Dopo una storia ultra ventennale, la Honda Transalp, la più longeva tra le moto oggi in produzione, si rinnova, declinandosi in chiave più stradale. A prima vista le maggiori differenze sono tre: oltre al nuovo motore della Deauville di 680 cc, si notano la linea più snella delle sovrastrutture e la ruota anteriore da 19” (al posto di quella da 21”), per migliorare le doti dinamiche su strada. Bello il faro anteriore a doppia parabola, incastonato in un cupolino più stretto e rastremato. Il serbatoio perde circa 1,5 litri di capacità (ora può contenere 17,5 litri di benzina). L’architettura di base del motore è rimasta la stessa. Il bicilindrico a V di 52° da 680 cc deriva strettamente dal vecchio 647 cc, tanto che il telaio è rimasto lo stesso: cambiano le teste con la distribuzione a 4 valvole per cilindro (anziché a 3), la singola candela in luogo della doppia accensione di prima e l’alesaggio dei pistoni cresciuto da 79 a 81 mm. Il rispetto della normativa Euro 3 ha portato ad utilizzare questo motore (dove la trasmissione finale a cardano della Deauville è stata sostituita dalla classica catena), che sfrutta un sistema di iniezione elettronica, con sonda Lambda e catalizzatore. Arriverà entro fine ottobre dai concessionari Honda ad un prezzo ancora da definire, ma che dovrebbe essere allineato a quello del precedente modello.