Apro questo thread per rendervi partecipi del progettino che ho realizzato per fare un upgrade ciclistico alla mia street n 2008.. Innanzitutto un po' di premesse: l'obiettivo di partenza era quello di migliorare la resa ciclistica della moto, intesa anche come efficacia frenante, per trovarmi un po' meglio nei giri fuoriporta e qualche eventuale pistata. Era soprattutto la parte frenante quella che volevo andare a modificare. Di sicuro non sono un pilota e non sono nemmeno probabilmente in grado di sfruttare il potenziale della street n base, in ogni caso volevo fare qualcosa per migliorarla. Mi piace "trafficare" sui mezzi, e studiarci soluzioni. Detto questo, il mio budget era (è) parecchio risicato, e non mi avrebbe permesso di trapiantare in toto l'avantreno della street triple r, che era la cosa più semplice e sensata da fare;
ho bensì trovato grazie ad un amico queste forcelle i cui foderi e piedini provengono da una showa radiale di un'aprilia rsv 1000, con stelo trattato al tin e tappi di regolazioni ohlins e idraulica modificata artigianalmente; il tutto ad un buon prezzo, il tutto mai usato. Ho poi acquistato delle pinze brembo radiali, quelle classiche di provenienza monster 1100; avrei potuto optare per delle m4 ma il costo sarebbe triplicato, e non sono riuscito a trovare una buona offerta per delle triple bridge. Per ora vanno bene queste. Ho acquistato una pompa radiale nissin classica 19x21 e il relativo adattatore per mantenere i tubi freno che avevo sulla n.
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Dopo aver recuperato 4 viti per le pinze dalla probolt e 4 pastiglie freno nuove carbone lorraine, ho iniziato allo smontaggio della moto, dove non sono mancati aiuti "casalinghi":
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Una volta con le piastre in mano, per recuperare il maggior diametro le ho portate a far barenare..questa è stata l'operazione che mi ha dato più da pensare, ma contando che l'allargamento non è stato eccessivo in base allo spessore nativo delle piastre e considerando il fattore di sicurezza applicato in sede di progettazione mi sono fidato (anche in base a consigli di persone d'esperienza).
Ho voluto mantenere i dischi originali, quindi una volta che le piastre erano pronte ho fatto realizzare le nuove boccole per il centraggio della ruota e degli spessori per ottenere il corretto accoppiamento pinze-pista frenante. Fortunatamente l'offset dei dischi originali era tale da consentire il centraggio degli stessi in direzione trasversale rispetto alle pinze, con un errore di pochi decimi.
Ho provveduto poi al rimontaggio dell'avantreno, sempre aiutandomi con mezzi casalinghi:
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Cogliendo l'occasione della moto smontata ho provveduto al montaggio di un nuovo monoammortizzatore.
Ricollegati i cablaggi, risers, manubrio, leve ho connesso l'impianto frenante. I tubi purtroppo risultano un po' troppo lunghi, e soprattutto nella zona della pinza destra gli angoli dei raccordi sono antiestetici, infatti provvederò a farmi realizzare un circuito su misura in modo da ottenere più pulizia visiva e il corretto abbinamento con i passaggi del parafango.
Ovviamente, anche gli attacchi del parafango stesso non sono gli stessi della vecchia forcella, infatti sto pensando a come risolvere il problema tramite flange posteriori che risultino invisibili alla vista.
Ieri l'ho provata per la prima volta, funziona tutto bene, nessuna vibrazione o comportamento strano, resta da fare un bel lavoro per ottenere un corretto bilanciamento tra avantreno e retrotreno..
Le cose ancora in sospeso sono, oltre al già citato parafango, l'attacco per lo specchietto destro che non ho e la staffetta che regge il serbatoio liquido freni e la cover strumentazione posteriore. (se qualcuno fosse in possesso di questi pezzi fatemelo sapere )
Per la realizzazione di tutto ciò ho potuto contare su un paio di amici e un terzo che mi ha realizzato boccole e spessori, li ringrazio tutti
Considerazioni a valle della realizzazione: è normale che a più di qualcuno possa venire qualche dubbio sull'efficacia effettiva di questa realizzazione, la moto ora è un insieme di pezzi che non sono stati primariamente studiati per lavorare insieme, confido comunque che con un buon lavoro di setting io riesca a trovare un buon bilanciamento, considerando comunque che la qualità della componentistica è abbastanza superiore all'originale dovrei ottenerne dei benefici.
E' una cosa diversa dalle altre, fatta per gusto dinamico ma anche per gusto e interesse personale del sottoscritto. Qualora non dovessi esserne soddisfatto, è tutto reversibile, anche le piastre.
Ben vengano consigli, critiche e suggerimenti..non sono un grande esperto di queste cose, e sono consapevole che forse l'insieme avrà qualche limite.. però si prova, si pensa, si risolve e si impara no?
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