Questo racconto inizia dalla fine. La foto di una pietra.
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Scelta su di un prato posto nel punto più alto, della vetta più alta, della meta più lontana dal raduno, sul monte Amiata. Raggiunto dopo una ripida ed affannosa camminata, come ad espiare i vizi che ci hanno condotti quassù.
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Catturata la sua immagine, pegno di un patto con un amico,ci siamo salutati e ripreso ognuno la propria strada. La sbornia di emozioni si è un po’ per volta risolta. Da ora in avanti saranno i ricordi a tenerci compagnia.
Ma chi sono questi arditi viziosi che si son spinti fin quassù?
sono coloro che volevano esserci ma non ci sono stati, ed al vizio hanno dovuto rinunciare. È la cosa peggiore: La mala sorte ha colpito il Supremo
Mabaco ( auguri a Gemma!)
Lucio 1511,Germana, gentile metà di Cimone 66 ( auguri alla bimba !),
PieroD ( auguri alla signora!) e seppur diversamente anche
marsellus,
rori, D74 e
ttb800, impediti al compimento del dovere da streghe dispettose.
sono gli operai:
Angelik57 che ha indovinato il luogo di ritrovo, a Scarlino,
Jazz che ha disegnato le magliette,
driffter le patch, lo scrivente che ha applicato con scrupolo le direttive del Supremo, Penelope (consorte del segretario) che ha tenuto la gestione di beni materiali e finanze.
sono gli attori, ovvero tutti gli amici che hanno partecipato dal sabato, dalla domenica, o anche solo per poco come
Jamex che ci ha fatto la sorpresa si venirci a trovare sull’Amiata, o
Vicanet che ha guidato il gruppo da Scarlino ad Arcidosso prima di tornare ai doveri familiari.
E sono anche coloro che ci sono stati vicini anche solo con un saluto e un in bocca al lupo, come
macheamico6 che mi ha chiamato a pranzo per dare un saluto a tutti, e quelli che hanno scritto un saluto su queste pagine.
Queste due giornate sono state come sempre all'insegna dell’allegria e della voglia di viaggiare, dei panorami incantevoli, delle curve tentatrici , ed anche del meteo, che non ci ha fatto mancare niente: pioggia, sole, caldo e freddo, con anche una spruzzata di grandine.
Ogni stagione ha voluto darci il proprio benvenuto, ma senza esagerare.
Da parte mia, mi accorgo che ho vissuto il raduno soprattutto sul piano emotivo. Ho fatto poche foto, perché volevo godermi ogni momento della compagnia.
E non farò cronache delle giornate perché
gelosamente, le voglio ricordare in me.
Gli altri amici, a partire da Cimo vero reporter e fotografo, colmeranno questa lacuna.
Invece, su ispirazione di Fab-fabrizio, ho pensato di dare qualche oscar:
Felix e Bikerita: la passione. andate a dir loro che le donne non sono vere motocicliste, se avete coraggio. Vi legano alla moto e vi tirano in giro per mezza Italia. Gentil Bikers.
DeLupa: la percorrenza più lunga. Non gli bastava arrivare da Trieste, ha cercato di fare anche le strade più lente e tortuose (ma anche più belle): dodici ore di viaggio prima di arrivare a Scarlino. Giramondo.
SgtPepper: il bagaglio migliore. Non serve avere tante borse, basta portare le cose giuste. Capita di scivolare e rompere la leva del cambio? No problem. Lui apre il bauletto e ne tira fuori una di ricambio. Provvidenziale.
Spitjake: il tocco di grazia. Non tanto il suo mentre spilla una chiara da sogno, ma quello della creaturina che si porta dietro, assieme alla sua dolce metà. I sorrisi che regalava la piccola Vera erano appunto, grazia che arrivava diretta al cuore. Incanto.
Cimone66: l’allegria. Se entri al campeggio e non sai dov’è il gruppo, tendi l’orecchio e aspetta qualche secondo: un fragore di tuono presto ti indicherà la strada. Avvicinandoti poi scoprirai che si tratta della sua risata, pronta ad esplodere a ripetizione, come caricata a molla. Irresistibile.
Jugene: la trovata. Per un mese ce l’ha menata a tutti su come si vergognasse a dover montare la famigerata King &Quenn per accogliere Roberta, al suo primo raduno. Bene. La sella in questione l’hanno voluta provare tutte le coppie presenti (tranne
drix84 e compagna: siete ancora troppo giovani, ma aspettate …) rimanendone estasiati: si prevedono fatturazioni importanti per il produttore. Temerario vincente.
Fab-fabrizio: l’ardimento. Nonostante la malasorte l’abbia privato di un accessorio non proprio inutile come il pomello della leva del cambio, lui non s’è perso d’animo: il piede sinistro si è evoluto in prensile , e tranquillamente manovrava il cambio come nulla fosse. Stoico.
G79: il viaggio. Dove c’è da macinare kilometri, puoi star sicuro che ce lo trovi. In apparenza distaccato, gli brucia dentro il sacro fuoco del motociclista, soddisfatto solo dai cilindri della Thunder. Cruiser.
BikeAnto: non ha compiuto particolari azioni da oscar…. Ma è da oscar la tranquillità che infonde, sempre. Tisana.
Angelik57: Lo Spirito. Non emana per fortuna i ferormoni tanto temuti, ma possiede invece fili invisibili che legano gli altri, e mettono in contatto i cuori. Con lui si può partire per ogni impresa, non si rimane mai soli. Amico.
Penelope: Le soluzioni. Non posso aver paura, di niente. Con lei risolvo tutti gli impicci , e molto altro. E’ la moglie di Odysseo, e la sua anima.
Pur non nominati, ho avuto il grande piacere di conoscere tanti amici, da quelli che hanno condiviso il campeggio, a quelli che hanno aspettato il nostro arrivo lungo la strada ad Arcidosso ( e aspettato a lungo….. Grazie!)
Il raduno è stato più bello anche grazie a voi.
Un abbraccio ad ognuno, e che l’esperienza fatta insieme ci invogli a ritrovarci presto.
chiacchiere in ordine sparso:
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Due amici presenti in modo alternativo...
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la telefonata al Supremo durante la cena
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la sorpresa:
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E a tutti coloro che non ho nominato, e che non ho ripreso, un grazie doppio: mi avete risparmiato una piccola fatica,

ma mi avete dato lo stesso piacere nel vedervi assieme agli altri.
Buona strada a tutti !