crisi

[natan]

La comunità però è costituita da individui e il problema, secondo me, è che la stragrande maggioranza degli individui vive il concetto di crisi come un dramma da subire piuttosto che un'opportunità di crescita.

anche se le opportunità hanno sempre bisogno di un loro sostegno e spesso, anche per coloro che vorrebbero approfittarsene per crescere, della crisi, non é del tutto evidente.

non sono nati tutti einstein

[@ndre@]

condivido!

.....ma qui non si muove una paglia.

[miss_valentine]

se sono in crisi personale le risorse le posso trovare solo in me stesso e l'esperienza del superamento non puo' che farmi crescere, ma se i miei problemi individuali dipendono da altri fattori e molto piu' grandi di me, fattori che non posso controllare , da solo non ce la faccio

ma se tu vivessi circondato da una comunità in cui la stragrande maggioranza degli individui considera le crisi di ogni tipo secondo il concetto di Einstein allora non saresti "solo contro tutti".

E' questo che intendeva quel genio, secondo me.

[Luigi]

ma se tu vivessi circondato da una comunità in cui la stragrande maggioranza degli individui considera le crisi di ogni tipo secondo il concetto di Einstein allora non saresti "solo contro tutti".

E' questo che intendeva quel genio, secondo me.

facciamo un esempio molto pratico :

con la crisi ho difficoltà nel mantenere il posto di lavoro quindi devo adattarmi, devo entrare nell'ordine di idee che non posso piu' pretendere il lavoro sotto casa comodo e ben remunerato ma devo investire di piu' su me stesso, migliorare la mia professionalità e adattarmi anche a spostamenti e/o trasferimenti. Questa è senz'altro una cosa positiva perchè mi dà l'opportunità di crescere anche come individuo e su questo siamo d'acc ordo con Albertino. Ma se il mercato del lavoro approfitta della crisi per cancellare i diritti che ho conquistato, io e gli altri prima di me , se devo lavorare il doppio per guadagnare la metà, dimmi tu come se ne esce

[ciachi67]

facciamo un esempio molto pratico :

con la crisi ho difficoltà nel mantenere il posto di lavoro quindi devo adattarmi, devo entrare nell'ordine di idee che non posso piu' pretendere il lavoro sotto casa comodo e ben remunerato ma devo investire di piu' su me stesso, migliorare la mia profesionalità e adattarmi anche a spostamenti e/o trasferimenti. Questa è senz'altro una cosa positiva perchè mi dà l'opportunità di crescere anche come individuo e su questo siamo d'acc ordo con Albertino. Ma se il mercato del lavoro approfitta della crisi per cancellare i diritti che ho conquistato, io e gli altri prima di me , se devo lavorare il doppio per guadagnare la metà, dimmi tu come se ne esce

STRAQ8 Luigi!!

[miss_valentine]

facciamo un esempio molto pratico :

con la crisi ho difficoltà nel mantenere il posto di lavoro quindi devo adattarmi, devo entrare nell'ordine di idee che non posso piu' pretendere il lavoro sotto casa comodo e ben remunerato ma devo investire di piu' su me stesso, migliorare la mia profesionalità e adattarmi anche a spostamenti e/o trasferimenti. Questa è senz'altro una cosa positiva perchè mi dà l'opportunità di crescere anche come individuo e su questo siamo d'acc ordo con Albertino. Ma se il mercato del lavoro approfitta della crisi per cancellare i diritti che ho conquistato, io e gli altri prima di me , se devo lavorare il doppio per guadagnare la metà, dimmi tu come se ne esce

Questo succede appunto perchè la stragrande maggioranza degli individui vive la crisi all'opposto del concetto di Einstein altrimenti non ne approfitterebbe per fare ciò che dici e i tuoi sforzi di singolo sarebbero supportati dagli sforzi degli altri.

[Luigi]

Questo succede appunto perchè la stragrande maggioranza degli individui vive la crisi all'opposto del concetto di Einstein altrimenti non ne approfitterebbe per fare ciò che dici e i tuoi sforzi di singolo sarebbero supportati dagli sforzi degli altri.

come vorrei che fosse così semplice , credimi

vai a parlare con un manager di una azienda, grande o piccola che sia, e ti accorgerai che sono individui capaci di annullare completamente la propria personalità per mettersi al servizio di alcune logiche. Ecco, forse in questo potrei dare ragione a te e ad Albertino ma cambiare la mentalità di un manager equivale a cambiare i concetti sui quali si basa l'attuale economia mondiale.............insomma.......tanto varrebbe pensare che si possa tornare all'utopia dei figli dei fiori, avrebbe la stessa valenza pratica

[natan]

Questo succede appunto perchè la stragrande maggioranza degli individui vive la crisi all'opposto del concetto di Einstein altrimenti non ne approfitterebbe per fare ciò che dici e i tuoi sforzi di singolo sarebbero supportati dagli sforzi degli altri.

una società non può basarsi sui più forti, sui più dotati, su coloro che riescono a sfruttare tutto a loro favore ... una società é fatta di gente di tutti i tipi ed é su questo principio che bisognerebbe ragionare.

come vorrei che fosse così semplice , credimi

vai a parlare con un manager di una azienda, grande o piccola che sia, e ti accorgerai che sono individui capaci di annullare completamente la propria personalità per mettersi al servizio di alcune logiche. Ecco, forse in questo potrei dare ragione a te e ad Albertino ma cambiare la mentalità di un manager equivale a cambiare i concetti sui quali si basa ll'attuale economia mondiale.............insomma.......tanto varrebbe pensare che si possa tornare all'utopia dei figli dei fiori, arebbe la stessa valenza pratica

i figli dei fiori sono stati una realtà tra le realtà ... nulla di più ... nulla di meno ... non esiste una sola realtà, tanté che il tuo manager ha una realtà ben diversa dalla tua ...

nessuna utopia - i figli dei fiori hanno vissuto il loro sogno al di la che sia resistito nel tempo o meno ... cioé, hanno creato una realtà vissuta e questa non é utopia.

[everts76™]

condivido!

.....ma qui non si muove una paglia.

facciamo un esempio molto pratico :

con la crisi ho difficoltà nel mantenere il posto di lavoro quindi devo adattarmi, devo entrare nell'ordine di idee che non posso piu' pretendere il lavoro sotto casa comodo e ben remunerato ma devo investire di piu' su me stesso, migliorare la mia profesionalità e adattarmi anche a spostamenti e/o trasferimenti. Questa è senz'altro una cosa positiva perchè mi dà l'opportunità di crescere anche come individuo e su questo siamo d'acc ordo con Albertino. Ma se il mercato del lavoro approfitta della crisi per cancellare i diritti che ho conquistato, io e gli altri prima di me , se devo lavorare il doppio per guadagnare la metà, dimmi tu come se ne esce

quoto....

Questo succede appunto perchè la stragrande maggioranza degli individui vive la crisi all'opposto del concetto di Einstein altrimenti non ne approfitterebbe per fare ciò che dici e i tuoi sforzi di singolo sarebbero supportati dagli sforzi degli altri.

io ne ho approfittato,...dovrei iniziare a fare "beneficenza"... indi per cui vi consiglio di aprire una vostra attivita'.. ORA!!!

come vorrei che fosse così semplice , credimi

vai a parlare con un manager di una azienda, grande o piccola che sia, e ti accorgerai che sono individui capaci di annullare completamente la propria personalità per mettersi al servizio di alcune logiche. Ecco, forse in questo potrei dare ragione a te e ad Albertino ma cambiare la mentalità di un manager equivale a cambiare i concetti sui quali si basa ll'attuale economia mondiale.............insomma.......tanto varrebbe pensare che si possa tornare all'utopia dei figli dei fiori, avrebbe la stessa valenza pratica

Straquoto....

una società non può basarsi sui più forti, sui più dotati, su coloro che riescono a sfruttare tutto a loro favore ... una società é fatta di gente di tutti i tipi ed é su questo principio che bisognerebbe ragionare.



i figli dei fiori sono stati una realtà tra le realtà ... nulla di più ... nulla di meno ... non esiste una sola realtà, tanté che il tuo manager ha una realtà ben diversa dalla tua ...

nessuna utopia - i figli dei fiori hanno vissuto il loro sogno al di la che sia resistito nel tempo o meno ... cioé, hanno creato una realtà vissuta e questa non é utopia.

gia'.....tutto vero.....ma utopico o, se meglio credi, "realmente" CIRCOSCRITTO.... ai fiori....che hanno impollinato parecchio...ma che hanno contribuito in ogni caso alla societa' e socialita' di oggi... che non ci piace ...a quanto sembra....e che non sta migliorando...fino a prova contraria

[Luigi]

io ne ho approfittato,...dovrei iniziare a fare "beneficenza"... indi per cui vi consiglio di aprire una vostra attivita'.. ORA!!!

ci vuole un coraggio davvero ammirevole per farlo ora

comunque non si parla certo di fare beneficenza, ma il sistema economico su cui si basa l'occidente è oggettivamente scoppiato, non regge più, quindi, nagari approfittarne per riportare il tutto a valori più etici non sarebbe poi così sbagliato e utopico. Forse è questo il senso dell'intervento e dell'interpretazione di Albertino

gia'.....tutto vero.....ma utopico o, se meglio credi, "realmente" CIRCOSCRITTO.... ai fiori....che hanno impollinato parecchio...ma che hanno contribuito in ogni caso alla societa' e socialita' di oggi... che non ci piace ...a quanto sembra....e che non sta migliorando...fino a prova contraria

beh.........insieme a tanta fuffa, anche loro qalcosa di buono sono riusciti a lasciarci in eredità