Ciao a tutti,
Mi chiamo Andrea e amo i motori da quando sono nato. Il rombo di uno scarico aperto, l'odore di benzina, i brividi della velocità, la violenza con cui si sprigionano tutti i cavalli, la voglia di sporcarsi le mani, sono la mia droga.
Anche le due ruote perciò hanno sempre soddisfatto gran parte di queste mie voglie.
Quando avevo 14 anni e guidavo un piccolo supermotard mio padre decise che voleva tornare anch’egli in sella dopo che per molti anni aveva messo il culo solo su quattro ruote, così mi portò con se alla Numero Tre per vedere una Thunderbird 900. Pochi giorni dopo ne acquistò una nuova.
Era grigio scuro metallizzato e nero, ingombrante e con un sound un po’ troppo mite, io avrei preferito salire su qualcosa meno “da vecchietti”; in esposizione al concessionario di Milano c’erano tante special più aggressive che mi intrigavano di più.
Ma quando, dopo averla ritirata dal concessionario, tornando da Milano, scoprii con enorme sorpresa cosa era in grado di fare il tre cilindri in mano a mio padre le dovetti dare molto più rispetto.
Da quel momento ho iniziato ad osservare le classiche Triumph con occhi diversi e infine sono rimasto totalmente vittima del fascino di Triumph e delle sue tricilindriche a tal punto che finivo per lasciare in garage il mio motard e pregavo mio padre per fare un giro con la sua Thunderbird, che infine mi concedeva per sfinimento (ed a patto che non lo venisse a sapere mia mamma).
Poi mio padre se ne separò prima che io avessi l'età per poterla guidare "regolarmente" e soprattutto personalizzarla come le special che mi facevano sognare: le Cafè Racer.
Ho guidato altre moto nel frattempo ma nessuna degna di considerazione, così, a 26 anni, dopo aver messo da parte un pò di risparmi, decisi di comprarmi la prima moto veramente Mia; doveva essere sicuramente una Triumph a tre cilindri, magari una giovanile Speed Triple… ma non riuscivo a smettere di fantasticare sulle Thunderbird Sport viste on line.
Lo scorso giugno vedo inserzionata la modo dei miei sogni, la spettacolare TbS Cafè Racer di Tommy R1 che mi aveva fatto letteralmente perdere la testa sin da quando la vidi su TCP eletta moto del mese, una delle due più belle TBS che io abbia mai visto in italia (l’altra è quella di Herbie).
Decido quindi di fare la pazzia (sforava di non poco il budget che mi ero prefissato all’inizio…), mi accordo con il venditore e avviso mio padre che avrebbe dovuto accompagnarmi a Roma a prendere la TbS.
Ero talmente contento che non riuscivo a smettere di sorridere e quando Tommy che scoprì che avevo solo 26 anni mi disse: “Anvedi oh, sto pischello che je piacciono ste moto…” fui ancora più contento perché era la dimostrazione che in quella Cafè Racer c’era qualcosa della mia personalità ma anche qualcosa tramandatomi da mio padre. Era da molto tempo che non condividevamo assieme qualcosa di così bello.
Ed anche ora, tutte le volte che la guardo, la TbS mi fa pensare al legame che c’è fra di noi.