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Risultati da 1 a 10 di 18

Discussione: Ho visto l'America.....consigli

  1. #1
    TCP Rider L'avatar di CLIVE82
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    Ho visto l'America.....consigli

    Ciao a tutti.
    Bazzico il forum da diversi anni, ma in altre sezioni. Ad oggi sono il possessore di una Street triple R.
    Negli ultimi tempi, causa anche l'imminente nascita di un figlio, inizio a considerare di calmare i miei bollenti spiriti. La Street è una moto fantastica, ma ti porta ad andare a manetta. Mega piegoni, accelerate e frenate incazzate.
    L'America mi ridimensionerebbe, ma fino a che punto? Volevo leggere il vostro parere a riguardo. Ciclisticamente com'è? Posso immaginare che staccate e pieghe non siano il suo pane, ma almeno è stabile? Infonde sicurezza? O è proprio da passeggio e se prende una curva più veloce del solito si ribalta?
    Mi scuso per i mille interrogativi, ma solo grazie a voi posso fare un po' di chiarezza.

    Grazie
    Lamps

    P.s.
    Ne ho trovata una del 2012 con 20000 km con parecchi accessori...buono?

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  3. #2
    TCP Rider L'avatar di TreValli
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    Da qualche parte sulle rive del piccolo Lago di Monate (VA)
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    Scusa l'estrema sincerità... non è un tantinello drastico come passaggio?? non so eh.. io moto così non le ho mai guidate.. ma a parte che reputo che se si vuole andar più piano basta chiudere le manetta.. posso capire che la street istighi, e magari quando si rallenta i compromessi che uno è disposto a fare per avere una con una certa sportitivà non valgano più la pena... però boh.. prima di un transatlantico così ci sono la truxton, le bonnie, le tiger (la sport per esempio se vuoi viaggiare comodo e sereno va bene, se apri il gas va sempre bene ) solo per rimanere in casa Triumph.. se poi guardi fuori, di moto "da passeggio" più serene e tranquille ce ne sono a valanghe..

    ..non so lo dico per te.. non vorrei che poi fosse troppo brusco il salto e dopo una stagione la rivendi. Per dire ho un amico che è passato da una naked jappo alla bonnie.. le prime volte che l'ho visto guidava la bonnie come se fosse la moto vecchia.. e ovviamente non ci si trovava.. poi ha capito.. ha cambiato stile, si è fatto una stagione, le vacanze.. "ah com'è comoda.. ah come si viaggia rilassati.." e poi l'ha venduta e " per un po' basta moto..." ..per dire.. può essre pericoloso rallentare, se canni moto..

    ..certo che se invece vuooi "castrarti" alla fonte per non incorrere in tentazioni.. una bella Ducati Scrambler, o uno di quelle guzzi da 48 CV ma con TC e "TAAAANTO FASCINO" e sei apposto...
    Ultima modifica di TreValli; 13/06/2016 alle 08:14

  4. #3
    TCP Rider L'avatar di HAL9000
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    io credo che sia meglio che trovi qualcuno che te la faccia provare, perche' penso che il passaggio sia piuttosto traumatico....

    credo che uno che arriva da una stradale sportiva come la Street quando sale su un'America/Speddmaster possa pensare che sono delle trappole pericolose... che non e' vero, ma potrebbe essere quella la sensazione (per quanto riguarda assetto, ciclistica e freni)

  5. #4
    TCP Rider L'avatar di CLIVE82
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    Citazione Originariamente Scritto da TreValli Visualizza Messaggio
    Scusa l'estrema sincerità... non è un tantinello drastico come passaggio?? non so eh.. io moto così non le ho mai guidate.. ma a parte che reputo che se si vuole andar più piano basta chiudere le manetta.. posso capire che la street istighi, e magari quando si rallenta i compromessi che uno è disposto a fare per avere una con una certa sportitivà non valgano più la pena... però boh.. prima di un transatlantico così ci sono la truxton, le bonnie, le tiger (la sport per esempio se vuoi viaggiare comodo e sereno va bene, se apri il gas va sempre bene ) solo per rimanere in casa Triumph.. se poi guardi fuori, di moto "da passeggio" più serene e tranquille ce ne sono a valanghe..

    ..non so lo dico per te.. non vorrei che poi fosse troppo brusco il salto e dopo una stagione la rivendi. Per dire ho un amico che è passato da una naked jappo alla bonnie.. le prime volte che l'ho visto guidava la bonnie come se fosse la moto vecchia.. e ovviamente non ci si trovava.. poi ha capito.. ha cambiato stile, si è fatto una stagione, le vacanze.. "ah com'è comoda.. ah come si viaggia rilassati.." e poi l'ha venduta e " per un po' basta moto..." ..per dire.. può essre pericoloso rallentare, se canni moto..

    ..certo che se invece vuooi "castrarti" alla fonte per non incorrere in tentazioni.. una bella Ducati Scrambler, o uno di quelle guzzi da 48 CV ma con TC e "TAAAANTO FASCINO" e sei apposto...
    Sono Triumphista da tanto tempo, ed ho provato diversi modelli. Ho provato il tiger explorer: grande moto, la rimpiango. Purtroppo l'altezza della sella (non sono alto), il suo baricentro ed il suo peso mi hanno quasi costretto a venderla. Sono poi passato al thruxton: divertente ed affascinante. Ma credo di aver scelto la classica sbagliata. La guidavo come una street. Forse era meglio il t100, più tranquilla come impostazione.
    Mi rendo conto che il salto StreetR-America sia bello grosso. A quanto mi dite, le differenze sono sostanziali. Ho provato delle harley (dyna ecc) e non mi ci sono trovato male. Certo, non le ho provate su di un percorso tortuoso di montagna.
    Non mi resta che provarla in qualche modo. Test ride non ne vedo su questo modello.

  6. #5
    Nuovo TCP Rider L'avatar di soundberrys
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    Lo capisco.Ho fatto lo stesso passando dalla v11 guzzi a Kawasaki 1600 Vulcan con borse fisse da 380 kg..Finalmente sono rinsavito oggi ,dopo 80 kkm di anche altre 2 custom,con la t120,provala...


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  7. #6
    TCP Rider L'avatar di Il Quara
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    Ciao, posso provarti a dire come la penso io

    è vero che il salto che vuoi fare è un salto carpiato all'indietro, ma probabilmente atterrerai su un materassone:

    la Speedmaster e l'America sono le più "via di mezzo" tra custom estreme e moto stradali

    se hai già notato le ottime Dyna (e se magari ne hai già provata una, ci sono i test drive in giro sai?) avrai visto che le pedane strisciano davvero troppo presto sull'asfalto, che i freni sono quello che sono e le sospensioni dalla bassa escursione lasciano un po' a desiderare, oltre alla fiacchezza del motore.

    Ecco, tutto questo una Speedmaster o un'America non ce l'ha: le pedane (soprattutto quelle per i modelli antecedenti al 2011) sono di gran lunga più alte rispetto a quelle rasoterra delle americane/giapponesi, consentendoti di fare lo Stelvio con quasi completa disinvoltura, i freni sono molto più incisivi ed equilibrati (sempre per i modelli Speedmaster prima del 2011 c'è addirittura il doppio disco) a parte il posteriore che blocca abbastanza facilmente. Le sospensioni e la forcella lavorano per come le percepisco io discretamente, e danno una buona sensazione di stabilità in ogni tipo di tracciato. Il motore seppur non potentissimo ha un bel brio ai regimi medio-alti che può darti qualche soddisfazione, insomma è più predisposto agli allunghi che al traino di rimorchi come un ben noto bicilindrico a V.

    Aggiungo poi che è molto comoda nei viaggi lunghi, con le borse la capienza è al minimo sindacabile e le vibrazioni sono esattamente nulle. Solo la Speedmaster ha, o meglio aveva prima del 2011, un manubrio dragbar che costringe la schiena ad essere leggermente piegata in avanti: pericolo dolori nella zona lombare. L'America invece è comodissima in tutto e per tutto.

    I lati negativi di questa moto secondo me sono proprio i suoi pregi: con questo essere ne' carne ne' pesce può piacere o non piacere a chi viene da una stradale/naked o da una custom estrema. Diciamo che secondo me si colloca in mezzo alle categorie custom americo-giapponesi e alle stradali classiche Triumph/Guzzi.

    Quello che posso consigliarti è assolutamente di provarle...non sono moto che in genere piacciono da subito, e molti cambiano idea proprio dopo averle provate. Diciamo che possono sembrare "moto da indecisi"

  8. #7
    TCP Rider L'avatar di CLIVE82
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    Citazione Originariamente Scritto da Il Quara Visualizza Messaggio
    Ciao, posso provarti a dire come la penso io

    è vero che il salto che vuoi fare è un salto carpiato all'indietro, ma probabilmente atterrerai su un materassone:

    la Speedmaster e l'America sono le più "via di mezzo" tra custom estreme e moto stradali

    se hai già notato le ottime Dyna (e se magari ne hai già provata una, ci sono i test drive in giro sai?) avrai visto che le pedane strisciano davvero troppo presto sull'asfalto, che i freni sono quello che sono e le sospensioni dalla bassa escursione lasciano un po' a desiderare, oltre alla fiacchezza del motore.

    Ecco, tutto questo una Speedmaster o un'America non ce l'ha: le pedane (soprattutto quelle per i modelli antecedenti al 2011) sono di gran lunga più alte rispetto a quelle rasoterra delle americane/giapponesi, consentendoti di fare lo Stelvio con quasi completa disinvoltura, i freni sono molto più incisivi ed equilibrati (sempre per i modelli Speedmaster prima del 2011 c'è addirittura il doppio disco) a parte il posteriore che blocca abbastanza facilmente. Le sospensioni e la forcella lavorano per come le percepisco io discretamente, e danno una buona sensazione di stabilità in ogni tipo di tracciato. Il motore seppur non potentissimo ha un bel brio ai regimi medio-alti che può darti qualche soddisfazione, insomma è più predisposto agli allunghi che al traino di rimorchi come un ben noto bicilindrico a V.

    Aggiungo poi che è molto comoda nei viaggi lunghi, con le borse la capienza è al minimo sindacabile e le vibrazioni sono esattamente nulle. Solo la Speedmaster ha, o meglio aveva prima del 2011, un manubrio dragbar che costringe la schiena ad essere leggermente piegata in avanti: pericolo dolori nella zona lombare. L'America invece è comodissima in tutto e per tutto.

    I lati negativi di questa moto secondo me sono proprio i suoi pregi: con questo essere ne' carne ne' pesce può piacere o non piacere a chi viene da una stradale/naked o da una custom estrema. Diciamo che secondo me si colloca in mezzo alle categorie custom americo-giapponesi e alle stradali classiche Triumph/Guzzi.

    Quello che posso consigliarti è assolutamente di provarle...non sono moto che in genere piacciono da subito, e molti cambiano idea proprio dopo averle provate. Diciamo che possono sembrare "moto da indecisi"
    Interessante il tuo resoconto.
    Ho visto che tra speedmaster e America cambiano alcune cose: cerchio anteriore, manubrio, sella, parafango. Tradotte su strada, quali sono le differenze? Esteticamente preferisco l'anteriore "cicciotto" dell'America, ma leggo che la speedmaster è la più "sportiva" tra le due.
    In ogni caso, ho chiesto a qualche conce in zona per il testdrive ma nessuno ha l'America in prova Vedrò che fare, non ho fretta.

    Grazie a tutti per i preziosi consigli
    Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, passerà la vita a credersi stupido.

  9. #8
    TCP Rider L'avatar di Il Quara
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    Citazione Originariamente Scritto da CLIVE82 Visualizza Messaggio
    Ho visto che tra speedmaster e America cambiano alcune cose: cerchio anteriore, manubrio, sella, parafango. Tradotte su strada, quali sono le differenze? Esteticamente preferisco l'anteriore "cicciotto" dell'America, ma leggo che la speedmaster è la più "sportiva" tra le due.
    effettivamente tra Speedmaster e America c'è qualche differenza in guidabilità, ma bisogna distinguere le annate:

    SPEEDMASTER - AMERICA PRECEDENTI AL 2011

    questi modelli sono praticamente uguali: hanno gli pneumatici delle stesse misure, le pedane alla stessa posizione, il parafango uguale...
    Quello che cambia è la zona manubrio, l'America ha un bel manubrione a corna di bue molto largo che fa mantenere la schiena dritta e le braccia rilassate. Questo si traduce in un ottimo controllo della moto nelle manovre da semi-fermo e in una posizione di guida davvero sopraffina. Il manubrio della Speedmaster invece è un dragbar più stretto, che costringe il pilota a stare leggermente piegato in avanti: questo fa si che l'anteriore sia molto più sensibile e "tangibile", traducendosi in un migliore controllo della moto nelle curve sia veloci che lente ma anche in un po' di sofferenza nelle tratte più lunghe.
    Le altre differenze (a parte la presenza del contagiri sulla Speedmaster) sono puramente estetiche

    SPEEDMASTER - AMERICA SUCCESSIVE AL 2011

    qua la situazione cambia di molto: l'America monta pneumatici più cicciotti e di una misura più corta, mentre la Speedmaster monta pneumatici più snelli e di una misura in più. Pure i manubri cambiano: la Speedmaster ora monta lo stesso un dragbar, ma è supportato da riser lunghi e ricurvi, che attenuano la fatica del pilota ma non tolgono controllo alla moto; il manubrio dell'America si è fatto ancora più largo e vicino al pilota, rendendola perfetta per le traversate transoceaniche. Tutto questo significa accentuare le tendenze custom/"sportive" di queste due moto: la ciclistica più snella della Speedmaster la rende addirittura divertente tra le curve, con un avantreno sensibilissimo e una discesa in curva discreta per la tipologia di moto. L'America invece ha acquisito molte più doti cruiser (seppur rimanendo confortevole anche nei tornantoni).
    ATTENZIONE! LE PEDANE DAL 2011 IN POI SI SONO ABBASSATE DI BEN 5 CENTIMETRI, riducendo terribilmente la luce a terra di entrambi i modelli...

    se non sbaglio le differenze che influenzano la guida si fermano qua...tutto il resto è stile

  10. #9
    TCP Rider L'avatar di CLIVE82
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    effettivamente tra Speedmaster e America c'è qualche differenza in guidabilità, ma bisogna distinguere le annate:

    SPEEDMASTER - AMERICA PRECEDENTI AL 2011

    questi modelli sono praticamente uguali: hanno gli pneumatici delle stesse misure, le pedane alla stessa posizione, il parafango uguale...
    Quello che cambia è la zona manubrio, l'America ha un bel manubrione a corna di bue molto largo che fa mantenere la schiena dritta e le braccia rilassate. Questo si traduce in un ottimo controllo della moto nelle manovre da semi-fermo e in una posizione di guida davvero sopraffina. Il manubrio della Speedmaster invece è un dragbar più stretto, che costringe il pilota a stare leggermente piegato in avanti: questo fa si che l'anteriore sia molto più sensibile e "tangibile", traducendosi in un migliore controllo della moto nelle curve sia veloci che lente ma anche in un po' di sofferenza nelle tratte più lunghe.
    Le altre differenze (a parte la presenza del contagiri sulla Speedmaster) sono puramente estetiche

    SPEEDMASTER - AMERICA SUCCESSIVE AL 2011

    qua la situazione cambia di molto: l'America monta pneumatici più cicciotti e di una misura più corta, mentre la Speedmaster monta pneumatici più snelli e di una misura in più. Pure i manubri cambiano: la Speedmaster ora monta lo stesso un dragbar, ma è supportato da riser lunghi e ricurvi, che attenuano la fatica del pilota ma non tolgono controllo alla moto; il manubrio dell'America si è fatto ancora più largo e vicino al pilota, rendendola perfetta per le traversate transoceaniche. Tutto questo significa accentuare le tendenze custom/"sportive" di queste due moto: la ciclistica più snella della Speedmaster la rende addirittura divertente tra le curve, con un avantreno sensibilissimo e una discesa in curva discreta per la tipologia di moto. L'America invece ha acquisito molte più doti cruiser (seppur rimanendo confortevole anche nei tornantoni).
    ATTENZIONE! LE PEDANE DAL 2011 IN POI SI SONO ABBASSATE DI BEN 5 CENTIMETRI, riducendo terribilmente la luce a terra di entrambi i modelli...

    se non sbaglio le differenze che influenzano la guida si fermano qua...tutto il resto è stile
    Davvero grazie.
    Sapevo di trovare le giuste info tra voi. Parliamo la stessa lingua.
    Non mi resta che provarla.... ;-)

  11. #10
    TCP Rider L'avatar di Rukaiko
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    Tanti lati negativi.... . E siamo a quota 85000Km
    La Terra che usiamo non è quella ereditata dai nostri padri ma quella presa in prestito dai nostri figli.
    http://www.forumtriumphchepassione.c...o-ditalia.html

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