Premessa: vado in moto da tanto (iniziato a 14 anni con Laverda 50 modificato), il gas lo dò ma ormai da parecchi anni non sono un granché tra le curve.
La mia moto attuale è una Honda VTR Firestorm, opportunamente ritoccata, che adoro come motore ma mi uccide come posizione di guida; tra l'altro sono basso e odio stare sempre sulle punte come Carla Fracci.
Le norme antiinquinamento di Roma mi stanno limitando sempre più come mobilità: la mia VTR è Euro1 e ormai non posso più entrare nell'anello ferroviario (semiperiferia).
Così mi sono guardato intorno per una moto nuova.
Innamorato da sempre delle moto classiche e ormai legato al bicilindrico, sono rimasto fulminato dalla Street Twin e dalla T120.
Dopo averle "provate da fermo" ho prenotato un giro ed eccomi a raccontarlo.
E' importante capire che non ho mai guidato una Bonneville: vengo da una sportiva.
Anzitutto un grandissimo GRAZIE ai ragazzi di Triumph GRA di Roma (hanno aperto da poco), veramente di una gentilezza unica, nonché competenti e ben forniti di tante moto.
Iniziamo dalla Street Twin.
La Street Twin dal mio punto di vista è una moto che non può non piacere!![]()
E' bella, pulita, essenziale.
La posizione di guida è ottima: comoda ma non "sbracata".
Il manubrio è largo il giusto; è abbastanza avanzato da non stare "sul divano", ma neppure minimamente scomodo o caricato.
Io nonostante le gambe corte tocco bene a terra con le piante dei piedi; si sposta facilmente, non vibra, fa un borbottìo sommesso, i comandi sono dolcissimi.
E' leggera, bilanciata, si guida da sola: bisogna giusto abituarsi al ruotone da 18 che entra in curva con molta calma (ma nelle manovre in mezzo al traffico invece aiuta).
Ai freni ho dovuto abituarmi (con i miei inchiodo con 1 dito), ma fanno bene il loro lavoro: non ho provato un "panic stop", ma rispondono come ci si aspetta, progressivi e non bloccano. L'ABS mi è entrato solo una volta sul freno dietro
perché ho volutamente schiacciato per benino.
Il motore è di questi cosi moderni: non vibra, non scalcia, non rifiuta, non urla, non sputa e non si spegne.
Va bene fin da poco sopra il minimo, dolce, tranquillo.
E' simpatico attorno al regime di coppia, dove si fa anche apprezzare.
Allunga poco ma non "mura" subito.
Insomma una moto che (ruota da 18 a parte) ti pare che sia sempre stata tua e dopo un po' ti scordi che è lì sotto.
Non è propriamente un treno sui curvoni (si muove un po'), e sullo sconnesso pur andando bene è un pochino secca di forcella (che però non va a pacco, tiene su).
E ora parliamo della T120.
La T120 nonostante teoricamente sia molto simile, è un'altra moto.
E' molto più "presente", massiccia, ha più inerzia, è più alta, lunga, larga e pesante.
Nelle manovre da fermo purtroppo mi mette in difficoltà, come la mia VTR.
Però è molto più "moto".
Il motore è ancora più pastoso e dolce, e stavolta spinge pure (certo, sempre molto relativamente).
E' più stabile, frena meglio, in generale comunque si fa sentire che è lì sotto.
Le sospensioni sono solide: non è morbida come si potrebbe pensare, anzi, e non ondeggia.
E dal vivo in realtà è più bella della ST (almeno per me), proprio perché più "piena"; è difficile da spiegare, comunque vanno tutte viste dal vivo, sono bellissime!
Ora è difficilissimo decidere!
Ero partito "a botta sicura" per la ST, ma vista e provata la T120, mi si sono molto confuse le idee!
La T120 mi piace molto di più, ma è davvero impegnativa per me. La differenza di peso e di dimensioni si sente tutta.
Considerando che uso la moto quasi solo in città (Roma: una città infernale), vorrei appunto un miglioramento rispetto alla fatica improba che mi richiede la VTR!
Dovrò provarle in due, per capire se riesco ancora in qualche modo a gestire la T120 oppure se diventa troppo goffa e impegnativa con la zavorrina.
Grazie a tutti per aver sopportato il pistolotto!Se avete domande chiedete pure.
Se posso aggiungere le foto che ho scattato (sono 1200x900, troppo pesanti?), ditemi e allego.
Fernando