Originariamente Scritto da
69libero
Sabato.
...lei si tocca,io mi tocco...insomma ci tocchiamo.
Non ero sereno,dovevo farmi quasi 100km con una temperatura prossima allo zero,di notte,in autostrada...in moto.
Qualcosa doveva succedere e sarebbe accaduto con la moto.
Guido allegro ma non troppo fino al rondo' di Portichetto,svolto e mi faccio il rettilineo spedito.
Un momento,in 2 secondi mi si presenta questa scena..
Viaggiavo a circa 80km/h quando una macchia nera ,che io vedevo come un fantasma,si avvicina alla mia destra in rotta di collisione,mantengo la direzione e la velocita',sia mai che mi sposti.
Urto qualcosa,lo sento...deve aver preso una bella botta,la moto svirgola un attimino...rallento....accelero e vado a casa.
Poco dopo ripasso,era un gatto nero,giaceva a bordo strada,morto.
E li ho pensato:"Mors tua vita mea".
Il giorno dopo sono tornato sul luogo del delitto con la ragazza,il mio cane e una pala.
Il gatto aveva gli occhi aperti,l'orecchio sinistro era pieno di sangue,un laghetto rosso in un musetto nero...
Era duro come un sasso.
Con la pala,delicatamente,ho cercato di chiudergli gli occhi,ma si riaprivano...
Comincio a scavare ma il terreno è troppo duro e io avevo la pala piatta.
Decido di trasportare il cadavere sulla pala fino al prato distante circa 200mt.
Ora immaginate uno con una pala che trasporta un gatto nero morto,una ragazza che lo segue con un cane...la gente in macchina mi guardava strano.
Arrivato con un po' di fatica al prato comincio a scavare,Jack gli annusava il culo nel frattempo.
Una volta sepolto me ne sono tornato a casa un po' felice e un po' triste.
Il gatto era riuscito ad attraversare la strada finalmente.