oggi ho passato in moto l'ora peggiore dalla mia vita.....credevo di morire
tutto è cominciato così....
qualche giorno fa un mio amico mi chiama e mi chiede se volevo andare con lui ad un raduno a scandiano questa domenica. io che non riesco a dire di no agli amici gli ho risposto, "va bene"
sabato sera torno a casa verso le 3 e mezza, quattro ore di sonno (ormai ci sono abituato) e partenza alle 8,30 am.
prima di partire il mio socio mi ha rassicurato dicendomi che aveva appena visto le previsioni e per il pomeriggio dava sole
verso le 9,30 arriviamo a scandiano, in provincia di reggio emilia, più o meno un'ottantina di km da mantova
appena arrivati in paese comincia a nevicare, ma proprio poco poco
noi comunque mettiamo giù le moto in mezzo alle altre e andiamo al bar a prendere un caffè
non facciamo in tempo a finire il caffè che fuori l'asfalto era già bianco, stava nevicando di brutto!!!
quando hanno visto che non ne voleva sapere di smettere hanno sbaraccato e sono andati via quasi tutti
noi e pochi altri siamo rimasti intrappolati nel bar, sgranocchiando e bevendo qualche cosetta e leggendo qualche giornale, con la sirena dell'allarme che suonava, xche i tipi del bar lo avevano appena installato e non sapevano come fermarlo, era il suono più fastidioso del mondo
verso mezzogiorno accendiamo la televisione e scopriamo che tutti i canali si vedono perfettamente tranne rai 1 che si vedeva malissimo, guarda caso dove poco dopo c'era il gp
anche se si vede male guardiamo comunque la corsa, e pranziamo a base di panini
5 minuti dopo che era finita la corsa rai 1 come per magia si vede perfettamente
intanto fuori nevica sempre più forte
....comincio a pensare a qualche maledizione, non è possibile una sfiga del genere
ormai erano quasi le 3, e fuori il tempo non ne voleva sapere di migliorare, che fare???
siccome i tipi del bar avevano una spece di garage ed erano disposti a farci mettere dentro le moto, e infatti qualcuno lo aveva fatto, ho proposto al mio amico di lasciare li le moto e tornare a mantova in treno.....ma lui non era convinto
dopo un po' parliamo con un tipo che veniva da milano, e ci ha detto che dopo reggio non nevicava più
allora ci siamo fatti coraggio (io comunque ero sempre per il treno) e siamo partiti, con tutti quelli del bar che ci guardavano per farsi due risate nel caso che cadessimo, visto il fantastico grip offerto dal manto stradale
superiamo reggio ma di smettere di nevicare non se ne parla
tempo 1 km e il mio peso specifico era triplicato, scarpe da ginnastica totalmente fradice, idem i jeans
la visibilità era nulla, dovevo tenere la visiera del casco un po' aperta per evitare che si appannasse, tanto si appannava lo stesso, e pulirla dalla neve ogni 5 secondi circa
in compenso il coefficiente di attrito sull'asfalto era -10
........si prospettava un ritorno difficile
in più mi si è accesa la spia della riserva
ci fermiamo al distributore, stavo malissimo, la cosa peggiore erano le ginocchia congelate, riuscivo a stento a camminare
avanti così non potevo andare
al distributore c'era il carrellino con i giornali, ne prendo 2 asciutti e me li metto nei jeans sopra alle ginocchia
facciamo benzina e ripartiamo e per fortuna l'idea dei giornali aveva funzionato
allora dalle ginocchia la mia attenzione si sposta sui piedi, ibernati, le calze di lana erano bagnatissime!!!
cerco di non pensarci e andare avanti
poco dopo metà strada finalmente smette di nevicare, ma era solo un fuoco di paglia, infatti ricomincia quasi subito, e si alza anche il vento, che fino a quel momento era l'unica cosa che mancava.....mi pareva strano
malgrado avessi i guanti imbottiti ormai le mani non me le sentivo più, e cambiare marcia e frenare cominciava a diventare impegnativo, la frizione mi sembrava sempre più dura
ormai procedevo per inerzia e non so come ma alla fine mi ritrovo davanti al garage
avevo passato l'ora più lunga della mia vita, un vero incubo, credetemi
faccio un ultimo sforzo e parcheggio la moto, vado verso casa, 100 metri dal garage, camminando come un andicappato, salgo in casa e per prima cosa, senza neanche togliere il casco, metto le mani sotto l'acqua calda, e dopo un po' riesco a riacquistare un minimo di sensibilità, poi mi tolgo scarpe, calze e pantaloni e mi francobollo al termosifone
vi giuro che continuavo a tremare, stavo veramente da culo, allora mi piazzo sotto la doccia calda, e alla fine mi sono un po' riprteso
...però che cazzo!!!