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Discussione: 200 chilometri in sella alla Rocket 3 GT (molto lungo...)

  1. #1
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    17/06/16
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    Padova
    Moto
    Tiger 1200 GT Pro 2022
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    200 chilometri in sella alla Rocket 3 GT (molto lungo...)

    Mettetevi comodi, fuori birra e popcorn.

    Finalmente targata e assicurata la moto che sarà la Demo disponibile da oggi in Triumph Padova (test solo con prenotazione: sarete accompagnati in un giretto su strade "varie", per cogliere gli aspetti di questa fantastica Moto), ieri alle 13 sono salito in sella per lo “shakedown” della versione GT.
    Come saprete tutti, la GT è la versione equipaggiata di serie con piccolo plexi sopramusetto, manubrio a “corna arretrate“, pedane avanzate (regolabili in avanzamento in 3 posizioni – credo su un range di 6 cm, ma non ho verificato misurando), schienalino passeggero (indispensabile su questa moto, e vedremo perché) e manopole riscaldate (ottime e utilissime ieri, con temperature dai 12 a 17°C).
    Eccovi le mie impressioni.

    Piazza Signori.jpg

    Posizione in sella

    Ho sempre mal digerito le pedane avanzate e la posizione “seduti sul divano” che queste, insieme alla correlazione col manubrio arretrato, comportano. Ma si è deciso di fare in Demo la GT perché più “vicina” ai gusti del probabile interessato (che al 90% viene dal mondo HD, e Cruiser in genere), e quindi me la devo far andare, salirci in sella e guidarla…

    Per pilota alto 186cm la posizione in sella non è male: non è “esageratamente sdraiata” (come la Speedmaster – per intenderci), le gambe sono sì “verso avanti”, ma non in modo esagerato. Il manubrio “casca bene”, forse un pelino avanzato, le braccia sono ben distese avanti, quasi si debba “andare a prendere le manopole”: a primo acchito lo si sarebbe desiderato ancora un po’ più arretrato. Ma non sognatevi di metterci risers per arretrarlo ancora (di 2/3 cm, come molti so che fanno sul Tiger 800/1200 per esempio)!!
    E il motivo è presto detto: non solo la accelerazione ad ogni minima (e sottolineo minima) rotazione della manopola del gas vi farebbe “appendere al manubrio” (con deleteri effetti sulla guida), ma soprattutto in manovra (per “invertire” direzione su una strada, oppure girare attorno alle “rotondine” di diametro 1 metro che si trovano in giro) diventerebbe davvero “critica” nell’esecuzione.
    Già ora infatti ci si accorge della “particolarità” del manubrio così “arretrato” (rispetto a centro di rotazione, ove ruota attorno al suo asse): la manopola “interna” ve la ritrovate in pancia, ma soprattutto quella esterna ve la ritrovate “laggiù”, e con un braccio piegato e una manopola sulla pancia, e l’altro teso e dritto ad impugnare la manopola esterna alla svolta, la manovra risulta molto poco “intuitiva”… soprattutto dovendo modulare gas e frizione. Chiusa la divagazione (che i Cruiseristi abituati ai manubri “arretrati” conoscono benissimo, ma io ogni volta che uso una moto simile mi sorprendo sempre alla prima manovra, e ogni volta capisco perché appaiono così “impediti”…), passiamo alle sensazioni dinamiche.
    La passeggera (montata per 5 km cittadini + 10 in tangenziale, e 15 su una strada sinuosa su un argine) ha sintetizzato così: posizione comoda per angolo gambe (abituata alla Tiger 1200), sella confortevole, sound percepito strepitoso, mi sono divertita 10 volte di più rispetto alla Tiger 1200: questa moto è orgasmica!” (… e lei non la ha manco guidata! Nota del redattore)

    Come va
    La prima cosa che si percepisce in sella, appena partiti, sono le vibrazioni!!! Ebbene sì, questo è il primo Triple che sento vibrare!! Sulle prime sono rimasto scioccato!! Vibrazioni “pulsate”, paragonabili ad un piccolo bicilindrico che “frulla”, chiaramente avvertibili sulla sella, manopole, e serbatoio.
    Sembrava talmente “ruvido” che sulle prime ho creduto andasse a 2 cilindri (praticamente, la moto era stata appena “sballata”, montati i vari particolari che sono dentro all'imballo, collegata la elettronica, gonfiate le gomme a 2.9 ant e post, fatto il pieno e accesa…), ma poi, fatta la prima “rotondina” (diametro 1 metro, appunto…) e imboccato il primo rettilineo, le cose si sono “stabilizzate”, e le vibrazioni quasi sparite.
    Scendiamo nel dettaglio, perché guidandola poi per tutto il pomeriggio sulle varie strade, mi sono accorto di una cosa: le vibrazioni sono percepibili solo ai bassi regimi (diciamo dai 1.800 il “picco” più avvertibile, poi a scemare fino ai 3.000 giri), ma solo sulle marce corte, 1^-2^ e 3^. Poi, semplicemente spariscono, e diventa un “velluto”, anzi, direi anche “seta”: in 6^ a 2.000 giri, col Cruise inserito (siamo ad 80 km all'ora…) pare di procedere su un “tappeto volante” per quanto la moto è “liscia”, almeno finchè lasciate la manopola del gas “dormiente”…
    Mi viene quindi il sospetto che nelle marce corte il motore sia “limitato” nella erogazione (con artifici elettronici della gestione calibrazione motore, probabilmente il timing accensione e chissà quali altri parametri), questo per non “mettere in imbarazzo” il pilota da vagonate di coppia con marce corte (che poi la rapportatura della moto è lunghissima, come vedremo), e soprattutto per avere una perfetta risposta al gas alle microaperture (il “primo tocco”) che si fanno con le marce basse in città, o in montagna in uscita dai tornanti. Ripeto, nelle marce altre le vibrazioni sono praticamente inesistenti (la mia Tiger 1200 “vibra” di più, per intenderci).
    Come detto, la rapportatura delle marce (la “finale”) è lunghissima, ma non potevano fare altro: il motore è qualcosa di indescrivibile, imparagonabile a qualsiasi altra moto, e per “imbrigliarlo” un minimo (ma lui se ne frega di tutto, con 221 Nm di coppi a 3.000 giri…) devi per forza mettergli un rapporto finale che ucciderebbe qualsiasi moto.
    Stiamo parlando (come avrete capito, leggendo più sopra nel passaggio inerente alle vibrazioni avvertibilissime sui 2.000 giri nelle marce corte), di 80 km/h a soli 2.000 giri!!! Cioè 120 km/h a 3.000 giri, e 160 km/h a 4.000 giri!!!
    Cosa comporta questo? Che i tornanti stretti se li fate in 2^ (io ho una “barriera mentale” a mettere la 1^ per fare i tornanti stretti, ma è un mio “limite”, lo capisco… da 30 anni viaggio con 4 cil “over 1000”, regolarissimi e coppiosi in basso grazie alla “big size”) siete “a rischio”… perché a 2.000 giri in 2^ la moto viaggia a 40 all’ora!! Quindi, per il tornante a “gomito acuto”, giù la 1°, e via.
    Perché i tornanti la Rocket li fa!! E intendo questi... quelli stretti

    Rocket tornante stretto.jpg

    E li fa pure ottimamente per essere una Cruiser da 300 kg, lunga “da qua fin là”… Niente a che vedere con una HD (… e le Cruiser HD le conosco bene…)
    Ovvio, non aspettatevi il “tornare indietro” tipico di una Street Triple, ma questo mi pare non sia nemmeno da scriverlo!

    Sulla strada la moto è indiscutibilmente rigida.
    Scordatevi l’incedere di una Crossover che “digerisce tutto” imperturbabile: qui si sentono pure i tombini “a filo”… e non solo per la (ovvia) poca escursione delle sospensioni, ma (ari-ovviamente) per la loro taratura “sostenuta”, per non soccombere alle bordate di coppia (il mono) e alle successive frenate (la forcella), ma anche perché le povere gomme sono gonfiate (adesivo sul forcellone) a 2.9 bar avanti e dietro; quindi, nemmeno la “ammortizzazione” delle gomme filtra un minimo…
    Ma se l’asfalto è liscio (purtroppo in Italia, ormai solo in Trentino…) la Rocket e la sua guida è assolutamente fantastica.
    Un altro pianeta, da un punto di vista delle Emozioni che vi regala, rispetto a qualsiasi moto.
    Non riuscite a farla “trottare” a fil di gas su una strada collinare sinuosa, proprio no.
    Perché appena vi accorgete che lei le curve le fa, e le fa benissimo (non solo considerando che è una Cruiser, ma anche in senso assoluto), ad ogni uscita di curva siete colti dall'irrefrenabile desiderio sentire di nuovo, e per mille volte ancora, la spinta dolce e irresistibile che la Rocket vi regala ogni volta che ruotate di pochi gradi la manopola del gas – e sottolineo di pochi gradi!!
    In conduzione di curva la moto è una “roccia”, trasmette un appoggio sicuro, ma non è un “plinto” riottoso a svoltare, tutt'altro. In ingresso delle svolte più “chiuse” si avverte sulle prime una “riottosità” ad andare alla corda (non risponde rapida come una Speed, ovvio), ma la calibrazione col freno posteriore (presente, e modulabile alla perfezione) risolve la questione.
    E ci si ritrova a “disegnare” le traiettorie sulla strada con precisione chirurgica.
    Va esattamente dove volete, al millimetro, solo che dovete dagli i giusti comandi, non è una moto “tu pensi, lei fa” come una Street Triple, ad esempio. Vuole, pretende, una guida precisa, e raccordata (quando andate forte), e lei vi segue con una precisione commovente… poi, in uscita di curva, date pochi gradi alla manetta (bastano pochi gradi, e il passo è “imbarazzante” per qualsiasi altra moto), e vi fionda avanti, se volete pure accompagnati dal posteriore che “chiude meglio la curva” spinnando dolcemente perfettamente calibrato dal TC.
    Un “giretto del cazzo” in collina (non mi sognerei mai di “tirare fuori dal garage” la mia Tiger 1200 per fare soli 150 km su e giù per i Colli Euganei… è roba da neofiti…) e avete il sorriso che va oltre le orecchie, e la più bella esperienza motociclistica degli ultimi 10 anni… non esagero.
    Faccio un semplice esempio “comparativo”: sabato alla pausa pranzo ho fatto lo “shakedown” alla Speed RS 2020 che sarà in Demo quest’anno, quindi i “soliti” 150 km su e giù per i Colli Euganei, sul tracciato che ben conosco (cioè “niente sorprese” di curve impreviste, e la possibilità di “correlare” immediatamente le varie moto); e la Speed sapete benissimo che su una strada di montagna è “divertentissima, una libidine di guida in quel “mondo” per il quale è stata pensata, e sviluppata”… beh, mi sono divertito 10 volte di più a rifare il percorso in sella alla Rocket 3 GT !!!
    E non è solo perché in rodaggio (specie nei primi 100 – delicati – km) i 4.000 giri “imposti” sulla Speed siano prestazionalmente pochi (ma grazie alla coppia della Speed, comunque il “passo tra le curve” non è da bradipo dormiente…) mentre sulla Rocket si viaggia davvero forte (in 4^ sui 4.000 si viaggia sui 120 all’ora, se non ricordo male… ma non è che guardo con attenzione lo strumento a 4.000 tra una curva e l’altra…), ma perché vi bastano pochi millimetri di apertura della manopola del gas per avere la “risposta” di accelerazione che vi dà qualsiasi altra moto con almeno “mezza corsa” di manetta data…
    221 Nm su una moto sono difficilmente descrivibili, anzi, per me impossibile.
    Se a questo aggiungiamo che non c’è una vibrazione percepibile, capite che la storiella “come essere fiondati dalla catapulta della Nimitz” sia vera, assolutamente.
    Quindi, a corollario, ci sono due cose che balzano all'occhio, ma ve lo dico solo per informazione, mica per altro: se uno ha in mente di comprarsi una Rocket e si fa i crucci per il consumo di gomme e benzina, significa che è un pirla, e non ha capito nulla di questa moto.
    Questa moto non va “analizzata, giudicata, comparata” con nessun’altra, che sia chiaro.
    Tutte le moto del mondo sono nel “gruppo”, ognuna si distingue per qualcosa, ma la Rocket è di un altro Pianeta.

    Allora: la guida “figa, una curva… ora in uscita apro un pelino il gas e… wwwwoooooowwwww!!!” comporta leggere sul consumo istantaneo 10/11 km/litro (però, la moto era in rodaggio, ancora “legata” se così si può dire sghignazzando…), e ovviamente anche la gomma posteriore ne risente… diciamo che col “giocattolo” della manopola del gas, secondo me più di 3.000 km non si fanno, e solo se evitate ASSOLUTAMENTE le partenze da 2.7 sec sul 0-100 Km/ ai semafori, sennò la 240 posteriore vi dura 500 km scarsi. Forse.
    Viaggiando col Cruise a 90 all’ora comunque si leggono i 19 km/l (dove con la Tiger 1200 si leggono i 27…), ed in generale, nel giro di 180 km (città, tangenziali, fondovalle, e su e giù per le colline) ho fatto fuori 20 euro, cioè circa 13.5 km/l reali, dove nello stesso giro la Tiger 1200 mi rende 18-18.5. Ma specifico: non guido la Tiger a quel modo, perché anche affondando il doppio la manopola del gas, la Tiger non mi diverte manco lontanamente quanto la Rocket è stata in grado di fare!!

    Discorso calore percepito (sulla gamba destra, è la domanda di tutti, guardandola…): con temperature esterne di 14/17 gradi, nessun fastidio percepito (indossavo Jeans tecnici Spidi), solo un impercettibile lievissimo maggiore “tiepidezza” alla gamba destra (dal ginocchio in giù), mentre era “fredda” la gamba sx.
    Ma attenzione: portando il piede in appoggio di punta sulla pedana DX (quindi, più o meno all’altezza che si avrebbe con il piede sella pedana “centrata” della Rocker in versione R), la temperatura delle due gambe (dx e sx) è “fredda” identica!! Probabilmente perché con le pedane avanzate la gamba è più vicina ai paracalore dei collettori, mentre con le pedane “centrate” della R la gamba è “dietro”, e quindi i vortici di aria “portano via meglio” il calore emanato dai collettori. Bah… Comunque, la percezione è questa: nessun calore percepito con il piede messo sulla pedana “di punta” (stivale nr 45).
    Comodità sella: sono rimasto in sella – in un tratto no-stop del percorso – per 1 ora e mezza consecutiva, e nessun indolenzimento al sedere rilevato (per dire: la sella della Street Twin, della Tiger Sport, e pure della Tiger 800 dopo un’ora mi impongono assolutamente na “pausa x spiattellamento chiappe”…).

    A chi è consigliata la Rocket? La comprerei io?

    A tutti, e a nessuno in particolare. Sì, firmerei oggi pomeriggio, avessi i soldi pronti in tasca.
    Senza dubbi e senza remore.
    Eh, ma che ci fai? Non ci puoi fare i viaggi… in città meglio uno scooter, in montagna vuoi mettere una Naked prestazionale… a che cazzo serve una Rocket 3 ?? E’ una moto inutile!

    Cero, se la valutate come valutate qualsiasi altra moto, avete ragione da vendere.
    Ma la Rocket è un altro pianeta.
    Per la domenica in sella in giro in coppia comunque, lo fa benissimo: con le sue borse specifiche (belle, funzionali, e con serrature sia in apertura che per vincolarle al telaietto di supporto - a “scomparsa” - non applicate con fibbie e gancetti in plastica, come quelle delle Modern Classic), pure un week-end: in una borsa il cambio di intimo (magliette mutande calzini, e beauty), e nell’altra i completi antipioggia e le felpe di “appesantimento” ci stanno, e comunque avete pur sempre anche una capiente borsa da serbatoio da aggiungere, se volete.
    Per tutto il resto delle “critiche” al “ristretto utilizzo" fattibile con la Rocket, pensate al parallelo con una Supercar, tipo Lamborghini Aventador: la usereste per girare in città? Con le otturazioni dei denti che si sgretolano, e lo splitter anteriore a rischio su ogni dosso rallentatore? Ci andreste in vacanza con i bagagli al seguito (a parte un minitrolley)? Ci andate In montagna con gli amici? A che cazzo serve una Lamborghini Aventador? E’ una auto inutile!!!
    Già, son d’accordo. Provate però a fare un giro al volante di una Aventador, anche solo in tangenziale a 90 all’ora… poi la stessa cosa la fate al volante della Panda, o della Audi A4, o del Jeep Renegade... è uguale, vero?
    E fatevi un paio di curve al volante di una Aventador, dando un pelino di gas, ma solo poco, senza esagerare… diciamo fino ai 4-5 giri… Poi capite perchè le costruiscono, e le vendono. E ci sono mesi di attesa per averla.

    Ieri sera, tornando in Concessionaria, c’era già un cliente col casco in mano in attesa di provarla (un po’ di pazienza, cribbio!!); ha un Tiger 1200, quindi suppongo più per “curiosità” che per altro (come voi tutti, ho pensato che la Rocket è troppo diversa da una Tiger 1200, e uno che gira in Tiger 1200 che gli frega di provare una Rocket…); lo accompagno in un giretto “vario”, diverso dalle strade dritte e ad angolo della zona industriale intorno alla concessionaria… al ritorno, si toglie il casco, l’occhio lo vedo “pallato”, e fa: “ da uno a 10… 25 zio kane!!! Stanotte farò fatica a dormire!!”

    Ecco, non ha stregato solo me, la Rocket 3.

    Detto per inciso, risalito in sella alla mia Tiger 1200 (141 cv, 12 kgm di coppia con la bella "corposità" vellutata ma "presente" del Triple), mi sembrava una moto "loffia" e con scarso motore...

    Se avete altre domande…

    (P.S. aggiungo ora una nota a margine: il piccolo plexi devia una po' l'aria che investe busto e casco: non fa "miracoli" ma qualcosa fa... ad esempio non avevo moscerini sulla visiera al termine del giro, invece in sella alla Speed i moscerini a fine giro li avevo... diciamo che un pochino "alza il flusso"; a velocità sui 90 all'ora percepite qualche scuotimento della testa (vortici), ma a 130 all'ora la testa è "ferma", seppur con pressione avvertibile (evidentemente il vortice in velocità si "alza" e si pulisce dai vortici che investono un pilota alto 186 cm).
    Diciamo che sulla GT, che ha busto "arretrato" - e la posizione in sella più da Cruiser - io lo avrei fatto un plexi un pelino più alto e largo (ma forse basta applicare sul bordo il deflettore GiVi, alla bisogna, e toglierlo quando non serve, per non "sporcare" la pulizia delle linee della Rocket), mentre avrei messo questo sulla R, che col busto più avanzato e più "basso" per il manubrio conformato diverso, credo risulterebbe ottimo così, per quello che deve fare - e lo si accetta da una Naked)
    Ultima modifica di Blacktwin; 13/04/2020 alle 15:48

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  3. #2
    TCP Rider
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    praticamente un motore con piu' cc del 50% delle auto in circolazione, con attaccata una sella



    ma ha anche dei difetti

  4. #3
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Sì, un difetto lo ha.
    Indigeribile per uno che adora essere "understatement"... (come me)

    Quando la parcheggi in un qualsiasi luogo per prendere un caffè, tempo 2 minuti e la moto è circondata da una folla, e via con il festival delle domande cretine...

    (Best Award Pirla 2020: "ma quanto paga di bollo una moto così?" )
    Ultima modifica di Blacktwin; 05/03/2020 alle 11:58

  5. #4
    TCP Rider
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    piccolo scotto da pagare per provare le emozioni che da alla guida...
    anche perchè per emozionare cosi' una persona che le moto le prova e le vende dev'essere qualcosa di incredibile.
    sto cercando di non provare i "solo" 1200 di speed e thruxton perchè so gia che me ne innamorerei, dovessi provare questa sono sicuro che venderei la macchina pur di averla

  6. #5
    TCP Rider L'avatar di ard
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Mettetevi comodi, fuori birra e popcorn.

    Finalmente targata e assicurata la moto che sarÃ* la Demo disponibile da oggi in Triumph Padova (test solo con prenotazione: sarete accompagnati in un giretto su strade "varie", per cogliere gli aspetti di questa fantastica Moto), ieri alle 13 sono salito in sella per lo “shakedown” della versione GT.
    Come saprete tutti, la GT è la versione equipaggiata di serie con piccolo plexi sopramusetto, manubrio a “corna arretrate“, pedane avanzate (regolabili in avanzamento in 3 posizioni – credo su un range di 6 cm, ma non ho verificato misurando), schienalino passeggero (indispensabile su questa moto, e vedremo perché) e manopole riscaldate (ottime e utilissime ieri, con temperature dai 12 a 17°C).
    Eccovi le mie impressioni.

    Piazza Signori.jpg

    Posizione in sella

    Ho sempre mal digerito le pedane avanzate e la posizione “seduti sul divano” che queste, insieme alla correlazione col manubrio arretrato, comportano. Ma si è deciso di fare in Demo la GT perché più “vicina” ai gusti del probabile interessato (che al 90% viene dal mondo HD, e Cruiser in genere), e quindi me la devo far andare, salirci in sella e guidarla…

    Per pilota alto 186cm la posizione in sella non è male: non è “esageratamente sdraiata” (come la Speedmaster – per intenderci), le gambe sono sì “verso avanti”, ma non in modo esagerato. Il manubrio “casca bene”, forse un pelino avanzato, le braccia sono ben distese avanti, quasi si debba “andare a prendere le manopole”: a primo acchito lo si sarebbe desiderato ancora un po’ più arretrato. Ma non sognatevi di metterci risers per arretrarlo ancora (di 2/3 cm, come molti so che fanno sul Tiger 800/1200 per esempio)!!
    E il motivo è presto detto: non solo la accelerazione ad ogni minima (e sottolineo minima) rotazione della manopola del gas vi farebbe “appendere al manubrio” (con deleteri effetti sulla guida), ma soprattutto in manovra (per “invertire” direzione su una strada, oppure girare attorno alle “rotondine” di diametro 1 metro che si trovano in giro) diventerebbe davvero “critica” nell’esecuzione.
    GiÃ* ora infatti ci si accorge della “particolaritÃ*” del manubrio così “arretrato” (rispetto a centro di rotazione, ove ruota attorno al suo asse): la manopola “interna” ve la ritrovate in pancia, ma soprattutto quella esterna ve la ritrovate “laggiù”, e con un braccio piegato e una manopola sulla pancia, e lÂ’altro teso e dritto ad impugnare la manopola esterna alla svolta, la manovra risulta molto poco “intuitiva”… soprattutto dovendo modulare gas e frizione. Chiusa la divagazione (che i Cruiseristi abituati ai manubri “arretrati” conoscono benissimo, ma io ogni volta che uso una moto simile mi sorprendo sempre alla prima manovra, e ogni volta capisco perché appaiono così “impediti”…), passiamo alle sensazioni dinamiche.
    La passeggera (montata per 5 km cittadini + 10 in tangenziale, e 15 su una strada sinuosa su un argine) ha sintetizzato così: posizione comoda per angolo gambe (abituata alla Tiger 1200), sella confortevole, sound percepito strepitoso, mi sono divertita 10 volte di più rispetto alla Tiger 1200: questa moto è orgasmica!” (… e lei non la ha manco guidata! Nota del redattore)

    Come va
    La prima cosa che si percepisce in sella, appena partiti, sono le vibrazioni!!! Ebbene sì, questo è il primo Triple che sento vibrare!! Sulle prime sono rimasto scioccato!! Vibrazioni “pulsate”, paragonabili ad un piccolo bicilindrico che “frulla”, chiaramente avvertibili sulla sella, manopole, e serbatoio.
    Sembrava talmente “ruvido” che sulle prime ho creduto andasse a 2 cilindri (praticamente, la moto era stata appena “sballata”, montati i vari particolari che sono dentro all'imballo, collegata la elettronica, gonfiate le gomme a 2.9 ant e post, fatto il pieno e accesa…), ma poi, fatta la prima “rotondina” (diametro 1 metro, appunto…) e imboccato il primo rettilineo, le cose si sono “stabilizzate”, e le vibrazioni quasi sparite.
    Scendiamo nel dettaglio, perché guidandola poi per tutto il pomeriggio sulle varie strade, mi sono accorto di una cosa: le vibrazioni sono percepibili solo ai bassi regimi (diciamo dai 1.800 il “picco” più avvertibile, poi a scemare fino ai 3.000 giri), ma solo sulle marce corte, 1^-2^ e 3^. Poi, semplicemente spariscono, e diventa un “velluto”, anzi, direi anche “seta”: in 6^ a 2.000 giri, col Cruise inserito (siamo ad 80 km all'ora…) pare di procedere su un “tappeto volante” per quanto la moto è “liscia”, almeno finchè lasciate la manopola del gas “dormiente”…
    Mi viene quindi il sospetto che nelle marce corte il motore sia “limitato” nella erogazione (con artifici elettronici della gestione calibrazione motore, probabilmente il timing accensione e chissÃ* quali altri parametri), questo per non “mettere in imbarazzo” il pilota da vagonate di coppia con marce corte (che poi la rapportatura della moto è lunghissima, come vedremo), e soprattutto per avere una perfetta risposta al gas alle microaperture (il “primo tocco”) che si fanno con le marce basse in cittÃ*, o in montagna in uscita dai tornanti. Ripeto, nelle marce altre le vibrazioni sono praticamente inesistenti (la mia Tiger 1200 “vibra” di più, per intenderci).
    Come detto, la rapportatura delle marce (la “finale”) è lunghissima, ma non potevano fare altro: il motore è qualcosa di indescrivibile, imparagonabile a qualsiasi altra moto, e per “imbrigliarlo” un minimo (ma lui se ne frega di tutto, con 221 Nm di coppi a 3.000 giri…) devi per forza mettergli un rapporto finale che ucciderebbe qualsiasi moto.
    Stiamo parlando (come avrete capito, leggendo più sopra nel passaggio inerente alle vibrazioni avvertibilissime sui 2.000 giri nelle marce corte), di 80 km/h a soli 2.000 giri!!! Cioè 120 km/h a 3.000 giri, e 160 km/h a 4.000 giri!!!
    Cosa comporta questo? Che i tornanti stretti se li fate in 2^ (io ho una “barriera mentale” a mettere la 1^ per fare i tornanti stretti, ma è un mio “limite”, lo capisco… da 30 anni viaggio con 4 cil “over 1000”, regolarissimi e coppiosi in basso grazie alla “big size”) siete “a rischio”… perché a 2.000 giri in 2^ la moto viaggia a 40 all’ora!! Quindi, per il tornante a “gomito acuto”, giù la 1°, e via.
    Perché i tornanti la Rocket li fa!! E intendo questi... quelli stretti

    Rocket tornante stretto.jpg

    E li fa pure ottimamente per essere una Cruiser da 300 kg, lunga “da qua fin lÃ*”… Niente a che vedere con una HD (Â… e le Cruiser HD le conosco beneÂ…)
    Ovvio, non aspettatevi il “tornare indietro” tipico di una Street Triple, ma questo mi pare non sia nemmeno da scriverlo!

    Sulla strada la moto è indiscutibilmente rigida.
    Scordatevi l’incedere di una Crossover che “digerisce tutto” imperturbabile: qui si sentono pure i tombini “a filo”… e non solo per la (ovvia) poca escursione delle sospensioni, ma (ari-ovviamente) per la loro taratura “sostenuta”, per non soccombere alle bordate di coppia (il mono) e alle successive frenate (la forcella), ma anche perché le povere gomme sono gonfiate (adesivo sul forcellone) a 2.9 bar avanti e dietro; quindi, nemmeno la “ammortizzazione” delle gomme filtra un minimo…
    Ma se l’asfalto è liscio (purtroppo in Italia, ormai solo in Trentino…) la Rocket e la sua guida è assolutamente fantastica.
    Un altro pianeta, da un punto di vista delle Emozioni che vi regala, rispetto a qualsiasi moto.
    Non riuscite a farla “trottare” a fil di gas su una strada collinare sinuosa, proprio no.
    Perché appena vi accorgete che lei le curve le fa, e le fa benissimo (non solo considerando che è una Cruiser, ma anche in senso assoluto), ad ogni uscita di curva siete colti dall'irrefrenabile desiderio sentire di nuovo, e per mille volte ancora, la spinta dolce e irresistibile che la Rocket vi regala ogni volta che ruotate di pochi gradi la manopola del gas – e sottolineo di pochi gradi!!
    In conduzione di curva la moto è una “roccia”, trasmette un appoggio sicuro, ma non è un “plinto” riottoso a svoltare, tutt'altro. In ingresso delle svolte più “chiuse” si avverte sulle prime una “riottositÃ*” ad andare alla corda (non risponde rapida come una Speed, ovvio), ma la calibrazione col freno posteriore (presente, e modulabile alla perfezione) risolve la questione.
    E ci si ritrova a “disegnare” le traiettorie sulla strada con precisione chirurgica.
    Va esattamente dove volete, al millimetro, solo che dovete dagli i giusti comandi, non è una moto “tu pensi, lei fa” come una Street Triple, ad esempio. Vuole, pretende, una guida precisa, e raccordata (quando andate forte), e lei vi segue con una precisione commovente… poi, in uscita di curva, date pochi gradi alla manetta (bastano pochi gradi, e il passo è “imbarazzante” per qualsiasi altra moto), e vi fionda avanti, se volete pure accompagnati dal posteriore che “chiude meglio la curva” spinnando dolcemente perfettamente calibrato dal TC.
    Un “giretto del cazzo” in collina (non mi sognerei mai di “tirare fuori dal garage” la mia Tiger 1200 per fare soli 150 km su e giù per i Colli Euganei… è roba da neofiti…) e avete il sorriso che va oltre le orecchie, e la più bella esperienza motociclistica degli ultimi 10 anni… non esagero.
    Faccio un semplice esempio “comparativo”: sabato alla pausa pranzo ho fatto lo “shakedown” alla Speed RS 2020 che sarÃ* in Demo questÂ’anno, quindi i “soliti” 150 km su e giù per i Colli Euganei, sul tracciato che ben conosco (cioè “niente sorprese” di curve impreviste, e la possibilitÃ* di “correlare” immediatamente le varie moto); e la Speed sapete benissimo che su una strada di montagna è “divertentissima, una libidine di guida in quel “mondo” per il quale è stata pensata, e sviluppata”… beh, mi sono divertito 10 volte di più a rifare il percorso in sella alla Rocket 3 GT !!!
    E non è solo perché in rodaggio (specie nei primi 100 – delicati – km) i 4.000 giri “imposti” sulla Speed siano prestazionalmente pochi (ma grazie alla coppia della Speed, comunque il “passo tra le curve” non è da bradipo dormienteÂ…) mentre sulla Rocket si viaggia davvero forte (in 4^ sui 4.000 si viaggia sui 120 allÂ’ora, se non ricordo maleÂ… ma non è che guardo con attenzione lo strumento a 4.000 tra una curva e lÂ’altraÂ…), ma perché vi bastano pochi millimetri di apertura della manopola del gas per avere la “risposta” di accelerazione che vi dÃ* qualsiasi altra moto con almeno “mezza corsa” di manetta dataÂ…
    221 Nm su una moto sono difficilmente descrivibili, anzi, per me impossibile.
    Se a questo aggiungiamo che non c’è una vibrazione percepibile, capite che la storiella “come essere fiondati dalla catapulta della Nimitz” sia vera, assolutamente.
    Quindi, a corollario, ci sono due cose che balzano all'occhio, ma ve lo dico solo per informazione, mica per altro: se uno ha in mente di comprarsi una Rocket e si fa i crucci per il consumo di gomme e benzina, significa che è un pirla, e non ha capito nulla di questa moto.
    Questa moto non va “analizzata, giudicata, comparata” con nessun’altra, che sia chiaro.
    Tutte le moto del mondo sono nel “gruppo”, ognuna si distingue per qualcosa, ma la Rocket è di un altro Pianeta.

    Allora: la guida “figa, una curva… ora in uscita apro un pelino il gas e… wwwwoooooowwwww!!!” comporta leggere sul consumo istantaneo 10/11 km/litro (però, la moto era in rodaggio, ancora “legata” se così si può dire sghignazzando…), e ovviamente anche la gomma posteriore ne risente… diciamo che col “giocattolo” della manopola del gas, secondo me più di 3.000 km non si fanno, e solo se evitate ASSOLUTAMENTE le partenze da 2.7 sec sul 0-100 Km/ ai semafori, sennò la 240 posteriore vi dura 500 km scarsi. Forse.
    Viaggiando col Cruise a 90 allÂ’ora comunque si leggono i 19 km/l (dove con la Tiger 1200 si leggono i 27Â…), ed in generale, nel giro di 180 km (cittÃ*, tangenziali, fondovalle, e su e giù per le colline) ho fatto fuori 20 euro, cioè circa 13.5 km/l reali, dove nello stesso giro la Tiger 1200 mi rende 18-18.5. Ma specifico: non guido la Tiger a quel modo, perché anche affondando il doppio la manopola del gas, la Tiger non mi diverte manco lontanamente quanto la Rocket è stata in grado di fare!!

    Discorso calore percepito (sulla gamba destra, è la domanda di tutti, guardandola…): con temperature esterne di 14/17 gradi, nessun fastidio percepito (indossavo Jeans tecnici Spidi), solo un impercettibile lievissimo maggiore “tiepidezza” alla gamba destra (dal ginocchio in giù), mentre era “fredda” la gamba sx.
    Ma attenzione: portando il piede in appoggio di punta sulla pedana DX (quindi, più o meno all’altezza che si avrebbe con il piede sella pedana “centrata” della Rocker in versione R), la temperatura delle due gambe (dx e sx) è “fredda” identica!! Probabilmente perché con le pedane avanzate la gamba è più vicina ai paracalore dei collettori, mentre con le pedane “centrate” della R la gamba è “dietro”, e quindi i vortici di aria “portano via meglio” il calore emanato dai collettori. Bah… Comunque, la percezione è questa: nessun calore percepito con il piede messo sulla pedana “di punta” (stivale nr 45).
    ComoditÃ* sella: sono rimasto in sella – in un tratto no-stop del percorso – per 1 ora e mezza consecutiva, e nessun indolenzimento al sedere rilevato (per dire: la sella della Street Twin, della Tiger Sport, e pure della Tiger 800 dopo unÂ’ora mi impongono assolutamente na “pausa x spiattellamento chiappe”…).

    A chi è consigliata la Rocket? La comprerei io?

    A tutti, e a nessuno in particolare. Sì, firmerei oggi pomeriggio, avessi i soldi pronti in tasca.
    Senza dubbi e senza remore.
    Eh, ma che ci fai? Non ci puoi fare i viaggiÂ… in cittÃ* meglio uno scooter, in montagna vuoi mettere una Naked prestazionaleÂ… a che cazzo serve una Rocket 3 ?? EÂ’ una moto inutile!

    Cero, se la valutate come valutate qualsiasi altra moto, avete ragione da vendere.
    Ma la Rocket è un altro pianeta.
    Per la domenica in sella in giro in coppia comunque, lo fa benissimo: con le sue borse specifiche (belle, funzionali, e con serrature sia in apertura che per vincolarle al telaietto di supporto - a “scomparsa” - non applicate con fibbie e gancetti in plastica, come quelle delle Modern Classic), pure un week-end: in una borsa il cambio di intimo (magliette mutande calzini, e beauty), e nell’altra i completi antipioggia e le felpe di “appesantimento” ci stanno, e comunque avete pur sempre anche una capiente borsa da serbatoio da aggiungere, se volete.
    Per tutto il resto delle “critiche” al “ristretto utilizzo" fattibile con la Rocket, pensate al parallelo con una Supercar, tipo Lamborghini Aventador: la usereste per girare in cittÃ*? Con le otturazioni dei denti che si sgretolano, e lo splitter anteriore a rischio su ogni dosso rallentatore? Ci andreste in vacanza con i bagagli al seguito (a parte un minitrolley)? Ci andate In montagna con gli amici? A che cazzo serve una Lamborghini Aventador? EÂ’ una auto inutile!!!
    GiÃ*, son dÂ’accordo. Provate però a fare un giro al volante di una Aventador, anche solo in tangenziale a 90 allÂ’oraÂ… poi la stessa cosa la fate al volante della Panda, o della Audi A4, o del Jeep Renegade... è uguale, vero?
    E fatevi un paio di curve al volante di una Aventador, dando un pelino di gas, ma solo poco, senza esagerare… diciamo fino ai 4-5 giri… Poi capite perchè le costruiscono, e le vendono. E ci sono mesi di attesa per averla.

    Ieri sera, tornando in Concessionaria, cÂ’era giÃ* un cliente col casco in mano in attesa di provarla (un poÂ’ di pazienza, cribbio!!); ha un Tiger 1200, quindi suppongo più per “curiositÃ*” che per altro (come voi tutti, ho pensato che la Rocket è troppo diversa da una Tiger 1200, e uno che gira in Tiger 1200 che gli frega di provare una RocketÂ…); lo accompagno in un giretto “vario”, diverso dalle strade dritte e ad angolo della zona industriale intorno alla concessionariaÂ… al ritorno, si toglie il casco, lÂ’occhio lo vedo “pallato”, e fa: “ da uno a 10Â… 25 zio kane!!! Stanotte farò fatica a dormire!!”

    Ecco, non ha stregato solo me, la Rocket 3.

    Detto per inciso, risalito in sella alla mia Tiger 1200 (141 cv, 12 kgm di coppia con la bella "corpositÃ*" vellutata ma "presente" del Triple), mi sembrava una moto "loffia" e con scarso motore...

    Se avete altre domandeÂ…

    (P.S. aggiungo ora una nota a margine: il piccolo plexi devia una po' l'aria che investe busto e casco: non fa "miracoli" ma qualcosa fa... ad esempio non avevo moscerini sulla visiera al termine del giro, invece in sella alla Speed i moscerini a fine giro li avevo... diciamo che un pochino "alza il flusso"; a velocitÃ* sui 90 all'ora percepite qualche scuotimento della testa (vortici), ma a 130 all'ora la testa è "ferma", seppur con pressione avvertibile (evidentemente il vortice in velocitÃ* si "alza" e si pulisce dai vortici che investono un pilota alto 186 cm).
    Diciamo che sulla GT, che ha busto "arretrato" - e la posizione in sella più da Cruiser - io lo avrei fatto un plexi un pelino più alto e largo (ma forse basta applicare sul bordo il deflettore GiVi, alla bisogna, e toglierlo quando non serve, per non "sporcare" la pulizia delle linee della Rocket), mentre avrei messo questo sulla R, che col busto più avanzato e più "basso" per il manubrio conformato diverso, credo risulterebbe ottimo così, per quello che deve fare - e lo si accetta da una Naked)
    Ciao Black,non ti conosco di persona ma ti seguo con molto attenzione per la tua conoscenza nel campo e una fortuna per noi. Anch'io lo provata 2 settimane fa e sono rimasto veramente scioccato.Sono ancora indeciso per la Tiger 1200 xrt,o la ammiraglia ROCKET 3.Sono possessore di una tiger xca 1200. Unico dubbio parabrezza tropo basa ,uso la moto 365 giorni su 365 .mancanza maniglie per il passeggero che e fondamentale perché vado sempre in giro con mio figlio, invece per le gambe tropo sdraiate il conce ha avvicinato le pedali e una figata migliorando la postura.Ho fato solo 150 km ,quando sono sceso o sentito un po la schiena ,ma e normale ero io un po rigido mi capisci moto di un altra pianeta e troppa responsabilitÃ*, e quando sono salito sul la mia ,si,e vero sembra una moto con un motore piatto ma con una guida vellutato che assorbe tute le bucce e tombini. Questo sabato vado ancora a provarla per bene e poi deciderò. Di nuova ti ringrazio per informazioni giuste e reali che ci informi.Buona serata.Adriano.

  7. #6
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Citazione Originariamente Scritto da ard Visualizza Messaggio
    Ciao Black,non ti conosco di persona ma ti seguo con molto attenzione per la tua conoscenza nel campo e una fortuna per noi. Anch'io lo provata 2 settimane fa e sono rimasto veramente scioccato.Sono ancora indeciso per la Tiger 1200 xrt,o la ammiraglia ROCKET 3.Sono possessore di una tiger xca 1200. Unico dubbio parabrezza tropo basa ,uso la moto 365 giorni su 365 .mancanza maniglie per il passeggero che e fondamentale perché vado sempre in giro con mio figlio, invece per le gambe tropo sdraiate il conce ha avvicinato le pedali e una figata migliorando la postura.Ho fato solo 150 km ,quando sono sceso o sentito un po la schiena ,ma e normale ero io un po rigido mi capisci moto di un altra pianeta e troppa responsabilitÃ*, e quando sono salito sul la mia ,si,e vero sembra una moto con un motore piatto ma con una guida vellutato che assorbe tute le bucce e tombini. Questo sabato vado ancora a provarla per bene e poi deciderò. Di nuova ti ringrazio per informazioni giuste e reali che ci informi.Buona serata.Adriano.
    Grazie per le gentili parole, Adriano

    Come ho scritto, ovviamente bisogna scordarsi la "digeribilità" di tombini e buche che ha una Crossover come la Tiger 1200, che non solo ha sospensioni con 200mm di corsa escursione, ma sono pure semiattive (quindi adeguano i freni idraulici "al momento" rispetto a ciò che scorre sotto le ruote della moto...): se la provi su una strada liscia (intorno ad una concessionaria potrebbe anche capitare...) puoi non accorgerti o anche "soprassedere", ma se ti capita una stradella del centro città con l'acciottolato di porfido, o certe buche che abbiamo noi in tangenziale a Padova, la differenza e abissale!! Per un uso cittadino - pensando alla mia città, e al suo fondo stradale - ridurrei al minimo indispensabile l'uso della Rocket, riservandolo a quando costretto con la forza... oppure usandola solo nei viali del centro (quelli aperti al traffico) per lo "struscio" serale, che almeno quelli sono abbastanza lisci (ovviamente la amministrazione comunale tiene "lisce" le sole strade del "salotto"della città"... paraculi!)
    Per un uso "a 365 giorni all'anno" considera che alla fine la Rocket è una Naked: quindi è molto più "fredda" in inverno, rispetto alla Tiger 1200;
    per dirti, sono andato in Concessionaria al mattino alle 9 con 4° vestito di jeans "civili", guanti in pelle leggeri, giubbotto "medio" con felpa sotto, ma inforcata la Rocket a mezzogiorno ( con 12° C ) son dovuto passare per casa a cambiarmi ed "appesantirmi", perchè nei soli 5 km di argine a 90 all'ora verso la città mi sono "congelato"... quindi a casa Jeans tecnici (sono più "caldi" dei Jeans normali, per il filo in Kevlar, e le protezioni), stivali goretx e non scarponcini da moto alla caviglia, intimo tecnico, softshell Triumph (ottimo, e sottile come tessuto), gilet riscaldato (con powerbank per 8 ore, 11 euro su Amazon, una figata assoluta), giubbotto in pelle, guanti invernali (sulla GT ci sono sì le manopole riscaldate di serie, ma non i paramani, che in inverno sono manna ...), fascia scaldacollo, e casco con applicato il "paravento" sulla mentoniera...
    E quando alla sera sono risalito in sella alla mia Tiger (di nuovo 4°), avevo caldo... ovviamente con gilet riscaldato spento, manopole riscaldate spente, via lo scaldacollo e il "paravento" dal casco (col plexi Touring alzato a metà non ho alcuno spiffero ne su collo, nè su per il casco, manco in velocità...).
    La differenza in uso invernale tra una "Naked" e la Tiger 1200 è netta, e capisco perchè la maggioranza dei possessori delle Naked sospende la assicurazione a fine ottobre per riattivarla ad aprile... (in pratica, "fermano" la moto in garage durante il periodo dell'ora solare...)
    Ma di contro, nell'uso estivo una Naked è molto più fresca di una Tiger 1200, in tutte le condizioni di guida.

    Io "identifico" il possessore perfetto per la Rocket quello che si gode la moto la domenica per un giro in sella rilassante (della mente) ma eccitante, divertente ed appagante all'inverosimile (bastano due curve, o anche una corsia di immissione in tangenziale...), ancora meglio se ha la fortuna di potersi prendere una giornata infrasettimanale (meno casino sulle strade collinari e montane, che si riempiono la domenica...), e che per il resto le vacanze estive la fa con il suv carico per 15 giorni di mare o monti insieme alla famiglia, d'inverno va sciare (sempre con la famiglia, o al massimo, l'Amante... conosciuta in sella alla Rocket3 ), e se proprio ci riesce - lasciando i pargoli ai nonni, o i figli adolescenti per cavoli loro, che ringraziano, così trombano a casa... - si "ritaglia" un intero week end con la compagna in sella, a godersi la guida della Rocket che tutto ti cancella dalla mente, e ti regala un sorriso ad ogni chilometro percorso.

    Certo, perchè no, anche un Apericena in centro, percorso in "parata" (si girano tutte, dai 20 a 50 anni, mentre le "over 60" sono terrorizzate da questo "BlackRider" - ero vestito "total black", con casco integrale Bell Daytona ovviamente nero con visiera nera "not for street use, only Track - in sella ad una "astronave" Nero metallizzata) che la Rocket3 lo merita, e con la sua presenza umilia qualsiasi altra moto parcheggiata in piazzetta...

    In pratica, è l'effettivo utilizzo del 70% dei possessori di moto anche "importanti", a giudicare dalle BMW GS che ci arrivano come usati in Concessionaria, l'ultimo un LC del 2015 "full opt", con 4.600 km sul odometro...

    Io ho la fortuna (e la opportunità, pagato di tutto) di fare 2 volte all'anno un giro di Italia da Milano a Taranto tutto per strade secondarie, per un totale di circa 3.500 km in una settimana (con trasferimento finale di 900 km in giornata, per tornare a casa), la prima volta in sella con la mia compagna (durante la ricognizione del percorso) e la seconda da solo, in "servizio" durante la Manifestazione (e allora bisogna "camminare spediti" per 10/11 ore in sella, come Apripista, a risolvere i problemi che si verificano lungo il percorso), e quindi una Crossover come la Tiger 1200 mi è indispensabile (non solo quando la faccio in coppia, con le borse e il top case da 58 litri, ma anche quando la ri-faccio da solo, perchè devo avere con me il bagaglio di 7 giorni, quindi riempio le due borse laterali, ma ovviamente tolgo il top case), ma se non avessi questi due "impegni", venderei la Tiger e la sostituirei con la Rocket3 (al 90% la versione R, con aggiunti il pleximusetto, le manopole riscaldate, il supporto lombare passeggero+portapacchino, e il set valigie laterali semirigide Triumph), sicuro come il sole dopo la pioggia: perchè tutto il resto della strada che faccio in un anno (poco oltre i 20.00 km) da solo o con la mia compagna, li potrei fare con la Rocket3, divertendomi 10 volte di più.
    E con una moto Meravigliosa, Unica in tutti i suoi aspetti, e che ti rapisce al solo guardarla.

    In quarant'anni di moto, per lavoro e per diletto, ho guidato tutte le moto apparse sul mercato;
    molte mi sono piaciute, alcune mi hanno conquistato e me le sono comprate, entrando nel mio garage come Moto Personali, due le ho adorate, ma la Rocket 3 è un'altra cosa, si "distacca" da tutte le altre.
    E' davvero un altro Pianeta.
    E la precedente non era così... quella mi ha impressionato per il suo motore (ovviamente), ma per il resto mi lasciò abbastanza indifferente (e non seppe "entrare" nelle mie corde, con le sue caratteristiche dinamiche)

    Chi andrà a provarla, lasci a casa tutte le considerazioni razionali, tutte le esperienze pregresse in sella a qualsiasi moto, avvicinatevi a Lei con rispetto e non "sufficienza e preconcetti" (ecchè sarà mai... è un catafalco lungo da qua fin là, e che pesa 300 kg...), ma con la mente aperta e senza "rigidità" di abitudini di guida: non approcciatevi a lei come fareste ad una qualsiasi Naked, nè come fareste ad qualsiasi una Cruiser, perchè vi rifiuterà.
    Tirate fuori il meglio di voi come Piloti (è il minimo, difronte a Sua Maestà la Regina della Strada), e cercate di entrare nelle suo Animo, per come è stata pensata, e sviluppata, nella sua Unicità.
    Non vi lascerà indifferenti, no davvero.
    E chi sale in sella per vivere Emozioni, e dimenticarsi di tutto, anche a 60 all'ora su un argine tra cielo, terra e acqua, col Cruise inserito (la negazione della moto, per alcuni), ne resterà stregato.

    Se poi su un rettilineo verso il sole calante scatenerete la sua coppia strabordante, cancellerà qualsiasi moto abbiate guidato, o si trovava davanti - o di fianco - a voi...
    Ultima modifica di Blacktwin; 13/04/2020 alle 15:38

  8. #7
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    Bene, vedo che hai preso una bella imbarcata!!! Alla tua età poi....
    Ma, parlando di ...meccanica, il cambio? burroso, legnoso, ....sai bene che con il 1200, questa estate con gli stivali un po' frusti, ammetto, mi sono dovuto fermare in farmacia in dolomiti a comprare garza e cerotto per fare un cuscino sul ditone!

  9. #8
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Citazione Originariamente Scritto da PIGIPEO Visualizza Messaggio
    Bene, vedo che hai preso una bella imbarcata!!! Alla tua età poi....
    Ma, parlando di ...meccanica, il cambio? burroso, legnoso, ....sai bene che con il 1200, questa estate con gli stivali un po' frusti, ammetto, mi sono dovuto fermare in farmacia in dolomiti a comprare garza e cerotto per fare un cuscino sul ditone!
    Molto più "morbido" all'azionamento rispetto al mio Tiger 1200, ma non aveva installato il powershift, che su questa moto per me è d'obbligo, e infatti lo monteremo sulla Demo (e quindi la cellula di carico presente, potrebbe farlo diventare più "resistente" al movimento della leva), con innesti precisi, un filo rumorosi solo nelle marce corte a motore molto caldo (marcia in città), e con corsa di azionamento corta e "netta".
    Cambio promosso.

    Ti chiamerò "piedidolci" da oggi in poi...

  10. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Molto più "morbido" all'azionamento rispetto al mio Tiger 1200, ma non aveva installato il powershift, che su questa moto per me è d'obbligo, ........
    ....perchè se è molto più morbido, è "d'obbligo" il poweshift?

  11. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da PIGIPEO Visualizza Messaggio
    ....perchè se è molto più morbido, è "d'obbligo" il poweshift?
    Semplice: anche se "a salire di marcia" se ne può fare a meno, cambiando come si fa da sempre con qualsiasi moto senza avere il powershift, "appoggiando" (senza chiudere!) il gas contemporaneamente all'azione sulla leva, in scalata poter "infilare" le marce senza dover modulare il "chiudi gas-tira frizione-richiama il gas e scala marcia-riappoggia dolcemente la frizione" è un plus non da poco, e soprattutto meno "perturbante" dell'assetto - specie con una trasmissione ad albero - perchè la scalata è molto più dolce (per coppia "reversa" alla ruota, vedi il proliferare di frizioni antisaltellamento, o con "limitatore di coppia inversa"- per prima ci arrivò Honda, depositando un Brevetto), di una scalata "manuale" gestita dal pilota. Per quanto bravo sia. (*)

    E ti ritrovi a guidare in "punta di dita", disegnando le linee di curva (tornanti compresi), pennellando con un dito sul freno anteriore (vi ricordo che la Rocket3 ha la frenata integrale elettronica, come la Tiger 1200, che azionando la leva al manubrio freni tutti e tre i dischi, mentre il posteriore è gestibile anche "separatamente" agendo sulla sola leva a pedale), e infilando o togliendo le marce col polso dx "fermo", sia a salire che in scalata (o staccata), e la mano sx ferma sulla manopola.
    Se le curve sono dolci (e non comportano una "staccata"), guidi con le mani ferme sulle manopole (il polso dx ruota di pochi mm per avere una spinta comunque superiore a qualsiasi moto), muovendo solo i piedi (sx per mettere/togliere le marce, e il dx per "millimetricare" la traiettoria in ingresso, fino alla corda).
    Poi, è vero: se sei pigro (ma a me piace mettere/togliere le marce su una strada sinuosa), allora metti la 3^, ed esclusi i tornanti, la tieni per sempre: ci puoi fare tutta la "collinare" da Bologna a Firenze (Raticosa e Futa) con la terza, ed ad un "passo" incredibile...

    Per non parlare in città: il cambio elettroattuato è impagabile... chi non ha mai guidato col powershift non si può immaginare quanto miglioramento alla guida ci sia (se il powershift funziona bene, ed è ben tarato, cosa che non vale per tutte le Case che lo offrono sui loro modelli...)

    (*) sabato scorso, facendo lo "shakedown" alla Speed Triple, dotata dell'accessorio TSA (che non è di serie quello con anche la funzione blipper, per scalare le marce), è avvertibilissimo (grazie alla maggiore sonorità di scarico della Speed rispetto alla mia Tiger) che la "doppietta" in scalata che il sistema fa è di molto variabile (come richiamo del gas) a seconda della marcia da mettere, e della velocità della moto, e non "sbaglia un colpo", al contrario di quanto potrà mai fare un pilota, che - ben pochi - riescono a "imbroccare perfettamente" la quantità di "richiamo" da dare al motore per infilare il rapporto inferiore (infatti gli "stlock" spesso li senti, se stai dietro a uno, in scalata in montagna...).
    Nell'inserimento della 1^ in ingresso ai tornanti più stretti, in un paio di occasioni lo ho sentito dare maggior "richiamo" di motore rispetto a quello che ad orecchio avrei dato io, e la marcia infatti è entrata "come sul burro", e senza scomporre minimamente la moto (ben frenata e già inclinata un po', per il "turning", cosa che come sappiamo è il momento più "critico", specie su fondo umido...)
    Ultima modifica di Blacktwin; 06/03/2020 alle 16:13

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