Indebitarsi ricorrendo al credito al consumo per pagare nel tempo un bene che altrimenti non ci si potrebbe permettere: senz'altro una cosa comoda, e anche positiva se usata con buon senso.
Già alla fine degli anni '50 e poi negli anni '60 era diffusissima la cambiale, che permise agli italiani di riempire le case di elettrodomestici (tv e frigoriferi in primis) e di acquistare la prima auto.
Nel tempo le cose sono poi cambiate: la cambiale è caduta in disuso (anche se proprio in questi tempi di crisi se ne sta rispolverando l'uso, e per vari motivi non è una bella cosa), ed attualmente spopolano i prestiti personali erogati da banche e finanziarie, perlopiù per il tramite del commerciante che agisce in nome e per loro conto.
Perché dicevo "se usata con buon senso"?
Perché sia dalla parte del richiedente il prestito, che da parte di chi lo eroga, occorrerebbe sempre e comunque osservare il rapporto rata/reddito, che non dovrebbe superare 1/5, elevabile a 1/3 in caso di mutuo per acquisto prima casa. In sostanza un soggetto che ha un reddito annuo netto di 18mila euro (1500/mese), potrebbe accendere prestiti per un max di rate complessive di 300 euro/mese,oppure un mutuo della rata max mensile di euro 500.
I principi in base al quale vennero stabiliti tali parametri, che ancora oggi dovrebbero essere un punto fermo nella valutazione dell'erogabilità del finanziamento, sono giustissimi: una persona puo' indebitarsi fino a un massimo di X, in quanto non potrebbe intaccare cio' che è destinato ai bisogni primari, ovvero al cibo, alla casa, al vestiario, alle cure mediche, all'educazione dei figli e quant'altro.
Purtroppo da tempo è completamente saltato il limite di indebitamento individuale rispetto al reddito conseguito, che peraltro sarebbe ancora previsto dalla Legge e dall'etica di chi dovrebbe valutare l'erogabilità del finanziamento (che accedendo alle banche dati quali SIC, CR, CRIF etc, al di là delle dichiarazioni del richiedente, ha sempre un quadro preciso del suo livello d'indebitamento).
Perché è avvenuto questo, e a cosa puo' portare nel futuro?
Suggerimenti per chi pensa di richiedere un prestito.
Suggerimenti per chi invece di prestiti ce ne ha già ma riesce con difficoltà a far fronte al pagamento delle rate (o addirittura è moroso), non necessariamente per non aver rispettato il rapporto rata/reddito ma, in considerazione della crisi da anni in atto, perché ha visto ridursi il proprio reddito, o addirittura ha perso il lavoro.
fine prima parte
Ora è tardi e devo andare a lavorare, quindi accontentatevi di questa prima parte,
che rappresenta uno spunto per una iniziale riflessione.
Nel corso della giornata integro e completo (sempreché interessi, eh?)