Nel mio garage vivono da tempo due poderose tricilindriche (la mia Tiger Sport 1050 e la MVAgusta Brutale 800 del figliolo).
Tanti cavalli, tanta elettronica, tanta tecnica, tanta bellezza, tanta potenza, eccetera eccetera.
Sembrava esserci tutto per soddisfare i miei pruriti motociclistici, ma sentivo che c'era ancora qualcosa che mi mancava.
Pensa che ti ripensa, ho finalmente scoperto cosa...
Mi mancava il gusto di guidare la mia prima vera moto della vita!
Le moto successive sono state solo degli "upgrade" oppure degli "adattamenti" al mio stile di vita, ovviamente modificato e maturato nel corso degli anni.
Ora ne ho 60, ho comprato e guidato di tutto e di più, ma non mi sono mai più divertito come quando ero in sella a quella moto.
Non è stato facile capirlo, e pertanto ci ho messo tanto tempo per realizzare questa idea in testa, ma dopo l'"illuminazione" mi sono subito messo a cercare la mia "anima gemella" a due ruote.
Incredibile ma vero, la stessa sera in cui ho iniziato a cercarla ho trovato un annuncio in provincia di Modena che faceva al caso mio!
La mattina seguente ho telefonato, e alla sera la moto era nelle mie mani.
Era abbastanza completa e tutto sommato messa bene, ma per sicurezza ho iniziato a smontarla e a verificarla pezzo per pezzo, dopodiché, una volta stilata la lista delle cose da mettere a posto (o da procurare), ho iniziato una paziente opera di restauro/recupero.
Parola d'ordine era: mantenerla il più possibile originale.
Ho sostituito tutti i lubrificanti (con prodotti modernissimi di elevata qualità), ho spurgato i freni, ho creato un filtro aria da una spugna Red Sponge (il materiale più simile a quello del filtro originale), ho montato una candela di grado termico leggermente inferiore a quello consigliato (considerando le temperature di questi giorni), nello specifico una NGK B8ES, ho fatto revisionare il carburatore da un esperto della mia zona, ed ho fatto applicare il trattamento di Tankerite al serbatoio della benzina, che è stato anche parzialmente riverniciato per eliminare alcuni punti di ruggine.
Mi sono procurato il "vetrino" del fanale posteriore, che uno dei precedenti proprietari aveva pensato bene di verniciare di nero, 4 frecce originali CEV (ne erano montare solo tre, oltretutto differenti tra loro), i parapolvere delle pinze dei freni (inspiegabilmente assenti), un nuovo rubinetto della benzina ed una nuova sonda della riserva carburante da montare nel serbatoio "resuscitato".
Potrebbe essere difficile da credere, ma la batteria, le gomme, le pastiglie dei freni e la trasmissione erano tutti particolari praticamente nuovi di zecca.
Per quanto riguarda la parte restante della carrozzeria, ho ritoccato qualche adesivo incompleto ed ho eliminato la maggior parte dei graffietti utilizzando polish e pasta lucidante.
Una volta avviato il motore ed accertato che tutto funzionasse, sono ripassato dal mio amico carburatorista ed insieme abbiamo lavorato sulla carburazione per renderla ottimale.
Via una tacca dello spillo del galleggiante, maggior apertura della valvola della miscela minimo, una diversa retina di protezione del filtro aria, e la moto va che sembra nuova.
Ho applicato anche tutti i trucchetti che applicai alla mia "originale" di un tempo, ad iniziare dall'isolamento termico tra tubi del radiatore e bobina, un diverso posizionamento del tubo del carburante (più distante dal monoammortizzatore) e altre piccole modifiche come la taratura più "hard" dell'AntiDive, una specie di registro dell'antiaffondamento in frenata.
Faccio notare che pur essendo stata prodotta nel lontano 1985, è dotata di frizione idraulica, terna di dischi Brembo, contralbero antivibrazioni, miscelazione separata, monoammortizzatore con articolazioni progressive, telaio e forcellone in tubi quadri, avviamento elettrico, blocchetti illuminati, ammissione a disco rotante e tante altre deliziose cosucce.
Eccola, in tutto il suo splendore: