Anni fa fondai il movimento per la liberazione delle caviglie maschili dai risvoltini (da allora la situazione moda è solo che peggiorata, evidentemente porto sfiga). Perchè?
Perchè al pari della gonna, vedo la caviglia in vista bene solo alle donne.
Dai, maschi, bei manzi, con le caviglie fuori fate ridere.
Stamattina ho anche capito la correlazione tra l’uomo vero (quello rude, spiccio, quello che ti attacca le mensole al muro fregandosene della polvere addosso, quello sudato e un po’ puzzolente, quello che non deve chiedere mai, quello che ti aiuta a sostituire la ruota di scorta se buchi in autostrada anche se non ti conosce, quello che in moto ci va in ogni condizione e ovunque, mica solo al bar) e i risvoltini.
Io li ho messi i pantaloni, coi risvoltini, oggi.
Ho la caviglia fuori, delle scarpe coi teschi, bellissime.
Una magliettina con il tulle sulla schiena, tanto in ufficio vado in macchina.
E invece all’ultimo, fancubo, prendo la moto.
Faccio due km, quella si scalda come una maledetta e mi braso la caviglia.
Troppo tardi per tornare indietro, faccio tutto il tragitto (1h, 50km di stradine) cercando di concentrarmi a tenere la caviglia sinistra lontana dal motore.
Ogni tanto con la mente altrove… mi braso la caviglia.
Romanzata.
Ma neanche tanto.
Il pensiero delle 9 di stamattina è che l’uomo vero non può avere i risvoltini.