sara' il consolidamento in macrogruppi, quantomeno per i travel group di incoming e outgoing, magari anche i vari lidi balneari potrebbero consorziarsi in gruppi di gestione piu grandi, chi fa gastronomia potrebbe fare qualcosa di simile(come non so), ma se deve entrare qualcuno nel settore deve essere capace, negli anni 80/90 troppi avventurieri senza esperienza e con qualche soldo si sono buttati nel turismo(tipo micro agenzie di viaggio) con il supporto di qualche direttore tecnico e di una legislazione fatta a cazzo, con risultati disastrosi
    Per quanto riguarda l'outgoing c'è già di fatto un UNICO macrogruppo

  8. #7
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    leggevo che in Italia han chiuso 23000 aziende tra hotel e b&b, con un totale di circa 1.800.000 posti letto persi, in sardegna Hanno un calo dell 80% di turisti…..io penso che son cazzi
    che rumore fa la felicita'
    la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
    storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....

  9. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da massimio Visualizza Messaggio
    leggevo che in Italia han chiuso 23000 aziende tra hotel e b&b, con un totale di circa 1.800.000 posti letto persi, in sardegna Hanno un calo dell 80% di turisti…..io penso che son cazzi
    Qui è ancora tutto praticamente deserto, sino a quando verrà permesso alle compagnie in Italia di cancellare i voli 2 gg prima e non rendere i soldi nessuno si azzarda più a programmare una vacanza. Un mio amico Svizzero si è preso la nave dopo le cancellazioni dei voli ma non tutti possono farlo, ad oggi la nave è l'unico mezzo certo per arrivare in Sardegna oltre Alitalia a prezzi stellari.
    Un'altra persona che conosco indirettamente Ryanair gli deve 2000 euro di voucher per tutti i voli che gli ha annullato per venire a casa sua in sardegna, se lo può permettere di farlo ma è un delirio, se il volo non è riempito completamente cancellano.

  10. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da navigator Visualizza Messaggio
    Qui è ancora tutto praticamente deserto, sino a quando verrà permesso alle compagnie in Italia di cancellare i voli 2 gg prima e non rendere i soldi nessuno si azzarda più a programmare una vacanza. Un mio amico Svizzero si è preso la nave dopo le cancellazioni dei voli ma non tutti possono farlo, ad oggi la nave è l'unico mezzo certo per arrivare in Sardegna oltre Alitalia a prezzi stellari.
    Un'altra persona che conosco indirettamente Ryanair gli deve 2000 euro di voucher per tutti i voli che gli ha annullato per venire a casa sua in sardegna, se lo può permettere di farlo ma è un delirio, se il volo non è riempito completamente cancellano.
    ho un amico che lavora all'aeroporto di Shannon come ramp manager, parla di aerei che volano con una media di 15/30 passeggeri ma di nessuna cancellazione, non so francamente fino a quando portranno reggere

    addirittura il volo per Napoli da Cork che normalmente costa un fottio di soldi in Agosto e' ancora prenotabile a 30 euro a tratta

  11. #10
    TCP Rider Senior L'avatar di z4fun
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    Le compagnie aeree falliranno tutte o quasi, é solo una questione di tempo, la gente si sposterà in auto fino a metà 2021 almeno...

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