E' proprio vero che "Signori" si nasce, così come diceva il grande Totò....
"Una mattina sono andato dalla signora - esordisce il prete - la signora è stata così gentile da ricevermi ...". Veramente troppo per il prefetto De Martino, che sbotta, interrompendo il prete: "Ma quale signora, è un prefetto della Repubblica Italiana. Abbia più rispetto per le istituzioni". Stupore del sacerdote, che quasi balbetta: "Ma non era mia intenzione offendere, se vuole posso anche andarmene". De Martino alza ulteriormente i toni. "Può anche andarsene, ma prima cerchi di capire cosa sto dicendo. Chiamandola signora l'ha offesa e ha offeso anche me".
E' ciò che è successo durante un incontro sull'allarme rifiuti tossici tra il sacerdote anticamorra (e antidiscarica) don Maurizio Patriciello e la "signora" Carmela Pagano, prefetto di Caserta, chiamandola "signora", scatenando così l'ira del prefetto di Napoli "signore" Andrea De Martino.
Mentre il prefetto inveisce contro il prete, insistendo nei suoi argomenti (grosso modo: non si
può chiamare "signore" o "signora" chi rappresenta le istituzioni, è un modo per sminuirle) monta l'indignazione tra il pubblico e tra gli accompagnatori del sempre più sconcertato Patriciello. "Signori si nasce", esclama una donna, anzi una signora, citando inevitabilmente l'antica saggezza di Totò. E ancora, rivolgendosi direttamente a De Martino: "Lei è prima di tutto un cittadino, abbiate voi piuttosto rispetto per i cittadini".
Ma il prefetto, sentito da Repubblica.it, rimane fermo sulle sue posizioni: "Stimo don Maurizio, ma la sua era una mancanza di rispetto".
Rimango sempre sorpreso quando mi rendo conto di quanta gente prende troppo sul serio la sua effimera esistenza su questa terra.
Chiama "signora" il prefetto prete rimproverato in pubblico - Napoli - Repubblica.it