ridateci lo scudetto... ladri
Massimo Moratti, 61 anni, da undici alla guida dell'Inter
L'Inter rischia grosso. Il club nerazzurro rischia pesanti sanzioni qualora le indagini su Massimo Moratti, patron dell'Inter, avvalorassero l'accusa di falso in bilancio negli anni in cui era diffusa pratica contabile ripianare i debiti e ritoccare i conti con scambi di giocatori a prezzi 'gonfiati'. Insomma plusvalenze inesistenti per coprire i buchi di bilancio. A dirlo è il Corriere della Sera.
Ciò che è grave secondo i calcoli della Finanza e della Procura, senza la pratica del doping amministrativo dei bilanci nerazzurri, l’Inter non sarebbe riuscita a rientrare nei parametri previsti e quindi, per regolamento, non avrebbe potuto partecipare al campionato 2004-05, concluso al terzo posto. Anche Adriano Galliani è indagato per la stessa ragione ma in difesa del Milan c'è il fatto non sarebbe stato in discussione la partecipazione al campionato.
Le due società, intese come persone giuridiche, sono indagate dal pm Carlo Nocerino in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi da propri dirigenti nell’interesse aziendale.
Sul fronte si prospettano pesantissime sanzioni pecuniarie nel caso di modelli organizzativi carenti o assenti, e penali, nel caso l'accusa contestata a Moratti e Galliani s'infranga nei brevi termini di prescrizione contemplati dalle norme sul falso in bilancio. Alla fine campionato 2002-2003, Milan e Inter si scambiarono ben otto giocatori senza che essi giocassero.
Le indagini sulla 'cosmesi' dei bilanci indagano sulle plusvalenze generate dalla cessione di giocatori ipervalutati: le plusvalenze, che sono le differenze tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto, venivano inserite nel bilancio, taroccando i risultati veri.
La Procura di Roma ha già chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Roma, Franco Sensi, e dell’ex patron della Lazio, Sergio Cragnotti. A Genova si indaga su Galliani, il presidente della Sampdoria, Garrone, e il proprietario del Genoa, Preziosi. A Torino si indaga sulla Juve su ben 41 contratti di calciatori venduti o acquistati dalla Juventus nell’era dell’ex amministratore delegato Antonio Giraudo e di Luciano Moggi.