Tutto ha avuto inizio nella mia mente (molte persone probabilmente aggiungerebbero “malata”) guardando la cartina stradale d’Europa…ore ed ore a pensare alle possibili mete…Praga, Budapest e poi chissà…quindi una corsa in libreria
Diciamo che già prima di partire le mie intenzioni erano piuttosto bellicose …durante il viaggio sono addirittura peggiorate!!!
N.B. La guida sulla Corsica è servita per
questo altro giretto fatto immediatamente prima e ottimamente riassunto dal buon Bradipo
Alla fine dell’indimenticabile giro, durato circa 15 giorni, avrò “invaso” 9 Paesi (Austria, Germania, Rep. Ceka, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Bosnia e Croazia), visto un sacco di posti meravigliosi, conosciuto un sacco di gente interessante e soprattutto bevuto un fiume di ottima birra

Il tutto senza troppe pianificazioni… come sempre!
L’indomita è pronta, la tenda e il sacco a pelo pure e io…eccomi a cena a casa da amici la sera della partenza
e poi con il mitico Baggy che ringrazio per essere venuto a salutarmi a qualche ora dall’inizio di questa avventura (a Robbè, detto tra noi non è che hai fatto tutto sto sforzo, in fondo ultimamente ti si vede spesso dalle mie parti

)
a parte gli scherzi, mi ha fatto davvero piacere, grazie amico mio!!!
La prima tappa è stata Praga e per non sprecare giorni preziosi nel trasferimento ho fatto una faticosissima tirata senza soste…15 ore ininterrotte di viaggio
Presupponendo che all’arrivo a Praga sarei stato un tantino stanco per mettermi alla ricerca di un posto economico dove dormire ho prenotato in un ostello prima di partire…è stata l’unica cosa realmente pianificata di tutto il viaggio, il resto l’ho deciso giorno per giorno.
Il mio letto è quello in basso a sinistra e quello subito di fronte mi riserverà delle splendide sorprese…ma andiamo con ordine…divido la camera con tre ragazzi americani e una ragazza spagnola (la ragazza spagnola dorme proprio nel letto davanti al mio, ma non fatevi strane idee perché era bruttina, bassa e grassottella!)
Il mio primo giorno a Praga mentre passeggio per le vie della città
ancora molto indolenzito per l’estenuante viaggio, decido di fermarmi qui
e dopo un’ora di massaggio mi sento come rinato.
L’esperienza sarà talmente piacevole che la ripeterò anche il giorno successivo

Il resto del giorno lo trascorro in giro per la città:
Ho sempre sostenuto che, a dispetto dell’aspetto austero, i tutori dell’ordine potessero avere anche qualcosa di piacevole da mostrare se guardati da prospettive diverse…magari da dietro
Mentre la notte… la trascorro in giro per locali:
L’ottima birra ceka costa meno di un euro la pinta, per la prima volta nella mia vita il problema non è riuscire a pagare quello che bevi, ma riuscire a bere tutto quello che potresti permetterti di pagare!!!
Girovagando per le strade di Praga a notte fonda alla ricerca del mio ostello mi avvicina una ragazza che mi chiede da accendere e immediatamente mi chiede se sono italiano e se voglio andare a bere qualcosa con lei…ho bevuto d’accordo, ma non al punto da non rendermi conto che c’è qualche cosa che non quadra. Infatti appena le dico di no, inizia ad insistere pesantemente mettendomi le mani prima sul culo e poi sul pacco…a quel punto la allontano in maniera decisa e me ne vado. La vedo poi confabulare con il “compare” che la aspettava poco distante

Quando finalmente raggiungo il mio letto sprofondo in un pesantissimo sonno…chissà come mai?

La mattina successiva quando apro gli occhi penso di non essere ancora sobrio perché la spagnola del letto a fianco mi sembra una gnocca da paura…apro e chiudo gli occhi una dozzina di volte ancora, ma il risultato non cambia, ma che diavolo succede???
Quando realizzo che in realtà non sembra, ma
è realmente una gnocca esagerata, tra me e me ho pensato queste precise parole “ma chi te manda?”

Mentre il mio cervello cercava ancora di dare una spiegazione logica a quello che stava succedendo, il mio corpo autonomamente aveva già invitato la gentil donzella ad uscire per fare colazione insieme
Approfondendo la conoscenza con Natalia, meravigliosa ragazza moldava, mi rendo conto che la “simpatia” è reciproca.
Visitiamo insieme Praga, città al tempo stesso trasgressiva e romantica , trascorrendo una giornata indimenticabile
Si alternano momenti di goliardia (la mia)
A momenti di dolcezza (la sua)
Quando purtroppo giunge il giorno dei saluti mi sento un po triste, ma il mio viaggio è appena cominciato e poi comunque non sarà certamente un addio…
Riparto in direzione Cracovia
Ecco la mia nuova dimora
E la nuova dimora dell’indomita
Guardate bene la protezione alla base di questa porta...No comment
Un'altra cosa simpatica, che però non sono riuscito a immortalare, è stata incontrare un ubriacone polacco, paonazzo in volto e con andatura barcollante, che indossava una maglietta con su scritto “powered by polish vodka”
Si susseguono posti interessanti
Volti interessanti
E cose bizzarre
Ho un lieve accenno di mal di gola e così faccio incetta di vivin c, ma la cosa peggiore è che ho anche un'infiammazione al tallone sinistro dovuta probabilmente al fatto che ho camminato molto in questi giorni, quindi mi procuro il fastum “zel” in un’apoteka del posto
L’indomani si riparte in direzione Bratislava
Durante il tragitto incontro una coppia di giessisti polacchi diretti a Pula in Istria
mmmmm…mica male come pensata l'Istria…ma non ancora
Comincia a piovere e arrivo piuttosto tardi a Bratislava. Il mio primo approccio con la città è dei migliori: fermo ad un semaforo, mi guardo intorno e distrattamente volgo lo sguardo verso l’autobus che ho a fianco. Mentre mi sto girando dall’altra parte mi rendo conto che una bella ragazza dal suo interno mi sta guardando insistentemente…torno nuovamente a guardare in quella direzione e quindi inizio anche io a guardarla con insistenza …mi sorride…le sorrido…poi verde, scatta il semaforo.
Mi rendo conto che può sembrare una cazzata ma vi assicuro che mi ha messo proprio di buon umore!!!
Non trovo un posto economico per dormire e così mi sistemo in un campeggio
Il giorno dopo, questa è l’ultima fotografia che faccio prima di un’amara sorpresa
…la moto non parte

ancora una volta la batteria!!! Ormai cambio una batteria ogni sei mesi

Tra l’altro il piede mi fa sempre più male, la moto è pesantissima perché stracarica e la giornata è piuttosto calda. Provo a mettere in moto a spinta aiutato da una lieve discesa e da un passante, ma niente da fare. Grondo di sudore…l’abbigliamento traforato è un’ottima cosa, ma solo finchè sei in movimento!!!
Fermo un ragazzo in sella a un bmw gs 1200 per chiedergli informazioni su dove trovare un negozio di ricambi per moto, mi liquida con uno “non lo so” e se ne va

Fermo un altro ragazzo, a piedi stavolta, mi dice che non sa indicarmi un motoricambi in zona che proverà a telefonare ad un suo amico motociclista…neanche lui lo sa ma farà una ricerca su internet per poi mandargli un sms.
Questo ragazzo aspetta pazientemente insieme a me di ricevere il messaggio e poi telefona al motoricambi per accertarsi che abbia quello che mi occorre.
Ok il negozio è trovato, ma è dall’altra parte della città e non hanno disponibilità per portarmi il pezzo.
Ringrazio il mio soccorritore per la sua disponibilità e gli dico che troverò il modo di raggiungere il negozio, ma lui insiste nel volermi accompagnare, “ho la macchina poco distante” mi dice.
Scarico l’indomita dai bagagli e carico come un mulo lo seguo facendo appello a quel poco di orgoglio rimastomi per non far vedere che zoppico…non vorrei dargli anche l’ulteriore disagio di dover portare parte dei miei bagagli anche se lui già si è offerto di farlo.
La giornata è caldissima e il mio accompagnatore candidamente mi dice che sta sudando nonostante sia in maniche corte…(dentro di me penso "figurate come sto io!!!" )
Morale della favola mi accompagna dall’altra parte della città e poi mi riporta fino alla moto.
Non ho potuto neanche offrirgli niente perché aveva fretta di tornare al lavoro e a dire il vero non so neanche il suo nome, ma tutto ciò ha rinvigorito la mia fiducia nel prossimo e mi ha ripagato delle numerose volte in cui sono stato io a soccorrere un motociclista o comunque un viaggiatore in difficoltà!...meditate gente!!!
Cambio la batteria e l’indomita ruggisce di nuovo, ma “posso esse ancora ‘n po incazzato?!?!”
Comunque riprendo la visita della città
e trovo una sistemazione migliore per la notte per entrambi
La mattina dopo decido di andare a Vienna, visto che dista pochissimi km
Tra l’altro faccio visita anche ad una sorta di Dainese store viennese…davvero fornitissimo!
Poi cerco la cuccia per la tigre…
La via non poteva essere che questa:
E poi una cuccia anche per me:
Incontro oltretutto una cugina (un po bora) dell’indomita
Forse ricordo male….ma non era Algida?
Questo è Herbert, il motociclista austriaco con il quale, tra gli altri, divido la camera.

FINE PRIMA PARTE