
Originariamente Scritto da
Tombo
Rispettosamente mi permetto di dissentire dalle vostre sicurezze circa la necessità del cambio olio nei tempi abbastanza stretti e le poche migliaia di chilometri, così come previsto dai piani di manutenzione canonici.
Ripeto (la bestemmia?

): cambiare l'olio non è sempre una mano santa. E a volte non serve.
Se Sergio fa giustamente la metafora del sangue nel corpo umano per rimarcare l'importanza dell'olio per la moto, ebbene lo seguo nella stessa e senza voler sembrare ottuso osservo che in effetti il sangue non viene "cambiato" senza motivo o solo per "anzianità"...al massimo viene "rimboccato" (trasfusione) solo in casi abbastanza estremi, sennò circola tranquillo in un sistema chiuso e stagno portando lubrificazione e nutrimento per tanti e tanti anni (se non ci sono sfighe

).
E così è l'olio.
Qualcuno parla di degrado dell'olio? Ma allora vale la pena fare un po' di chiarezza, non per puro spirito accademico ma per onestà tecnica-intellettuale rimarcando la differenza abissale tra
olio minerale, semisintetico e sintetico.
Come tutti sapete l'
olio minerale viene ottenuto per distillazione e raffinazione del petrolio e si trova sul mercato sia sotto forma di olio rigenerato che di nuova produzione.
L'olio
sintetico è tutta un'altra cosa: comprende una grande famiglia di soluzioni ottenute tutte con processi di sintesi dedicati a partire da componenti chimici elementari. In parole povere l'olio sintetico è un olio fatto su misura a seconda delle esigenze specifiche dell'impiego.
Infine il
semisintetico ovviamente riassume una sorta di miscela tra i due.
Ora, le caratteristiche peculiari dell'olio sintetico rispetto a quello minerale è la sua quasi
nulla produzione di scorie e un
degrado mooolto lento così da renderlo praticamente "indecomponibile" (e forse Mr Moss quando sottolineava il fenomeno del degrado dell'olio si riferiva soprattutto all'olio minerale, credo...). Ed ecco allora che proprio per la sua indistruttibilità risulta di difficile e costoso smaltimento (Sì, costoso, altrochè...è vero che non lo paghiamo direttamente come dice Daroli, ma solo perchè il costo di smaltimento è inglobato nel prezzo al litro e lo paghiamo al momento di acquisto, proprio come succede per gli pneumatici)
Ed allora tornando a bomba, poichè nessuno di noi si sogna di mettere in corpo (in moto) un olio minerale ma ormai da anni usiamo tutti assolutamente un olio sintetico, ecco qua che i
tempi dei cambi d'olio, dopo questa rivoluzione lubrificatoria,
sarebbero dovuti lievitare. E invece no, per tutti quei motivi (business dell'olio, dei filtri, dei tagliandi, della manodopera meccanici, degli smaltimenti, ecc) che ho elencato nella bestemmia precedente

Insomma, l' olio sintetico, dura di più, si degrada pochissimo e non fa scorie.
Se fin qui ho bestemmiato, allora completo del tutto la blasfemia con un suggerimento galante:
come il diamante....
un olio (sintetico) è per sempre!
Ed ora per penitenza vado a recitare l'atto di dolore e tre pater-ave-gloria
