Non capita sempre, anzi, non capita mai di girare in pista il giorno immediatamente successivo il GP. Se poi la pista è quella di Phillip Island in Australia, considerata l'ottovolante più bello mondo, la faccenda si fa ancora più entusiasmante. Soldi spesi: 128 dollari per affittare la pista per due turni da venti minuti ciascuno, più altri 30 dollari per il noleggio di una tuta nera vecchia e sfondata, casco, guanti e stivali.
Alle moto ci ha pensato Andrea Buzzoni di Bmw Italia, gran bello smanettone anche lui, che ha fatto arrivare due S1000RR, una stradale ed una da corsa. Phillip Island si è rivelata angosciante e impossibile per i primi venti minuti, e divertente e adrenalinica da non voler più uscire per i minuti restanti.
Il gusto di una pista come questa passa attraverso le sue insidie. In pratica: più è pericoloso, più il motociclista si diverte e arriva a capire che i piloti, quelli veri fanno qualcosa di letteralmente impensabile. A chi interessasse sapere se ho avuto modo di vedere ed apprezzare il mare dico no. Non ce n’è stato il tempo. Ero troppo preso a cercare di guidare senza volar fuori, sperando che dalla macchina fotografica di Matteo Cavadini uscisse qualche scatto di quelli da portare a casa per poter dire agli amici che a Phillip Island ci ho girato anch’io. Fa curriculum!
fonte sportmediaset