Originariamente Scritto da
keir
La letteratura noir attuale - a mio avviso - non può prescindere da James Ellroy.
Tuttavia ciò che mi ha più colpito, anche se è una narrazione più cronicistica e forse un pò al limite del genere, è stato "A sangue freddo" di Truman Capote.
Terribilmente ben scritto, terribilmente agghiacciante nell'irrazionalità degli eventi.
Un affresco incredibile della profonda provincia americana e dello squarcio della sua perfezione.
Caldamente consigliato.
In quanto al cinema secondo me bisogna fare dei distinguo. Se fino agli anni '50 il genere era ben codificato (giallo a tinte fosche, contrasto bene/male fortemente accentuato anche visivamente) poi via via si è "contaminato" sempre di più.
In questo senso il mio noir - moderno - preferito è Taxi driver di Scorsese, in cui però (a fronte di elementi classici come colori fortemente saturati, azione prevalentemente notturna ed eventi delittuosi) c'è una splendida deriva di mescolanze tra bene e male.
Va segnalato che anche il cinema sudamericano contemporaneo (ad es. Tropa de Elite, ma anche Cidade de Deus) propone belle interpretazioni.
Inoltre, oltre a questi media classici, attualmente penso che i prodotti più completi ed interessanti siano le serie televisive.
Dexter ad esempio - ambito a parte - è un ottimo prodotto e si avvicina molto al genere noir.
Tuttavia il miglior prodotto seriale mai realizzato ad oggi secondo me è senza dubbio
The shield, che - oltre a rientrare nel genere - è splendido in senso assoluto.
Sette stagioni senza cedimenti narrativi, recitativi e formali; una continuity frenetica e martellante. Personaggi e situazioni incredibili e uno spaccato del ghetto losangelino totalmente avulso dagli standard statunitensi.