La giornata si apre con acqua a secchiate e circa un’ora di viaggio svicolando tra i pendolari dell’autostrada e indicazioni stradali criptiche per raggiungere la Fiera.
Dopo caffè e sigaretta tiro dritto allo stand più importante della manifestazione: quello Triumph.
Ecco una delle regine sul trono
E la versione arancio spento
L’altra regina è la Thunderbird 1600
Non passa inosservata su un piedistallo la Speed Special Edition
L’idea dello stand Triumph per quest’anno è di lasciare più spazio all’abbigliamento e mostrare gli accessori direttamente sulla moto. È il caso di questa meravigliosa Scrambler matt con scaricone Arrow…
e special details…
Un’altra scrambler “poco presentabile” direttamente dal trofeo
La nuova Day 675 con sella in alcantara
Lasciamo lo stand Triumph ma restiamo in Europa con la nuova Street Fighter Ducati
in casa BMW un bel prototipo Lo Rider. Una delle moto che più mi ha colpito.
La BMW di Intriplato, con un tipico fan dell’elica: un over
Un’altra moto spettacolare: una Husqvarna 450 a metà tra un motard e un trial. Splendido giocattolino!
Allo stand Vibram, la Husky del campione mondiale di supermoto 2008 Adrien Chareyre
Altra moto campione del mondo. Quella del grandissimo Troy Bayliss
Un’altra Ducati da paura: la Desmosedici
La Bonnie sidecar di Centoallora
Per la serie “già viste, ma è sempre un piacere rivederle”, la Delirio…
… l’anteriore della Tesi…
… la RC8!
E ora passiamo alle Japs. Cominciamo dal visto e stravisto prototipo Honda
Amarcord…
La nuova R1…
Il Premier originale di Phil Read!
In chiave moderna…
Mentre esco per raggiungere l’area Motolive, incontro Dovizioso e Cereghini
e Miguel Galluzzi impegnato in un workshop.
Appena fuori ecco l’accampamento di BE1 Racing
Nell’area Motolive cominciano gli spettacoli coi Quad Polaris
Alessio Corradi che ha partecipato al TT 08 impegnato in un burn out sul Daytona
Seguito dai deliri di Kevin Carmichael
Che poi raggiungo a piedi…
e che mi onora di una foto assieme (Kevin è quello a destra ).
E siccome non ci vogliamo fare mancare nulla, pure l’autografo sul portalibretto della Speed
Commento:
Bella e intensa giornata.
La fiera - anche se non dovrebbe, rispecchia un po’ l’aria che tira nell’economia. Gli stand sono colorati, pieni di luci, belle ragazze, belle moto. Ma manca la novità. In tempi di recessione le prime cose che si tagliano sono la pubblicità e la Ricerca &Sviluppo. L’Eicma non è certo l’appuntamento più importante dell’anno per le moto però piano piano acquista e vuole acquistare sempre più importanza. E si vede, anche dall’organizzazione impeccabile.
Gli stand – come sempre nei piccoli/medi regna il pacchiano, i grandi stand sono puliti ed essenziali. Molto grande e piuttosto asettico quello Triumph. Il primo premio va allo stand Brembo: nero fuori, bianco dentro. Minimale, high-tech, da assoluto leader.
La compagnia – ho girato da solo, poi alle 2 ho incontrato Edotto e Votalele. Un vero piacere!