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giorgiorox
JEDDAH - Due hostess della compagnia aerea sarda Meridiana Fly sono state sospese per aver cantato e riso al termine del loro turno lavorativo in Arabia, durante un trasferimento in pick-up dall'aeroporto di King Abdulaziz all'hotel. Avrebbero violato le norme di comportamento del Paese, nonchè il loro contratto di lavoro arrecando anche un danno all'immagine della compagnia.
LA LEGGE DI DIO Il fatto è accaduto a Jeddah, una delle più grandi città dell'Arabia Saudita, dove co sono le rigide regole della sharia, la 'legge di Dio', per i musulmani più intransigenti. Ma le due hostess sono italiane e il loro equipaggio era stato affittato alla compagnia di bandiera algerina Air Algerie.
Secondo quanto contestato dall’azienda, le due hostess a bordo del pick-up avrebbero iniziato a cantare e a ridere in maniera eccessiva, dimostrando, secondo la compagnia aerea, di non rispettare le norme di comportamento previste in Arabia Saudita: norme che in casi come questo, ricorda l’azienda, possono comportare l’ intervento della polizia religiosa saudita. Gli agenti in questione fanno parte della famigerata Mutawwa’in, la polizia religiosa del “Dipartimento per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù”, preposta, tra le altre cose, al controllo dei luoghi pubblici, alla sorveglianza degli spazi religiosi e degli orari della preghiera, alla protezione dei valori islamici e della società da “eventuali derive”.
LA SOSPENSIONE DELLE HOSTESS Vista la gravità del comportamento Meridiana fly ha ritenuto indispensabile provvedere anche alla sospensione dall’attività lavorativa delle due dipendenti. La vertenza va però detto che rientra all’interno di un clima infuocato, con una serie di contestazioni disciplinari piovute sulla testa dei naviganti di Meridiana fly nell’ultimo semestre, in quelle che i dipendenti giudicano come vere e proprie azioni intimidatorie.