Per molti anni ho usato la moto solo durante la bella stagione...per vari motivi:
- avevo lo scooter
- la moto che avevo era piacevole da usare in città come una visita dall andrologo con le dita sabbiate affette da elefantiasi
- sempre la suddetta moto era un emorragia economica di rara portata.
Ora la situazione è diversa:
- non ho piu lo scooter
- a mia moglie serve l auto un paio di volte a settimana
- la mia attuale moto si guida una meraviglia in città...forcella bloccata a parte
- la mia attuale moto ha un tale delta con la precedente,riguardo al consumo,da permettermi di tenerla assicurata tutto l anno spendendo un pelo meno di prima.
Ma usare la moto nel periodo invernale significa freddo e strade bagnate...
Negli ultimi 6 anni e mezzo ho montato esclusivamente delle appiccicosissime gomme in mescola omologate...ma nelle condizioni sopra descritte hanno lo stesso coefficiente di attrito di una padella in teflon...no buono.
Quindi,per la prima volta in vita mia,ho montato delle gomme specifiche per la"brutta stagione".
Fino a qualche tempo fa avere sotto una gomma del genere significava scendere a discreti compromessi in termini di rendimento su asfalto asciutto,soprattutto col caldo...ma oggi le moto"turistiche" hanno 150/160 cavalli alla ruota,e pesano COMUNQUE 230/250 kg...
La cosa ha spinto i costruttori di pneumatici verso nuove soluzioni,imprimendo una repentina accelerazione allo sviluppo.
Che è culminato in una serie di prodotti dalle buone prestazioni globali,la cui punta dell iceberg pare essere costituita dalla michelin road5.
Solitamente non presto troppa attenzione agli hype pubblicitari di questo o quel produttore,perchè la nuova gomma è sempre migliore della precedente,ha sempre piu grip,è piu agile,dura di piu,e va meglio sul bagnato
Ma poichè ho la fortuna di avere tra le mie conoscenze persone che con la moto ci riempiono il frigo,vendendole od insegnando a guidarle e che, magari,sulla moto fanno 60/70 mila km l anno,ho pensato che forse a stare a sentire ció che dicevano non avrei fatto un soldo di danno.
E cosí,eccomi con delle michelin road5 montate sulla triumph street triple 765 rs.
Le prestazioni su asciutto le ho potute verificare 2 domeniche fa:
ho iniziato con tutte le precauzioni del caso,ma alla fine mi sono ritrovato a guidare senza particolari attenzioni in ingresso ed uscita curva.
L unico appunto:
Mi sono sembrate un po "pigre" nello scendere inpiega
Peró io vengo da 6 anni di dunlop 211 gp racer,che dire"veloci a piegare" è il padre di tutti gli eufemismi,quindi è probabile che la differenza la senta in modo particolare.
In ogni caso sull asciutto,complici la coppia della moto relativamente contenuta,e la intrinsecamente magica erogazione del 3 cilindri,che ti permette di centellinare ogni singolo cavallo che vuoi mettere a terra,le gomme si sono comportate in modo magnifico,permettendomi di guidare,essenzialmente,come sempre.
Restava da vedere come vanno nelle condizioni oggetto del target progettuale:
Il bagnato.
E quale migliore occasione di due domeniche fa,col centro italia funestato dal maltempo?
Cosí mi sono bardato,e sono partito verso una delle classiche mete "da piega",il valico di colle civitella,sulla ss quater,che porta a tagliacozzo.
In realtà la zuppa VERA l ho presa solo nel tratto autostradale prima del casello...dopo soltanto poche gocce,ma l asfalto è stato fradicio sempre e comunque.
Appena uscito dall autostrada,è cominciato il percorso con le curve e,quindi,il mio esperimento:
Provare a vedere se VERAMENTE esiste una gomma che ti permette di divertirti su asciutto E bagnato.
E qui c è da fare una premessa:
la gran parte dei motociclisti guida,sul bagnato,come se avesse le ruote cosparse di olio mentre attraversa una superficie in teflon,in uno stato di rigidità assoluta,trattando freni ed acceleratore come se fossero di nitroglicerina
In quest ottica,avere una gomma piu o meno performante non fa assolutamente alcuna differenza.
Occorre quindi fare un piccolo atto di fede,ed andare un po contro il proprio istinto.
Personalmente sul bagnato ho sempre avuto un feeling sopra la media,arrivando a guidare anche con gomme in mescola totalmente slickkate,ed uscendone vivo...ma tra questo e dire che con gomme "idonee"mi viene naturale buttarmi in piega sul bagnato come se non ci fosse un domani,beh...ci passa una bella differenza
Ho quindi iniziato guidando con molta cautela,e facendo uscire l "atto di fede" di cui sopra con molta calma.
Tuttavia,dopo un po,mi sono ritrovato a guidare ad un ritmo tutt altro che blando e,certamente,molto al di sopra di quanto abbia mai fatto in condizioni analoghe!
Pian piano ho cominciato a forzare un po di piu la piega,ad aprire il gas un po prima in uscita,ed a frenare con sempre maggior forza in fondo ai lunghi rettilinei...al termine dei quali ho visto spesso velocità molto vicine alla doppia cifra iniziale.
Logicamemte ho cercato di guidare spostando molto il corpo all interno per piegare di meno,così come mi ha sicuramente agevolato la dolcissima mappa "rain" della moto...in ogni caso il controllo di trazione non è MAI entrato in azione e,men che meno l abs in frenata,situazione in cui la gomma si è rivelata particolarmente impressionante,consentendomi di frenare praticamente come sull asciutto.
Ovviamente a moto dritta...che col caxxo che ci provo,ad entrare in curva pinzato
Insomma,oggi è realmente possibile divertirsi anche con la pioggia battente purchè,ovviamente,cum grano salis,beninteso...
Logicamente non puoi aspettarti di sentire la "spinta"laterale che le gomme offrono su asciutto...ma ce n è comunque a sufficienza per non annoiarsi,poco ma sicuro!
Peró ribadisco:
Occorre fare,all inizio,un piccolo atto di fede...cosa tutt altro che scontata.
E non è detto che tutti ci riescano.
Ma se ci riesci ti si spalanca davvero un mondo nuovo
Per me sono strapromosse!
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