1. domenica ero in autostrada e tutti i motociclisti mi sorpassavano da destra da sinistra e qualcuno pure da sopra. la corsia d'emergenza era la loro corsia preferenziale dove passare ad almeno 80 all'ora. tutti con supermoto accessoriatissime e tutti rigorosamente con infradito, pantaloncini corti, magliette a maniche corte svolazzanti, donne in pantaloncini e tacchi a spillo per essere fascion, caschetti da 20 euro allacciati alla meno peggio e alcuni portati come John Waine portava il cappello nella prateria. 2 in sccoter addirittura senza casco.
altro che cultura del motociclista
a questi non mi verrebbe di salutarli neppure se me lo chiedessero in ginocchio
e poi diciamocelo chiaramente, sono altre le gioie nel possedere una Bonnie:
quando sei fermo al semaforo e la signora nell'auto finge indifferenza, ma in realtà ti accorgi che sta guardando la tua motina (e lì anche tu con fare casuale tiri dentro la panza e di dici che da domani dovrai inizia la dieta e la palestra "cascasse il mondo". Cosa per fortuna che non succede mai, nonostante tu non ti metterai mai a dieta e men che meno a sudare come una bestia a rischio di un coccolone)
quando si avvicina un signore distinto - solitamente tra i 70 e gli 85 anni - e ti tiene mezz'ora fermo raccontandoti la storia della sua vita motociclistica. Mentre tu ogni 5 minuti accenni a un saluto che viene stoppato dal passaggio dagli anni '50 ai '60 e poi ai '70 .... fino a questo governo ladro e affamatore. A quel punto tu sei alla terza sigaretta e hai già ripetuto 3 volte il calendario intero.
quando ti ferma un vigile e a te ti prende un colpo perché hai la coda di paglia e lui "mi scusi, ma che cilindrata è questa moto, no perché la mia fidanzata la vorrebbe uguale .........." e tu pur di evitarti un verbalone lungo un chilometro diventi ciarliero e affabile, sorridente e gentile mentre il sudore freddo ti si asciuga con il vento del pomeriggio, e alla fine della conversazione lo saluteresti pure con un bacio in bocca.
quando la moglie bona del tuo amico con la moto tetesca ti dice che "la tua si che è una bella bestia" e non quella roba che ha dentro casa. e lì tu fingerai finta ironia quando in realtà penderesti la tipa e la porteresti a vedere quante chiavi inglesi hai in garage. Mentre il marito lo vorresti in un raid africano non stop di almeno 6 mesi, tanto in quelle moto metti benzina e arrivano su marte e anche oltre.
altro che saluto tra motociclisti ......
1. L'unica volta che ho salutato qualcuno era un triumphista. Precisamente una coppia con una Bonnie targata FI carica di bagagli.
Errore di gioventù motociclistica. Avevo la moto da qualche mese.
incolonnati in un ingorgo autostradale all'uscita da Palermo, quando li ho affiancati ho alzato timidamente la mano e ho salutato. Mi hanno guardato come si guarda una cacca di mucca sull'asfalto e non hanno accennato al ben che minimo gesto.
Cortesemente, come sono solito fare, li ho mandati a cagare e ripreso il mio solito percorso da strafottente quale sono.
Oggi quando ho voglia di salutare un motociclista alzo il telefono e chiamo qualcuno dei miei conoscenti.
se proprio vengo preso dal sacro fuoco del salutare e voglio essere sicuro mando un MP a rori e lui mi risponde sempre
p.s. a meno che il saluto non deve coincidere anche con il colore della moto oltre che marca e modello: quella era una Bonnie bicolore
2. vabbè però tu vivi in italia e non è cosa da poco. E' normale che vi salutiate anche tra sconosciuti
io se incontro mio fratello per stada e gli dico "ciao" ho per prima risposta "ma chi cazzu voi di mia, un ti canusciu". Poi passato quel microsecondo di instinto di sicilianità ci si riconosce ed è normale salutarsi affettuosamente "a si tu" e si tira dritto. Con queste tre parole ci siamo detti tutto, stato di salute nostro e delle famiglie, problemi economici, 4 battute di politica, che nostra sorella e una cacacaxxi, che lui ha una tresca con quella del piano di sopra e che farà le vacanze alternative. Non chiederei mai in cosa consistono le sue vacanze alternative perché lo costringerei a trattenersi a lungo e dirmi "bah". Uno stress che non sopporterebbe e mi toglierebbe il saluto per mesi. E noi teniamo molto alle relazione interpersonali.