Buongiorno a tutti gli amici del forum.
Come scritto nel titolo mi è capitata una cosa parecchio "fantozziana" e nella speranza di non essere l'unico pirla qua dentro a cui sia successa la racconto cosi' che qualcuno che magari ci è gia' passato possa darmi qualche prezioso consiglio sul da farsi.
In breve giovedi' scorso io e un amico decidiamo di scendere dal Veneto verso l'Umbria per trascorrere qualche giorno a zonzo per gli Appennini (cosa che poi abbiamo fatto comunque fino a domenica, e con grande soddisfazione).
Tutta strada "normale" lungo la costa adriatica (Iesolana, Romea e da Ravenna ancora costa fino a Pesaro) finche' cominciamo ad addentrarci verso l'interno (precisamente Urbino) e finalmente un po' di curve per raggiungere Citta' di Castello attravesro il valico di Bocca Serriola (tra parentesi FANTASTICO ).
Una volta arrivati a Citta' di Castello decidiamo di raggiungere Gubbio pero' attraverso il percorso piu' tortuoso che prevede l'attraversamento di Pietralunga.
E' proprio in questo tratto di strada che avviene il "fattaccio": a pochi chilometri da Gubbio il mio compagno di viaggio , piuttosto trafelato, mi fa' notare quanto accaduto....
In pratica in uno dei tanti mostruosi avvallamenti di cui piena la succitata strada il monoammortizzatore ha pompato talmente tanto che il portatarga ha urtato la ruota posteriore (ho su' un after market Evotech) facendo "esplodere" la targa stessa (cosa di cui ovviamente li' per li' non mi sono accorto).
Tentiamo la marcia a ritroso nella vana speranza di trovarla a bordo strada ( proprio il classico ago nel pagliaio...).
Troppo vasto e impervio il tratto da esaminare, e nel frattempo comincia a calare il sole...
Mi arrendo e torno a Citta' di Castello dove sporgo denuncia per smarrimento presso il Comando dei Carabinieri.
Da quel poco che ho letto su internet dovro' in pratica reimmatricolare la moto con una targa nuova o sbaglio?