Un paio di messaggi nel thread dell'incidente di Everst mi hanno fatto pensare........
So di aprire un argomento scottante ma proviamo a uscire da retoriche e moralismi!
In strada ci andiamo e spesso esageriamo anche...Questo non dovrebbe succedere mai ma è vero anche che spesso succede. Veniamo al punto
Ricky scrive: "se nn si conoscono le strade,bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza,come dovrebbe farlo,a maggior ragione,chi le conosce,quando dietro ha altre 10 persone che lo seguono"
Dopo averlo letto penso: in un tratto di strada bello (curve....) in cui non si può sbagliare direzione (non ci sono bivi o incroci che chi non conosce le strada può prendere e sbagliare strada) chi è davanti non può preoccuparsi di chi è dietro.... guiderebbe non tranquillo e non si godrebbe come vorrebbe questa strada! E' chi è dietro che deve capire se è in grado di tenere il ritmo.... non tutti siamo uguali, non tutti abbiamo la stassa moto e quindi c'è chi va più forte e chi più piano non è un disonore e non vuol dire non essere capaci di andare in moto!!!!
Altra cosa importante se uno dietro di me penso possa andare più forte lo lascio passare... perchè devo impedirgli di godersi la strada per dimostrargli che sono capace? Anche per evitare che questo magari provi a superarmi (cosa pericolosissima!!!!!!!)!!
Lo dico perchè ieri in moto pensavo.... l'anno scorso era difficile che fossi dietro a qualcuno..... guidavo bene, guidavo forte.... poi un incidente.... un guasto maccanico (quindi non un errrore) e BAM volo spaventoso!!! Adesso ho la 675 ma non riesco ancora a guidarla come sapevo fare, forse sono un pò bloccato ma ieri i due compari davanti a me li ho lasciati andare perchè andavano di più (erano due che l'anno scorso stavano doetro) ma questo non mi ha creato problemi.....
L'unica vera frase retorica che vale è proprio quella che non si deve dimostrare niente a nessuno!!!!!!