Non ha fatto in tempo a mantenere la sua promessa, Angelo Corigliano, un grande italiano.
Il 4 ottobre scorso aveva acquistato una pagina sul Corriere della Sera per annunciare l'assunzione di 50 giovani nella sua Itex Srl.
I colloqui erano già partiti, venerdì le prime dieci assunzioni.
Ma lunedì il male da cui si pensava guarito è riapparso per portarselo via.
«La crisi morde feroce - spiegava - per me per me ora tutto è cambiato».
Era stata la malattia, un tumore al cervello, ad aprirgli lo sguardo sul mondo.
Ma era stato operato e sembrava perfettamente guarito.
Poi il precipitoso ricovero e la morte, inaspettata.
A fornire qualche indicazione sul futuro della società ora pensa lo staff dell'imprenditore: «I piani del dottor Corigliano restano i piani dell'azienda - spiegano -.
I suoi collaboratori porteranno avanti i progetti avviati, proprio come avrebbe fatto lui».
A cominciare da quei 50 nuovi posti di lavoro annunciati con una pagina di giornale che oggi vale come un testamento affidato ai posteri.
Questo Paese sarebbe migliore se ci fossero più persone per bene come lo è stato il sig. Corigliano
Morto Corigliano. Con un'inserzione aveva promesso 50 nuove assunzioni - Corriere.it