io giunqui con gertude in quel di roma
in data che secondo tradizione
passar di deve presso la famiglia
o almeno presso la propria magione
tosto che il contatto tra persone
fu preso a mezzo del telefonino
quello della corrente della moto
più non giungea a quel del motorino
con l'avviamento in panne cosa fare?
a spinta sempre non puoi dar l'avvio
ma come angel dal cielo scese su un drago
l'alato '61 amico mio
lo guardo fermo, sicuro nel cipiglio
m'invita benché con l'improvvisata
la moto mia a riporre nel suo usbergo
e presso lui passare la nottata
non vi so dire quale mai fu gioia
poter gustare la sua compagnia
e della sua famiglia pure insieme
un grande evento per la vita mia
gertrude il giorno dopo accomodata
fu da un meccanico lesto e valente
ma troppo tardi mi resero il mezzo
partire equivaleva a esser demente
di nuovo spinto da fraterno afflato
il Sessantun rinnova la sua offerta
io non so più che fare e mio malgrado
ma pur con gioia accetto la coperta
insomma, per capirci cari miei
m'hanno nutrito come un loro figlio
coperto e dato usbergo per la notte
trattato come fossi un lor famiglio
ho il cuore pieno di riconoscenza
e mai non scrissi tanto per qualcuno
se un amico vero accetta l'invadenza
ebbene questo ha nome Sessantuno
.... grazie frate major
piesse:
consiglio vivamente l'alberghetto: conduzione familiare, accoglienza calorosa e prezzi modici
ah... dimenticavo: OTTIMA CUCINA!!!!!![]()