Mettetevi comodi, fuori birra e popcorn.
Finalmente targata e assicurata la moto che sarÃ* la Demo disponibile da oggi in Triumph Padova (test solo con prenotazione: sarete accompagnati in un giretto su strade "varie", per cogliere gli aspetti di questa fantastica Moto), ieri alle 13 sono salito in sella per lo “shakedown” della versione GT.
Come saprete tutti, la GT è la versione equipaggiata di serie con piccolo plexi sopramusetto, manubrio a “corna arretrate“, pedane avanzate (regolabili in avanzamento in 3 posizioni – credo su un range di 6 cm, ma non ho verificato misurando), schienalino passeggero (indispensabile su questa moto, e vedremo perché) e manopole riscaldate (ottime e utilissime ieri, con temperature dai 12 a 17°C).
Eccovi le mie impressioni.
Piazza Signori.jpg
Posizione in sella
Ho sempre mal digerito le pedane avanzate e la posizione “seduti sul divano” che queste, insieme alla correlazione col manubrio arretrato, comportano. Ma si è deciso di fare in Demo la GT perché più “vicina” ai gusti del probabile interessato (che al 90% viene dal mondo HD, e Cruiser in genere), e quindi me la devo far andare, salirci in sella e guidarla…
Per pilota alto 186cm la posizione in sella non è male: non è “esageratamente sdraiata” (come la Speedmaster – per intenderci), le gambe sono sì “verso avanti”, ma non in modo esagerato. Il manubrio “casca bene”, forse un pelino avanzato, le braccia sono ben distese avanti, quasi si debba “andare a prendere le manopole”: a primo acchito lo si sarebbe desiderato ancora un po’ più arretrato. Ma non sognatevi di metterci risers per arretrarlo ancora (di 2/3 cm, come molti so che fanno sul Tiger 800/1200 per esempio)!!
E il motivo è presto detto: non solo la accelerazione ad ogni minima (e sottolineo minima) rotazione della manopola del gas vi farebbe “appendere al manubrio” (con deleteri effetti sulla guida), ma soprattutto in manovra (per “invertire” direzione su una strada, oppure girare attorno alle “rotondine” di diametro 1 metro che si trovano in giro) diventerebbe davvero “critica” nell’esecuzione.
GiÃ* ora infatti ci si accorge della “particolaritÃ*” del manubrio così “arretrato” (rispetto a centro di rotazione, ove ruota attorno al suo asse): la manopola “interna” ve la ritrovate in pancia, ma soprattutto quella esterna ve la ritrovate “laggiù”, e con un braccio piegato e una manopola sulla pancia, e lÂ’altro teso e dritto ad impugnare la manopola esterna alla svolta, la manovra risulta molto poco “intuitiva”… soprattutto dovendo modulare gas e frizione. Chiusa la divagazione (che i Cruiseristi abituati ai manubri “arretrati” conoscono benissimo, ma io ogni volta che uso una moto simile mi sorprendo sempre alla prima manovra, e ogni volta capisco perché appaiono così “impediti”…), passiamo alle sensazioni dinamiche.
La passeggera (montata per 5 km cittadini + 10 in tangenziale, e 15 su una strada sinuosa su un argine) ha sintetizzato così: posizione comoda per angolo gambe (abituata alla Tiger 1200), sella confortevole, sound percepito strepitoso, mi sono divertita 10 volte di più rispetto alla Tiger 1200: questa moto è orgasmica!” (… e lei non la ha manco guidata! Nota del redattore)
Come va
La prima cosa che si percepisce in sella, appena partiti, sono le vibrazioni!!! Ebbene sì, questo è il primo Triple che sento vibrare!! Sulle prime sono rimasto scioccato!! Vibrazioni “pulsate”, paragonabili ad un piccolo bicilindrico che “frulla”, chiaramente avvertibili sulla sella, manopole, e serbatoio.
Sembrava talmente “ruvido” che sulle prime ho creduto andasse a 2 cilindri (praticamente, la moto era stata appena “sballata”, montati i vari particolari che sono dentro all'imballo, collegata la elettronica, gonfiate le gomme a 2.9 ant e post, fatto il pieno e accesa…), ma poi, fatta la prima “rotondina” (diametro 1 metro, appunto…) e imboccato il primo rettilineo, le cose si sono “stabilizzate”, e le vibrazioni quasi sparite.
Scendiamo nel dettaglio, perché guidandola poi per tutto il pomeriggio sulle varie strade, mi sono accorto di una cosa: le vibrazioni sono percepibili solo ai bassi regimi (diciamo dai 1.800 il “picco” più avvertibile, poi a scemare fino ai 3.000 giri), ma solo sulle marce corte, 1^-2^ e 3^. Poi, semplicemente spariscono, e diventa un “velluto”, anzi, direi anche “seta”: in 6^ a 2.000 giri, col Cruise inserito (siamo ad 80 km all'ora…) pare di procedere su un “tappeto volante” per quanto la moto è “liscia”, almeno finchè lasciate la manopola del gas “dormiente”…
Mi viene quindi il sospetto che nelle marce corte il motore sia “limitato” nella erogazione (con artifici elettronici della gestione calibrazione motore, probabilmente il timing accensione e chissÃ* quali altri parametri), questo per non “mettere in imbarazzo” il pilota da vagonate di coppia con marce corte (che poi la rapportatura della moto è lunghissima, come vedremo), e soprattutto per avere una perfetta risposta al gas alle microaperture (il “primo tocco”) che si fanno con le marce basse in cittÃ*, o in montagna in uscita dai tornanti. Ripeto, nelle marce altre le vibrazioni sono praticamente inesistenti (la mia Tiger 1200 “vibra” di più, per intenderci).
Come detto, la rapportatura delle marce (la “finale”) è lunghissima, ma non potevano fare altro: il motore è qualcosa di indescrivibile, imparagonabile a qualsiasi altra moto, e per “imbrigliarlo” un minimo (ma lui se ne frega di tutto, con 221 Nm di coppi a 3.000 giri…) devi per forza mettergli un rapporto finale che ucciderebbe qualsiasi moto.
Stiamo parlando (come avrete capito, leggendo più sopra nel passaggio inerente alle vibrazioni avvertibilissime sui 2.000 giri nelle marce corte), di 80 km/h a soli 2.000 giri!!! Cioè 120 km/h a 3.000 giri, e 160 km/h a 4.000 giri!!!
Cosa comporta questo? Che i tornanti stretti se li fate in 2^ (io ho una “barriera mentale” a mettere la 1^ per fare i tornanti stretti, ma è un mio “limite”, lo capisco… da 30 anni viaggio con 4 cil “over 1000”, regolarissimi e coppiosi in basso grazie alla “big size”) siete “a rischio”… perché a 2.000 giri in 2^ la moto viaggia a 40 all’ora!! Quindi, per il tornante a “gomito acuto”, giù la 1°, e via.
Perché i tornanti la Rocket li fa!! E intendo questi... quelli stretti
Rocket tornante stretto.jpg
E li fa pure ottimamente per essere una Cruiser da 300 kg, lunga “da qua fin lÃ*”… Niente a che vedere con una HD (Â… e le Cruiser HD le conosco beneÂ…)
Ovvio, non aspettatevi il “tornare indietro” tipico di una Street Triple, ma questo mi pare non sia nemmeno da scriverlo!
Sulla strada la moto è indiscutibilmente rigida.
Scordatevi l’incedere di una Crossover che “digerisce tutto” imperturbabile: qui si sentono pure i tombini “a filo”… e non solo per la (ovvia) poca escursione delle sospensioni, ma (ari-ovviamente) per la loro taratura “sostenuta”, per non soccombere alle bordate di coppia (il mono) e alle successive frenate (la forcella), ma anche perché le povere gomme sono gonfiate (adesivo sul forcellone) a 2.9 bar avanti e dietro; quindi, nemmeno la “ammortizzazione” delle gomme filtra un minimo…
Ma se l’asfalto è liscio (purtroppo in Italia, ormai solo in Trentino…) la Rocket e la sua guida è assolutamente fantastica.
Un altro pianeta, da un punto di vista delle Emozioni che vi regala, rispetto a qualsiasi moto.
Non riuscite a farla “trottare” a fil di gas su una strada collinare sinuosa, proprio no.
Perché appena vi accorgete che lei le curve le fa, e le fa benissimo (non solo considerando che è una Cruiser, ma anche in senso assoluto), ad ogni uscita di curva siete colti dall'irrefrenabile desiderio sentire di nuovo, e per mille volte ancora, la spinta dolce e irresistibile che la Rocket vi regala ogni volta che ruotate di pochi gradi la manopola del gas – e sottolineo di pochi gradi!!
In conduzione di curva la moto è una “roccia”, trasmette un appoggio sicuro, ma non è un “plinto” riottoso a svoltare, tutt'altro. In ingresso delle svolte più “chiuse” si avverte sulle prime una “riottositÃ*” ad andare alla corda (non risponde rapida come una Speed, ovvio), ma la calibrazione col freno posteriore (presente, e modulabile alla perfezione) risolve la questione.
E ci si ritrova a “disegnare” le traiettorie sulla strada con precisione chirurgica.
Va esattamente dove volete, al millimetro, solo che dovete dagli i giusti comandi, non è una moto “tu pensi, lei fa” come una Street Triple, ad esempio. Vuole, pretende, una guida precisa, e raccordata (quando andate forte), e lei vi segue con una precisione commovente… poi, in uscita di curva, date pochi gradi alla manetta (bastano pochi gradi, e il passo è “imbarazzante” per qualsiasi altra moto), e vi fionda avanti, se volete pure accompagnati dal posteriore che “chiude meglio la curva” spinnando dolcemente perfettamente calibrato dal TC.
Un “giretto del cazzo” in collina (non mi sognerei mai di “tirare fuori dal garage” la mia Tiger 1200 per fare soli 150 km su e giù per i Colli Euganei… è roba da neofiti…) e avete il sorriso che va oltre le orecchie, e la più bella esperienza motociclistica degli ultimi 10 anni… non esagero.
Faccio un semplice esempio “comparativo”: sabato alla pausa pranzo ho fatto lo “shakedown” alla Speed RS 2020 che sarÃ* in Demo questÂ’anno, quindi i “soliti” 150 km su e giù per i Colli Euganei, sul tracciato che ben conosco (cioè “niente sorprese” di curve impreviste, e la possibilitÃ* di “correlare” immediatamente le varie moto); e la Speed sapete benissimo che su una strada di montagna è “divertentissima, una libidine di guida in quel “mondo” per il quale è stata pensata, e sviluppata”… beh, mi sono divertito 10 volte di più a rifare il percorso in sella alla Rocket 3 GT !!!
E non è solo perché in rodaggio (specie nei primi 100 – delicati – km) i 4.000 giri “imposti” sulla Speed siano prestazionalmente pochi (ma grazie alla coppia della Speed, comunque il “passo tra le curve” non è da bradipo dormienteÂ…) mentre sulla Rocket si viaggia davvero forte (in 4^ sui 4.000 si viaggia sui 120 allÂ’ora, se non ricordo maleÂ… ma non è che guardo con attenzione lo strumento a 4.000 tra una curva e lÂ’altraÂ…), ma perché vi bastano pochi millimetri di apertura della manopola del gas per avere la “risposta” di accelerazione che vi dÃ* qualsiasi altra moto con almeno “mezza corsa” di manetta dataÂ…
221 Nm su una moto sono difficilmente descrivibili, anzi, per me impossibile.
Se a questo aggiungiamo che non c’è una vibrazione percepibile, capite che la storiella “come essere fiondati dalla catapulta della Nimitz” sia vera, assolutamente.
Quindi, a corollario, ci sono due cose che balzano all'occhio, ma ve lo dico solo per informazione, mica per altro: se uno ha in mente di comprarsi una Rocket e si fa i crucci per il consumo di gomme e benzina, significa che è un pirla, e non ha capito nulla di questa moto.
Questa moto non va “analizzata, giudicata, comparata” con nessun’altra, che sia chiaro.
Tutte le moto del mondo sono nel “gruppo”, ognuna si distingue per qualcosa, ma la Rocket è di un altro Pianeta.
Allora: la guida “figa, una curva… ora in uscita apro un pelino il gas e… wwwwoooooowwwww!!!” comporta leggere sul consumo istantaneo 10/11 km/litro (però, la moto era in rodaggio, ancora “legata” se così si può dire sghignazzando…), e ovviamente anche la gomma posteriore ne risente… diciamo che col “giocattolo” della manopola del gas, secondo me più di 3.000 km non si fanno, e solo se evitate ASSOLUTAMENTE le partenze da 2.7 sec sul 0-100 Km/ ai semafori, sennò la 240 posteriore vi dura 500 km scarsi. Forse.
Viaggiando col Cruise a 90 allÂ’ora comunque si leggono i 19 km/l (dove con la Tiger 1200 si leggono i 27Â…), ed in generale, nel giro di 180 km (cittÃ*, tangenziali, fondovalle, e su e giù per le colline) ho fatto fuori 20 euro, cioè circa 13.5 km/l reali, dove nello stesso giro la Tiger 1200 mi rende 18-18.5. Ma specifico: non guido la Tiger a quel modo, perché anche affondando il doppio la manopola del gas, la Tiger non mi diverte manco lontanamente quanto la Rocket è stata in grado di fare!!
Discorso calore percepito (sulla gamba destra, è la domanda di tutti, guardandola…): con temperature esterne di 14/17 gradi, nessun fastidio percepito (indossavo Jeans tecnici Spidi), solo un impercettibile lievissimo maggiore “tiepidezza” alla gamba destra (dal ginocchio in giù), mentre era “fredda” la gamba sx.
Ma attenzione: portando il piede in appoggio di punta sulla pedana DX (quindi, più o meno all’altezza che si avrebbe con il piede sella pedana “centrata” della Rocker in versione R), la temperatura delle due gambe (dx e sx) è “fredda” identica!! Probabilmente perché con le pedane avanzate la gamba è più vicina ai paracalore dei collettori, mentre con le pedane “centrate” della R la gamba è “dietro”, e quindi i vortici di aria “portano via meglio” il calore emanato dai collettori. Bah… Comunque, la percezione è questa: nessun calore percepito con il piede messo sulla pedana “di punta” (stivale nr 45).
ComoditÃ* sella: sono rimasto in sella – in un tratto no-stop del percorso – per 1 ora e mezza consecutiva, e nessun indolenzimento al sedere rilevato (per dire: la sella della Street Twin, della Tiger Sport, e pure della Tiger 800 dopo unÂ’ora mi impongono assolutamente na “pausa x spiattellamento chiappe”…).
A chi è consigliata la Rocket? La comprerei io?
A tutti, e a nessuno in particolare. Sì, firmerei oggi pomeriggio, avessi i soldi pronti in tasca.
Senza dubbi e senza remore.
Eh, ma che ci fai? Non ci puoi fare i viaggiÂ… in cittÃ* meglio uno scooter, in montagna vuoi mettere una Naked prestazionaleÂ… a che cazzo serve una Rocket 3 ?? EÂ’ una moto inutile!
Cero, se la valutate come valutate qualsiasi altra moto, avete ragione da vendere.
Ma la Rocket è un altro pianeta.
Per la domenica in sella in giro in coppia comunque, lo fa benissimo: con le sue borse specifiche (belle, funzionali, e con serrature sia in apertura che per vincolarle al telaietto di supporto - a “scomparsa” - non applicate con fibbie e gancetti in plastica, come quelle delle Modern Classic), pure un week-end: in una borsa il cambio di intimo (magliette mutande calzini, e beauty), e nell’altra i completi antipioggia e le felpe di “appesantimento” ci stanno, e comunque avete pur sempre anche una capiente borsa da serbatoio da aggiungere, se volete.
Per tutto il resto delle “critiche” al “ristretto utilizzo" fattibile con la Rocket, pensate al parallelo con una Supercar, tipo Lamborghini Aventador: la usereste per girare in cittÃ*? Con le otturazioni dei denti che si sgretolano, e lo splitter anteriore a rischio su ogni dosso rallentatore? Ci andreste in vacanza con i bagagli al seguito (a parte un minitrolley)? Ci andate In montagna con gli amici? A che cazzo serve una Lamborghini Aventador? EÂ’ una auto inutile!!!
GiÃ*, son dÂ’accordo. Provate però a fare un giro al volante di una Aventador, anche solo in tangenziale a 90 allÂ’oraÂ… poi la stessa cosa la fate al volante della Panda, o della Audi A4, o del Jeep Renegade... è uguale, vero?
E fatevi un paio di curve al volante di una Aventador, dando un pelino di gas, ma solo poco, senza esagerare… diciamo fino ai 4-5 giri… Poi capite perchè le costruiscono, e le vendono. E ci sono mesi di attesa per averla.
Ieri sera, tornando in Concessionaria, cÂ’era giÃ* un cliente col casco in mano in attesa di provarla (un poÂ’ di pazienza, cribbio!!); ha un Tiger 1200, quindi suppongo più per “curiositÃ*” che per altro (come voi tutti, ho pensato che la Rocket è troppo diversa da una Tiger 1200, e uno che gira in Tiger 1200 che gli frega di provare una RocketÂ…); lo accompagno in un giretto “vario”, diverso dalle strade dritte e ad angolo della zona industriale intorno alla concessionariaÂ… al ritorno, si toglie il casco, lÂ’occhio lo vedo “pallato”, e fa: “ da uno a 10Â… 25 zio kane!!! Stanotte farò fatica a dormire!!”
Ecco, non ha stregato solo me, la Rocket 3.
Detto per inciso, risalito in sella alla mia Tiger 1200 (141 cv, 12 kgm di coppia con la bella "corpositÃ*" vellutata ma "presente" del Triple), mi sembrava una moto "loffia" e con scarso motore...
Se avete altre domandeÂ…
(P.S. aggiungo ora una nota a margine: il piccolo plexi devia una po' l'aria che investe busto e casco: non fa "miracoli" ma qualcosa fa... ad esempio non avevo moscerini sulla visiera al termine del giro, invece in sella alla Speed i moscerini a fine giro li avevo... diciamo che un pochino "alza il flusso"; a velocitÃ* sui 90 all'ora percepite qualche scuotimento della testa (vortici), ma a 130 all'ora la testa è "ferma", seppur con pressione avvertibile (evidentemente il vortice in velocitÃ* si "alza" e si pulisce dai vortici che investono un pilota alto 186 cm).
Diciamo che sulla GT, che ha busto "arretrato" - e la posizione in sella più da Cruiser - io lo avrei fatto un plexi un pelino più alto e largo (ma forse basta applicare sul bordo il deflettore GiVi, alla bisogna, e toglierlo quando non serve, per non "sporcare" la pulizia delle linee della Rocket), mentre avrei messo questo sulla R, che col busto più avanzato e più "basso" per il manubrio conformato diverso, credo risulterebbe ottimo così, per quello che deve fare - e lo si accetta da una Naked)