
Originariamente Scritto da
_sabba_
Oggi a Silverstone gara epica (di altri tempi).
È bastato un problema (forse aerodinamico) a Verstappen per scombussolare le carte.
Hamilton e la sua Mercedes di nuovo ai vertici come prestazioni (con le gomme medie e dure), e la Safety Car avrebbe potuto favorirlo ulteriormente.
Ma la sua auto non è ancora perfetta con le gomme rosse, altrimenti avrebbe potuto salire di posizioni.
Quante?
Almeno una.
È arrivato 3º sul podio assieme a Sainz (finalmente 1º) e un arrembante Perez 2º, che era finito ultimo (segno che la RedBull era la macchina da battere) dopo un contatto nelle primissime fasi della gara.
Brutto incidente a Zhou, con la macchina che si è cappottata e fermata (di taglio) tra le barriere e la rete di protezione.
Non si è fatto nulla, per fortuna.
Primi punti a Mick Sochmaker, che nelle fasi finali del GP ha ingaggiato una gran bella lotta con Verstappen (non con un tassista).
Non mi sono dimenticato di Leclerc, 4º per il solito (ignobile) errore di strategia.
Ormai bisogna farci il callo, non c’è una gara in cui la Ferrari non sbaglia clamorosamente qualcosa, impedendo la vittoria al povero Charles.
Qui è tutta una telefonata di amici con saracca iniziale e improperi a Binotto.
Nonostante la Ferrari di Sainz abbia vinto la gara, non aleggia una gran contentezza…
Tutti basiti dalla (mancata) strategia vincente della Ferrari?
C’è l’ennesima conferma che con la macchina più o meno buona (oppure più o meno “giusta”) i piloti migliori si esaltano (vedere Hamilton) oppure prendono delle sberle (Verstappen).
La macchina conta tantissimo, anche di fronte a superpiloti come quelli appena citati; anzi, non è mai contata così tanto!
Ecco perché ci si incazza per la sbilenca strategia Ferrari, perché la macchina c’è, i piloti ci sono, ma ai box fanno delle cazzate tremende (dopo Monaco speravo si svegliassero, e invece sono diventati ancora ancora più invorniti).
