Chi l'avrebbe detto.....gli SMS sono in calo....sembra che non siano più il mezzo di comunicazione preferito dai giovani....
Eppure....il «messaggino» è pratico, poco invasivo e sa scaldare il cuore.
È immediato, ma al tempo stesso sa aspettare.
Costa poco e piace a figli, genitori e nonni.
Ma nonostante questo qualcuno sta già individuando una sua graduale uscita di scena.
Succede in America, ma anche in Cina, Filippine, Spagna e Olanda, dove iniziano a registrarsi i primissimi, e ancora timidi, segnali di débacle, con un conseguente abbassamento dei ricavi per gli operatori del settore wireless.
Negli ultimi anni avevamo assistito al grande fenomeno del declino della voce nella telefonia, rimpiazzata in men che non si dica dal testo, che ha mandato in pensione la vecchia e ormai desueta telefonata per comunicare. Ora, ironia, della sorte, lo short message service potrebbe subire la stessa sorte. Per la prima volta infatti negli Usa si registra una contrazione nel volume di messaggini, anche se di pochi punti, ma soprattutto per la prima volta nella storia gli sms hanno smesso di crescere.
Il destino ormai è già tracciato e, dopo quasi vent’anni di gloria, l’sms nella sua forma classica e originaria sta per tramontare.
Gli utenti comprensibilmente preferiscono sempre più servizi alternativi come iMessage, BlackBerry Messenger e, soprattutto, WhatsApp, ma anche Viber e Jaxtr SMS, che sfruttano la connessione dati, riducendo drasticamente il prezzo di ogni messaggio inviato.
Anche gli SMS, un giorno, diventeranno solo un ricordo...?
L'inesorabile declino degli sms per la prima volta sono in calo - Corriere.it