Per i puristi del prezzo è un automobile altamente interessante se poi ci mettiamo la crisi.........
Voi che ne dite ?!?
PS il freemont di minchionne costa 5000 euro in + in configurazione FIAT 2.0 Multijet 16v 140cv Freemont
Mahindra, ecco la XUV500 un inno alla diversità
Una dotazione di serie da record, sette posti, elettronica tedesca, sospensioni fatte dalla Lotus e un motore diesel 2200 da 140 Cv. Per 22.900 euro: chi offre di più?
di VINCENZO BORGOMEO
Schiaffo a chi pensa che le auto siano tutte uguali: la Mahindra XUV500 è davvero un Ufo per il mercato europeo. Una macchina "diversa". Un maxi crossover a sette posti che ad un prezzo record (22.900 euro che diventano 24.900 per la 4x4) propone un macchinone sette posti con una dotazione completissima, elettronica di bordo Bosch (quindi simile a quella di tante tedesche), un bel motore 2200 diesel di ultima generazione con turbocompressore a geometria variabile da 140 Cv.
Tutto allineato alla concorrenza, quindi più che buono. Il punto è che per vendere una Mahindra bisogna trovare qualcuno che dica: "Ehi, non piacciano i crossover/Suv di Fiat, Opel, Ford, Peugeot, Citroen, ecc. ecc.". Ossia tutto lo scibile possibile in fatto di auto. Una cosa difficile, certo, ma probabilmente è proprio questa la forza di questo "Xuv" (è strano anche nel nome...): la sua personalità. E se alla Mahindra riusciranno a far passare questo concetto il successo non mancherà.
E' vero infatti che questa crossover è stata "sviluppata - come dicono gli indiani - per il mercato globale e in particolare per l'Europa", ma la cultura indiana si sente. E si vede. Per esempio l'abitacolo pur avendo una bella pelle per i sedili e plastiche morbide non resiste nello svelare diversi colori sparsi qua e là come semi al vento, dal cielo del padiglione alla plancia, dai pannelli porta alla strumentazione. Stesso discorso per il design che pur proponendo volumi tradizionali poi si lancia in proposte ardite come un muso molto aggressivo con inserti neri, passaruota molto marcati e una coda dal taglio mai visto. E non basta: per le porte ci sono maniglie verticali che non abbiamo mai visto su nessuna altra auto al mondo e disegni tribali sui fanalini posteriori. Orrore? No, anzi: questa è una macchina indiana, che arriva da una cultura diversa. Ed è giusto che sia così. Insomma, basta con le macchine che arrivano dalla Corea, dal Giappone o dagli Usa ma che sembrano costruite, disegnate e progettate a Monaco di Baviera. Ecco una macchina orgogliosa della sua cultura.
Detto questo, non si può che provare simpatia per chi ha il coraggio delle proprie idee, ma poi al volante della XUV500 non c'è bisogno di essere tolleranti per i soliti difetti: alla Mahindra, che di soldi e risorse ne hanno senza fine, non hanno badato a spese. Le sospensioni se le sono fatte fare dalla Lotus Engineering, ed il risultato è un sistema quasi perfetto per un veicolo destinato ad un utilizzo misto in strada ed in fuoristrada. Ossia a ruote indipendenti - anteriori a geometria McPherson, posteriori Multi-link - con molle elicoidali e barre stabilizzatrici con il controllo elettronico di stabilità (ESP) ed il sistema elettronico anti-ribaltamento di serie. Il motore non vibra troppo, è silenzioso e riprende bene in qualsiasi marcia. Solo il comando del freno è un po' "spugnoso" e la leva del cambio ha l'escursione un po' troppo lunga, per il resto nulla da dire.
Ma dove questa Mahindra fa a pezzi tutti è sulla dotazione di serie: climatizzatore a gestione elettronica con temperatura regolabile in modo diverso nelle varie zone dell'abitacolo, controllo della marcia in discesa, controllo della velocità di crociera, dispositivo anti- arretramento, navigatore satellitare con monitor "touch screen", fari orientabili lateralmente, sedile del guidatore regolabile in 8 modi differenti, airbag frontali e laterali, ruote in lega da 17 pollici e dispositivo Start&Stop. Senza dimenticare la terza fila di sedili, rivestita in pelle, ovvio, che scompare con un solo clic nel pianale.
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