Originariamente Scritto da
Shining
Una settimana fa mia figlia sedicenne mi dice di aver saputo su facebook che un ragazzino di 14 anni conosciuto l'estate scorsa nel sud Italia deve ricoverarsi urgentemente a Firenze perché gli hanno diagnosticato un tumore osseo, e che i genitori cercano un appartamentino in affitto per stare il più possibile vicino al figlio durante tutto il difficile periodo che andranno ad affrontare (cicli di chemio, operazione, e speriamo bene).
Non hanno grosse disponibilità, il padre è carabiniere, la madre casalinga, e i prezzi richiesti per due stanze hanno dello scandaloso e non sanno come fare.
Ci guardiamo negli occhi, io e mia figlia, la decisione è presa: c'è l'appartamento che era dei miei nonni, è vuoto da quando se ne sono andati, c'è da risistemarlo un po' ma può andar bene, che sia per sei mesi, per un anno, per tutto il tempo che ci vorrà, è la cosa giusta da fare.
Non è giusto che quelle persone, in questo momento, abbiano anche questo pensiero.
E ' da stamani alle sei che, munito di vernice, rullo e pennelli, sto rimbiancando l'appartamento, ogni tanto mi vengono gli occhi lucidi pensando a quello che stanno passando questi poveri genitori e il loro cucciolo, anche se nemmeno li conosco, ma al tempo stesso sono felice, felice di poter fare qualcosa per qualcuno.
A molti di voi non starò dicendo niente di nuovo, magari siete già impegnati nel volontariato, a chi non ha mai provato dico: al mondo c'è già troppa sofferenza, per quanto potete aiutate chi ha più bisogno di voi, vi sentirete meglio.
Scusatemi, ora torno a fare l'imbianchino