Brusca accelerazione per l'Abs su moto e scooter: appena due settimane dopo che il Parlamento europeo ne ha approvata l'obbligatorietà dal 2016-2017, in Italia un emendamento al Dl crescita votato in commissione al Senato prevede che questo dispositivo di sicurezza (anche di tipo meccanico, come il precedente dispositivo di frenata combinata della Honda) venga offerto subito almeno come optional su tutti i veicoli a due e tre ruote di nuova immatricolazione.
L'unico elemento che coinciderebbe tra Italia e Ue è la soglia di cilindrata oltre la quale l'obbligo si applicherebbe: 125 centimetri cubici.
L'industria motociclistica (che in via volontaria si era solo impegnata ad ampliare gradualmente l'offerta di Abs, oggi al 50% della gamma) è subito entrata in subbuglio.....
Ma non è affatto certo che l'obbligo previsto dall'emendamento al Dl crescita diventi effettivamente legge.
Al momento, infatti, l'unica cosa certa è l'obbligo imposto proprio dalla direttiva approvata dal Parlamento europeo il 20 novembre: l'Abs dovrà essere di serie per tutti i motocicli e quadricicli oltre i 125 cc omologati (cioè i nuovi modelli lanciati sul mercato) dal 2016. Dal 2017 l'obbligo si estenderà a tutti gli esemplari di nuova immatricolazione.
Il Senato impone ai costruttori l'Abs su moto e scooter da subito. L'associazione: così a rischio l'industria - Il Sole 24 ORE