Originariamente Scritto da
_sabba_
Dipende da tante cose.
Su una moto originale (terminale di scarico, collettori, catalizzatore, filtro aria, meccanica) rimappare (o comunque montare una centralina aggiuntiva), spesso non conviene, soprattutto perché è più difficile percepire miglioramenti senza montare anche gli altri particolari di cui sopra.
Insomma, è il “gruppo” che fa la differenza, non la singola modifica.
A volte basta modificare la IAT per ottenere già il massimo (quando per esempio si sostituisce il solo filtro aria con uno più permeabile).
Quando invece si lavora sullo scarico, e soprattutto sui collettori e/o sul catalizzatore, diviene necessario “spingersi” oltre per ottimizzare il rendimento, quindi l’installazione di una centralina aggiuntiva o la rimappatura iniziano ad avere un senso.
Sulle moto fino alle normative EURO3 era possibile rimappare senza troppi problemi, mentre sulle EURO4 è più difficile perché spesso le centraline (ECU) sono “bloccate” via chiave software.
In questi casi si va per forza di centralina aggiuntiva.
Quale?
Bella domanda.......
Io sono più dalla parte della PowerCommander V, ma è un gusto quasi “personalizzato” perché in passato ho avuto buone esperienze in quel senso.
Però so di persone che si sono trovate molto bene con la RapidBike Evo (quella autoadattativa, non la “minchiatina” denominata Easy che gestisce solo il segnale della sonda Lambda, per cui poco efficace e più adatta agli scooter monomarcia che alle moto vere e proprie), ma ho anche saputo di qualcuno che non lo è stato altrettanto.
Non ho invece nota di alcun feedback negativo per quanto riguarda la PowerCommander.
Comunque, l’una o l’altra (o anche la meno conosciuta Bazzaz) è l’unica “arma” efficace per tirar fuori il più possibile dalla propria moto se non si può rimapparne la centralina.
Se invece c’è la possibilità, si apre un altro mondo.
Si può intervenire installando una mappa preconfezionata per quel tipo di scarico e filtro, ma le migliori prestazioni (il discorso vale ovviamente anche per le centraline aggiuntive) si ottengono solo rimappando a banco.
La mappa che viene a crearsi è univoca per quella moto, e può compensare e/o alterare il comportamento (o la risposta) del motore in modo preciso e ad hoc.
È il lavoro migliore da fare, questo è indiscutibile, ma diviene sempre più necessario man mano che ci si spinge in avanti con le altre modifiche.
Montando il solo terminale di scarico, lasciando su collettori originali, catalizzatore, filtro aria e quant’altro, spesso è più conveniente cambiare la sola IAT (con una SmartIAT, un BoosterPlug, un Sol2 o similari) che rimappare con una mappa preconfezionata che non sempre migliora davvero la moto.
Quindi bisogna valutare cosa fare solo dopo aver fatto la somma delle spese, cioè avere già le idee ben chiare in testa su dove si vuole arrivare.
Esempio stupido...
Uno non ha soldi e vuole “truccare” la propria moto.
Cosa fa?
Invece che comprare uno scarico Arrow o Akrapovic da 1500€, ne compra uno di categoria molto inferiore (cinese o giù di lì, simile da vedere ma enormemente diverso a livello di flussi e materiale) che spesso RENDE MENO dell'originale.
Tanto, dice, adesso ci metto su la mappa specifica per Akrapovic e risolvo tutto.
Peccato che la mappa specifica per Akrapovic lo sia per davvero (specifica per quello scarico), per cui alla fine della fiera la moto rimappata va ancora peggio di prima della rimappatura.
Un serpente (maligno) che si mangia la coda....
Magari con una mappatura a banco le cose potrebbero andar meglio, ma non è assolutamente scontato.
Ecco, era solo per dire che le cose devono essere fatte per bene e per gradi, sapendo sin da subito di dover spendere cifre “interessanti”.
Altrimenti è il caso di seguire la solita regola “lassa stá che è meglio”.....