Si parla tanto di crisi, pochi soldi che girano, pochi acquirenti e quindi poco lavoro; ma ci son stati degli eventi vissuti personalmente che mi hanno fatto riflettere.
Se i clienti si contano sulle dita di una mano, mi vien da pensare che "quei pochi" vengano quanto meno "seguiti con attenzione", se non "rincorsi amorevolmente" e invece non è così (o non lo è stato nel mio caso).
In procinto di cambiar casa, son stata da più di un mobilificio per acquistare una cucina ed una camera. Non sto parlando di "arredi extra lusso", ma nemmeno di "arredi Ikea"....insomma, una sana via di mezzo, che tradotto in soldoni si concretizza su circa 10.000 €.
Mi son recata dal primo mobilificio dotata di planimetrie, foto delle stanze ed idee ben precise chiedendo un preventivo ed inviando poi ulteriori informazioni via mail. Beh, dopo 3 mesi sto ancora attendendolo.
Situazione analoga presso il secondo mobilificio, ma in questo caso dopo un mese ricevo un preventivo "su carta da formaggio" senza alcun rendering. Ovviamente, vista la "leggerezza" e la scarsa professionalità dimostrata, li liquido dicendo "ne parlerò col marito". Più sentiti manco questi.
Finalmente acquisto la cucina, do l'acconto, faccio fare le misure in loco per appurare il tutto e modificare alcune cose e dopo 1 mese devo ancora ricevere il preventivo definitivo.
Peggio ancora per la camera, che ho ordinato 2 mesi fa dando l'acconto e di cui devo ancora ricevere il disegno. Dopo una mail d'inizio dicembre in cui mi si diceva che il disegno doveva essere ancora approntato dalla ditta, insisto e non ottengo alcuna risposta....l'addetta poi è introvabile al telefono.
Ora mi chiedo: 'sti benedetti mobilifici hanno così tanto da fare? Oppure gli addetti son così scazzati che se ne fregano dei clienti e dei potenziali clienti?
Mah, qui tutti si lamentano; ma ho come l'impressione che si faccia ben poco sforzo per accaparrarsi e fidelizzare il cliente.