Nelle Marche, e più in particolare nel fermano dove abito, il virus si è manifestato, è evoluto, e ad oggi siamo messi come sotto descritto.
Dopo un inizio da incubo, soprattutto per il nord della regione, le cose si sono via via normalizzate, e ad oggi contagi e decessi sono tutto sommato contenuti.
E da voi come sono andate le cose, e a che punto siete?!
LE MARCHE E IL CORONAVIRUS
Da marchigiani ci eravamo preoccupati per i numeri della nostra regione all'inizio della pandemìa. Finimmo subito quarti dopo le tre regioni focolaio dei contagi, Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna, salvo poi sorpassare il Veneto e per un periodo finimmo addirittura sul triste podio delle regioni più infette.
In realtà i numeri della nostra regione dipendevano quasi esclusivamente dalla provincia di Pesaro, con ovvia estensione nell'anconetano: 85% del totale.
Ma perché a Pesaro il virus aveva attaccato in maniera così feroce???!!!
Dovete sapere che dal 13 al 16 Febbraio a Pesaro di disputò la fase finale della coppa Italia di basket. Delle otto squadre presenti, sei erano del nord, e tra queste Brescia, Cremona e Milano, vale a dire i team di tre delle quattro provincie più contagiate (l'altra è Bergamo). Chiaramente il problema non furono i 200/300 tra cestisti, dirigenti e accompagnatori, ma in quei quattro giorni si stima che a Pesaro fossero presenti almeno 30mila tifosi delle varie squadre. Mi dicono dei miei amici di Pesaro che in quei giorni c'era così tanta gente in giro in città che sembrava di essere alla fiera di San Nicola, che è la più grande fiera che io conosca e che a Settembre raduna a Pesaro decine di migliaia di persone.
Come se non bastasse la fase finale del basket, quelli furono i giorni del Carnevale di Fano, che come noto è uno dei più famosi d'Italia (secondo forse soltanto a quello di Viareggio), ed ovviamente la città fu raggiunta da un altissimo numero di persone anche di altre regioni.
Ecco il perché di quella fine Febbraio e inizio Marzo da incubo per le nostre Marche.
Nel corso del mese di Marzo, fortunatamente le Marche hanno via via perso posizioni in quella brutta classifica. Per carità, dispiace per quelle regioni che hanno avuto dei numeri tali dal passarci avanti, anche perché mai come in questo caso "mal comune NON è mezzo gaudio". Stà di fatto che ad oggi, da terzi che eravamo siamo all'ottavo posto, in realtà nono poiché oggi o domani anche il Lazio ci sorpasserà.
Quindi, a parte il Friuli (e ovviamente la Val d'Aosta), tutte le regioni più a nord di noi hanno numeri peggiori dei nostri, come anche la Toscana che è sul nostro stesso parallelo, e da oggi/domani anche il Lazio, nonostante sia più a sud delle Marche (ma considerando il numero di abitanti è più che logico).
I numeri dicono che, nonostante l'impatto iniziale dovuto ai motivi che ho esposto, nelle Marche il virus è stato ben contenuto, e speriamo che così continui: i contagi sono 5721 (0,375% della popolazione). Abbiamo parlato dei contagi, ma anche i decessi sono da ritenersi abbastanza contenuti dal momento che, potenzialmente, potevano essere ben di più: 807 morti. Merito della nostra sanità, e per sanità intendo medici, infermieri e personale ausiliario, dei tanti volontari, ma anche merito di noi marchigiani che, ovviamente con qualche eccezione, ci siamo comportati tutto sommato bene, rispettando le norme a beneficio nostro, certo, ma anche e soprattutto a beneficio della collettività. Si chiama senso di responsabilità, e noi marchigiani abbiamo dimostrato di averlo e di rispettarlo.
Relativamente alla provincia mia, quella di Fermo, le cose stanno andando anche meglio del trend regionale, ove più si scende e più il virus si è manifestato in maniera meno aggressiva: 381 contagiati (0,219 della popolazione) con 61 vittime.
Non sbrachiamo adesso, e non sbrachiamo quando avremo semaforo verde, fosse il 4 Maggio o più tardi: cerchiamo di tornare a una vita il più possibile vicina a quella ante virus, ma non dimentichiamo MAI tutte le cautele che dovremmo osservare.
A meno che uno non sia barrichi in casa in permanenza (ma vorrebbe dire iniziare già a morire in anticipo), questa è una guerra che soltanto tutti insieme e uniti potremo vincere.
Buona Domenica a tutti by LUPACCIO