Originariamente Scritto da
sagyttar
Senza aver ascoltato la recensione del pilota/giornalista, che non sarà dissimile da quelle sempre molto lusinghiere di tutte le altre testate, posso dirvi la mia impressione dopo averla provata per circa 15 minuti sulla pista di Misano Adriatico.
Esteticamente e da fermo la moto si presenta SPLENDIDA; non importa se da 15 anni utilizzano lo stesso disegno, il fatto è che si tratta di una linea senza tempo, non invecchia mai, è diventato il suo marchio di fabbrica, invidiato da tutte le altre case motociclistiche che ovviamente non la possono scopiazzare, e personalmente non concepirei una F3 o F4 disegnata diversamente, lo vedi a km di distanza che si tratta di una MV e questo vuol dire tantissimo.
Andiamo all'aspetto dinamico: una volta salito in sella la moto si presenta (per le mie dimensioni - sono alto 180cm per 83Kg quindi non un fantino) piccola e stretta, con una posizione di guida abbastanza caricata in avanti, pedane belle arretrate, ampia sella, pedane finalmente dotate del giusto grip e larghe abbastanza per ospitare il mio 43 con impostazione a papera.
Muoviamoci, suvvìa, che per l'occasione quel giorno il nostro apripista era il signor Marco Lucchinelli in persona!
......... e difatti per cercare di star dietro a cotanto manico molte impressioni secondarie come il rumore del motore o la funzionalità dei comandi sui blocchetti sono rimaste ai box.
Questo 800 tricilindrico è davvero un gran bel motore, prende i giri dai medio bassi con grande convinzione senza intimorire troppo e agli alti è una belva assetata di sangue e rettilinei, in cui scaricare violentemente tutte le marce con l'aiuto del cambio elettronico, efficace ma un po' brusco nei passaggi di marcia quando ci si tira dentro fino al limitatore.
Ed eccomi alla prima frenata importante all'ingresso del curvone a sinistra della quercia: considerato che quel "maledetto apripista" ci ha costretti a buttare dentro fino alla 5a a gas spalancato, direi che prima di pinzare andavo abbondantemente oltre i 220 effettivi (purtroppo la leggibilità del Dashboard è pessima e le informazioni sparse qua e là).
La risposta delle pinze Brembo al tocco della leva si è rivelato troppo, troppo aggressivo, cosa che mi ha messo in difficoltà per tutta la durata del turno: in pratica la moto frena come una maledetta al solo sfiorare della leva e poi dosarne la potenza diventa un lavoro di fino adatto ad un chirurgo e non ad un macellaio come me che amo stringere la leva con la stessa forza con cui strizzo........ chi ha orecchie per intendere, intenda.
Giù in piega! e a momenti mi trovo oltre il cordolo interno. Merito o colpa (a seconda delle preferenze) dell'albero motore controrotante che riduce parecchio il momento di stabilità giroscopico della moto, rendendola sensibilissima ad ogni variazione di pressione su pedane e semimanubri. Diciamo però che una volta trovato il giusto approccio, una volta che hai sbattuto la moto in traiettoria, la stessa viene mantenuta più che bene e con un certo senso di sicurezza, nonostante abbia fatto una fatica pazzesca a trovare una posizione ideale durante tutte le curve. Come detto prima, la moto è piccola, talmente piccola che nel mio caso non riuscivo mai a trovare l'appoggio sul serbatoio per il braccio esterno alla curva, trovandomi così sempre in una posizione un po' precaria (o almeno così mi sembrava) che mi impediva di dare più confidenza alla moto.
L'usicta dalla curva invece è un vero divertimento, perchè si può spalancare il gas senza pensarci troppo (vabbeh l'elettronica era tarata su un TC ad un prudenziale livello 6) e godere del motore che comincia ad urlare e macinare asfalto quasi come un mille e poi di nuovo l'esperienza molto positiva di presentarsi al tramonto con moto piegata e pinze in mano e sentire che la F3 non si scompone, entra decisa percorre in sicurezza la curva e si lascia violentare fino all'ingresso del curvone, che a me fa sempre cagare nelle mutande e che lei invece percorre con imperturbabile stabilità.
In defintiva una gran moto, nettamente migliore della sorellina 675 (che sembra una R6 - asmatica ai medi e potente in alto) e in grado di mettere sotto anche qualche millone.
I difetti peggiori li ho riscontrati nella scarsa modulabilità della frenata e alla quasi inutilità del cruscotto: il bargraph del contagiri non ti fa capire a che regime sei, l'indicatore della marcia inserita è troppo piccolo e bisogna andarlo a cercare con lo sguardo (se non ricordo male in basso a sinistra) l'unica cosa evidente è l'indicazione della velocità, ma è troppo poco secondo me) e per ultima la protezione aerodinamica quasi inesistente.
Tutti pareri strettamente personali, perchè non sono un giornalista, non sono un tester professionista e i miei gidizi si basano sulle mie esigenze di guida: infatti al turno successivo avevo provato la F4R e mi ci ero trovato nettamente meglio............