Giornata internazionale del come COLPIRE UNA DONNA

[macheamico6]

Una sorpresa: questo è l'unico modo col quale è concesso COLPIRE UNA DONNA.
Non altri !!!

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25 novembre

giornata contro la violenza sulle donne

[iNge1337]

spero che venga abolita al piu presto perchè inutile, nel senso che sarebbe bello avere una società in cui non ci sia piu bisogno di sensibilizzare sulla materia, dove il genere non sia un fattore discriminante nel calcolo della probabilità di essere vittima di violenza

[cicorunner]

spero che venga abolita al piu presto perchè inutile, nel senso che sarebbe bello avere una società in cui non ci sia piu bisogno di sensibilizzare sulla materia, dove il genere non sia un fattore discriminante nel calcolo della probabilità di essere vittima di violenza

lo spero pure io

[F@bio]

spero che venga abolita al piu presto perchè inutile, nel senso che sarebbe bello avere una società in cui non ci sia piu bisogno di sensibilizzare sulla materia, dove il genere non sia un fattore discriminante nel calcolo della probabilità di essere vittima di violenza

come la quote rosa

[Fermissimo]

per arginare questo fenomeno serve lavorare in entrambi i generi...pene severe, più controllo sociale etc. per i maschi

ma anche estirpare dalla mente femminile l'equazione geloso=innamorato che spesso ritarda la presa di coscienza di vivere un rapporto sbagliato e pericoloso

io ho avuto amiche letteralmente rapite da condotte gelose/violente dei loro uomini...una mi confessò che se un uomo era morboso con lei non capiva più niente e non poteva farci niente...un'altra mi fece vedere sognante dei messaggi whatsapp il cui tono era sostanzialmente "se non mi dici dove sei ti storpio di botte"...un'altra ancora, sapeva di avere il telefono completamente clonato (le aveva installato a sua insaputa un software che copiava tutta la messaggistica) ma ne era quasi lusingata

una sera, ad una cena di quelle dove ci sono persone che nemmeno conosci, raccontando di una mia amica a cui il fidanzato poliziotto aveva puntato la pistola alla testa, una commensale alla fine del racconto disse che aveva i brividi...pensai di paura...ma lei non si fece problemi a dirci della eccitazione che una scena del genere le aveva provocato

io al primo sentore mollerei tutto fossi una donna

[Rebel County]

per arginare questo fenomeno serve lavorare in entrambi i generi...pene severe, più controllo sociale etc. per i maschi

ma anche estirpare dalla mente femminile l'equazione geloso=innamorato che spesso ritarda la presa di coscienza di vivere un rapporto sbagliato e pericoloso

io ho avuto amiche letteralmente rapite da condotte gelose/violente dei loro uomini...una mi confessò che se un uomo era morboso con lei non capiva più niente e non poteva farci niente...un'altra mi fece vedere sognante dei messaggi whatsapp il cui tono era sostanzialmente "se non mi dici dove sei ti storpio di botte"...un'altra ancora, sapeva di avere il telefono completamente clonato (le aveva installato a sua insaputa un software che copiava tutta la messaggistica) ma ne era quasi lusingata

una sera, ad una cena di quelle dove ci sono persone che nemmeno conosci, raccontando di una mia amica a cui il fidanzato poliziotto aveva puntato la pistola alla testa, una commensale alla fine del racconto disse che aveva i brividi...pensai di paura...ma lei non si fece problemi a dirci della eccitazione che una scena del genere le aveva provocato

io al primo sentore mollerei tutto fossi una donna

encomiabile, ma ti sei prefissato di abbattere l'ignoranza in pratica

[tony le magnific]

un uomo che picchia una donna e un ignorante,,, Perché e inutile picchiarla NO CAPISCE UN CAZZO LO STESSO,,,,,,,



NO VIOLENZA ALLE DONNE un uomo che fa violenza a una donna e come se lo facesse a sua propria madre.

​TONY le magnific

[massi69]

https://www.facebook.com/15623746573...?sfnsn=scwspwa

[sagyttar]

Il problema nasce a livello educativo.
Non avete notato che si sta abbassando notevolmente l'età media di chi commette violenza contro le donne?
Nonostante l'alta scolarizzazione, i nostri ragazzi vivono nell'ignoranza più completa sul come si vive un rapporto uomo-donna, sotto tutti i punti di vista.
Gli unici esempi che vedono sono quelli dell'ambiente familiare e quello scolastico, dove, soprattutto in quest'ultimo, non fanno che trasportare le esperienze che vengono vissute in ambito domestico, con tutto quello che ne consegue.
I nostri ragazzi sanno esattamente cosa sia un rapporto sessuale perchè lo vedono dai milioni di video pornografici disponibili in rete, il che non fa che distorcere la loro visione di rapporto di coppia e le istituzioni, nonostante si sia ormai da vent'anni negli anni duemila, ragionano come se fossimo alla fine del 1800.
In Italia un sistema politico bigotto, corrotto dal potere ecclesiastico che ancora oggi ha una fortissima influenza sui rappresentanti dello stato a tutti i livelli, tende ancora a mettere dalla parte del colpevole le donne che subiscono violenza, a metterle sempre uno o due gradini più in basso dei rappresentanti maschili.
La scuola non fa nulla per educare i ragazzi al rispetto del sesso opposto e ad un approccio più responsabile alle prime esperienze sessuali.
La stampa ci mette del suo nel voler colpevolizzare le donne oggetto di violenze fisiche o psicologiche.
Nei luoghi di lavoro siamo ancora all'età della pietra con l'aggravente che una dipendente lavoratrice che si dovesse trovare in stato di gravidanza, nonostante leggi che ne dovrebbero garantire l'integrità del posto di lavoro e dei pieni diritti acquisiti, si ritrova spesso mobbizzata al punto di doversi licenziare dalla disperazione.
Mi sembra di essere tornati indietro di duecento anni dalle lotte femministe di cinquant'anni fa che erano riuscite a portare significativi risultati sul tema dei diritti femminili.
Non ultimo il diritto all'aborto, sancito da una legge, diritto osteggiato sempre più spesso da medici cosiddetti "obiettori di coscenza" che non fanno altro che aggiungere violenza alla violenza che già queste sventurate si ritrovano a subire, dato che in molti casi chi vi ricorre lo fa per disperazione, per rimediare ad un errore o ad una violenza che non vuole o non può denunciare.
Siamo davvero ritornati al medio evo, viviamo in un millenio di ipocrisia incalzante e vergognosa che mi amareggia sempre di più ogni giorno che passa.

[Fermissimo]

Il problema nasce a livello educativo.
Non avete notato che si sta abbassando notevolmente l'età media di chi commette violenza contro le donne?
Nonostante l'alta scolarizzazione, i nostri ragazzi vivono nell'ignoranza più completa sul come si vive un rapporto uomo-donna, sotto tutti i punti di vista.
Gli unici esempi che vedono sono quelli dell'ambiente familiare e quello scolastico, dove, soprattutto in quest'ultimo, non fanno che trasportare le esperienze che vengono vissute in ambito domestico, con tutto quello che ne consegue.
I nostri ragazzi sanno esattamente cosa sia un rapporto sessuale perchè lo vedono dai milioni di video pornografici disponibili in rete, il che non fa che distorcere la loro visione di rapporto di coppia e le istituzioni, nonostante si sia ormai da vent'anni negli anni duemila, ragionano come se fossimo alla fine del 1800.
In Italia un sistema politico bigotto, corrotto dal potere ecclesiastico che ancora oggi ha una fortissima influenza sui rappresentanti dello stato a tutti i livelli, tende ancora a mettere dalla parte del colpevole le donne che subiscono violenza, a metterle sempre uno o due gradini più in basso dei rappresentanti maschili.
La scuola non fa nulla per educare i ragazzi al rispetto del sesso opposto e ad un approccio più responsabile alle prime esperienze sessuali.
La stampa ci mette del suo nel voler colpevolizzare le donne oggetto di violenze fisiche o psicologiche.
Nei luoghi di lavoro siamo ancora all'età della pietra con l'aggravente che una dipendente lavoratrice che si dovesse trovare in stato di gravidanza, nonostante leggi che ne dovrebbero garantire l'integrità del posto di lavoro e dei pieni diritti acquisiti, si ritrova spesso mobbizzata al punto di doversi licenziare dalla disperazione.
Mi sembra di essere tornati indietro di duecento anni dalle lotte femministe di cinquant'anni fa che erano riuscite a portare significativi risultati sul tema dei diritti femminili.
Non ultimo il diritto all'aborto, sancito da una legge, diritto osteggiato sempre più spesso da medici cosiddetti "obiettori di coscenza" che non fanno altro che aggiungere violenza alla violenza che già queste sventurate si ritrovano a subire, dato che in molti casi chi vi ricorre lo fa per disperazione, per rimediare ad un errore o ad una violenza che non vuole o non può denunciare.
Siamo davvero ritornati al medio evo, viviamo in un millenio di ipocrisia incalzante e vergognosa che mi amareggia sempre di più ogni giorno che passa.

tutto vero ma avrai seguito il caso della maestra d'asilo piemontese i cui video intimi sono stati pubblicati dal suo ex fidanzato...gli uomini sono stati stupidi, complici, coglioni...ma le donne ossia le mamme dei bambini, le colleghe, la direttrice della scuola dove insegnava sono state tutte intransigenti, spietate, nemiche...anche qui urge esame di coscienza e non far sì che la donna sia una lupa per le altre donne