Tipi di automobilisti:
Questo elenco si riferisce agli automobilisti da me incontrati di persona e dalle impressioni che hanno suscitato più o meno consapevolmente in me.
Cominciamo a dividere in due questa categoria:
Amici dei motociclisti e nemici.
Partiamo dal gruppo più numeroso, i nemici dei motociclisti, essi possono esserlo inconsapevolmente o consapevolmente a seconda del livello di istruzione e di sinapsi ancora esistenti.
Il distratto buono: non è che lo faccia apposta, sta cercando una strada, sta pensando al gatto, sta scoreggiando e tutti i suoi sforzi sono nel trattenere una probabile scarica liquida e non fa caso a voi, potrebbe passare anche col rosso o non dare una precedenza, se lo sgridate cade dal pero, non è colpa sua, la natura è stata avara con lui e dovete essere clementi. Questa categoria non ha età ne sesso, si va dai neopatentati/e ai vecchi/e. Sono innocui perchè vanno piano.
Il distratto dal cellulare o da dispositivo elettronico:
Esso è l'apoteosi del male, cugino stretto di quello che lancia rifiuti dal finestrino e di quello che abbandona gli animali per strada, egli merita la morte fino alla terza generazione con impiccagione davanti alla progenie. Lo si riconosce dall'andatura incerta, non fa una linea, continua a correggere e frena a ripetizione. Il D.D.C. a sua volta si divide in 2 categorie: il criminale e il timido.
Il criminale: se gli fai notare che sta guidando col telefono in mano nella migliore delle ipotesi ti manda a cagare, nella peggiore cerca di toccarti con la macchina o ridendo ti dice che non è vero e di farti i cazzi tuoi. Se gli mostri il dito, cosa buona e giusta, o risponde con altrettanti improperi o si lancia in un inseguimento improbabile per farti del male. In anni di apprendistato ho capito come approcciare con questa specie animale: fatti notare, dito medio e via, giusto un occhio allo specchietto per vedere se abbocca e ti insegue, ma prima ho fatto numerosi esperimenti.
Esperimento del tipo essere colloquiale.
Mi faccio notare e gli dico che non si guida col telefono in mano, non ha funzionato, la risposta è stata: "e a te che cazzo te ne frega, fatti i cazzi tuoi"
Esperimento del tipo essere severo.
Mi faccio notare e gli dico che è matto a telefonare guidando, nemmeno questo ha funzionato, dal finestrino si è messo a gridare di andare affanculo, allora gli ho sputato in faccia (vantaggi del modulare).
Dopo questi esperimenti ho deciso che non ci dialogo più, dito medio o corna.
Il timido: telefona e non appena capisce che lo hai beccato butta il telefono senza guardarti, ho fatto almeno un minuto a fianco al finestrino di una ragazza senza che lei si girasse minimamente. Nonostante non fossi proprio invisibile, ella fissava il vuoto con occhi spalancati mostrando tutta la sua colpevolezza. Talvolta il timido butta il cellulare e chiede scusa di essere così stupido e inutile con un cenno della mano.
Il vecchio o la vecchia rincoglionita col cappello, ma anche senza: Egli/ella vive in un sogno o forse in un universo parallelo dove ancora ci sono i cavalli e lui è uno dei pochi che ha il carro motorizzato, le strade sono in terra battuta e le precedenze non le avevano ancora inventato, il traffico viene regolato dallo spirito cavalleresco di chi si incontra per strada. Capita di trovarli alle rotonde mentre avanzano implacabili senza fermarsi al segnale della precedenza, a passo d'uomo, come se il loro lento avanzare concedesse il privilegio della precedenza uber alles. Puoi stare li a guardarli fissi, ma il loro sguardo sarà simile a quello di un astronauta disperso nello spazio profondo che vede una nuova forma di vita passargli davanti, un misto di stupore e paura di essere attaccato. Potresti trovarli anche in mezzo alla linea di mezzeria, visto che non vedono un cazzo seguono le linee convinti di essere su una macchina della Polistil, la reazione è la stessa della rotonda.
Il pirata della strada: Se lo inzighi corre, ti metti dietro e ti fa vedere di cosa è capace, talvolta si ferma, talvolta supera la fila della macchine in contromano per centinaia di metri pur di starti appresso, divertente ma pericoloso, per ora ne ho incontrato solo uno.
Il prepotente: Lui ha la macchina e deve occupare tutta la corsia di marcia, mica sta a destra, se gli suoni per farti notare scuote la mano per farti capire che... "Che cazzo vuoi?" alcuni danno colpetti di freno per spaventarti, che fare allora? Siccome le dashcam sono ancora molto rare potresti superarlo e fare una finta inchiodata davanti giusto per spaventarlo oppure sorpasso tagliando la strada e dito medio. Il prepotente da fermo fa la stessa cosa che fa in movimento, sta a sinistra con le ruote sulla linea di mezzeria, perchè vuole vedere cosa succede più avanti alle 100 macchine che sono ferme prima di lui, se si ha un casco aperto lo si può insultare, lui non se la prenderà, è li apposta. Una volta ne ho superato uno che mi ha toccato dentro perchè stava tagliando una S mentre sopraggiungeva un'auto dalla parte opposta, chiaro che con lo scarico gli ho segnato la fiancata, ma di certo non avevo il dovere di fermarmi, dito medio e via.
Il guidatore di SUV: egli è opulento, occupa tutto lo spazio disponibile qualsiasi cosa facciano meritano tutto il disprezzo che avrete in corpo, tanto hanno il SUV non sentono.
Quelli che parcheggiano negli spazi moto: che dire? Io credo che siano quelli che vedendo degli spazi angusti non vedano l'ora di infilarcisi, probabilmente dovrebbero tenersi a distanza dai parchi giochi per bambini ed essere castrati chimicamente.
I cucù degli stop: gente che si palesa agli stop uscendo almeno con metà auto, inutile dire che meritano la fine di un gattino annegato.
Gli amici.
Sono quelli che ti vedono arrivare e si spostano, quelli che mettono la freccia e accostano in montagna per lasciarti andare, quelli che ti fanno i fari se c'è più avanti una comitiva di gendarmi con il pistolotto laser, loro sono amici, gli altri no, sono facilmente distinguibili e vanno ringraziati, sempre.