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Discussione: Test Ride nuove Street Triple R e RS (e confronti vari)

  1. #1
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Test Ride nuove Street Triple R e RS (e confronti vari)

    Apro questo thread così che mettiamo tutte qui le opinioni di guida e le riflessioni di chi ha provato le nuove Street Triple R ed RS, ed in più esorto chi ha posseduto i due modelli della generazione precedente col motore 765 (Euro 4 dal 2017, e la Euro 5 dal 2020) a riportare le sue opinioni a confronto con la nuova, così che chiunque sia interessato all’argomento possa trovare facilmente le risposte che cerca (o portare spunti nuovi per inerenti riflessioni).

    Per dirne una, e fare un esempio concreto che introduca l’argomento: parlando della generazione R e RS col motore 765 versione E4, personalmente io non mi sarei “portato a casa” una RS, e avrei consigliato di prendere la versione R, molto più “piena” ai bassi e medi – che son quelli che servono maggiormente, su strada – rispetto alla RS, che a mio avviso era sensibilmente “vuota” sotto. E col risparmio di soldi all’acquisto, mi sarei preso Mono e kit forcella Aftermarket, con taratura personalizzata ad hoc sul mio peso (e ciò è ancor più valido se il pilota acquirente differisce sensibilmente dal peso di riferimento adottato dalle Case, cioè 80 kg – step assolutamente necessario da fare per godere appieno delle caratteristiche dinamiche di una moto, molto più intelligente ed appropriata come scelta rispetto ad uno scarico Aftermarket che fa solo casino, ma non comporta nulla in termini di Performance, efficacia di guida, e sicurezza) ed ecco che alla fine avrei avuto – più o meno allo stesso costo finale – una moto complessivamente migliore alla RS, sotto gli aspetti che davvero contano nella guida su strada.

    Veniamo al confronto New R vs RS

    Un paio di accenni li ho già fatti in altro Thread, li riporto ovviamente anche qui, in modo da aver il “tutto” raggruppato qui, senza dispersioni in altre parti. Come pure le riflessioni già fatte.
    La lettura sarà breve – così chi mi conosce non ripeterà ancora una volta che sono prolisso e lungo come l’anno della fame… - e d'altronde non ci sono molte cose da dire perché sostanzialmente la R e la RS sono la stessa moto (basta guardarle, mica dico chissà quale “rivelazione”), con sfumature diverse talmente lievi che più che parlare di effettive differenze, io parlerei di “percezioni”, che quindi possono essere non solo personali (quindi opinabili), ma addirittura qualcuno potrebbe pure non avvertirle, come al contrario qualcuno invece potrebbe giudicarle “sostanziali”.

    Specifico subito – riferendomi al confronto con il precedente modello – che della versione765 E5 (quindi apparso a fine 2019/inizio 2020) io personalmente ho guidato solo la versione R, perché questa è stata l’unica Demo che ci è stata assegnata (dato i ben noti problemi di approvigionamento/consegna delle moto dovute a vari moti tristemente noti), quindi non posso “paragonare” le due RS (vecchia e nuova), ma ci sarà certamente qualcuno di voi che lo farà, perché possessore della precedente 765 RS E5, quindi chi meglio?

    Tra la “vecchia” RS (versione E4) e questa nuova c’è un abisso tale, sotto tutti gli aspetti, che manco vale la pena soffermarsi a scrivere: la nuova vince per freni (potenza e modulabilità), sospensioni e geometrie ciclistiche (quindi efficacia e divertimento/piacere di guida), erogazione motore, controlli elettronici (evoluti e migliorati) e… pure estetica: con pochi sapienti tocchi, la Street Triple, pur restando “lei”, per me è molto più bella oggi.
    io però avrei “prolungato” di 3 dita il profilo del musetto, arrivando a farlo “lambire” alla strumentazione, invece di lasciare quello spazio che non solo lascia vedere il connettore elettrico e gli attacchi della strumentazione (brutto a vedersi), ma che si riempiranno di varia tipologia di insetti spiaccicati, e sporco di varia natura, difficoltoso poi a pulirsi (… mi sa tanto di brillante idea del Marketing per “costringere” l’utente - dopo il primo lavaggio a bestemmioni - ad acquistare il “musetto cupolino” presente nel catalogo accessori originali…)

    Street Triple RS
    1-Street RS_Dx.jpg

    Mi piace molto questo assetto della ciclistica, con le inedite geometrie contraddistinte dal “posteriore alto” (+10 mm di piano sella rispetto alla R), e ho molto apprezzato la nuova taratura del mono Ohlins (rispetto alla “vecchia” RS E4, vi specifico, come ho scritto più sopra) e della Showa BPF, che porta in dote un miglior assorbimento delle minime asperità del fondo, laddove la “vecchia” mi aveva lasciato il ricordo di una “pietra” troppo rigida su strada, e quindi poco performante in caso di fondo stradale non perfettamente liscio (… che in Italia è una rarità, ormai, Trentino escluso).
    Non arrivo ad affermare che la RS sia una moto “comoda”, ma certamente ora le sospensioni lavorano meglio, e sulle martoriate strade Venete il guadagno in sicurezza (di traiettoria) e nel “passo” (andatura) è tangibile, senza rischiare di dover prendere appuntamento col dentista per rifare le otturazioni dei denti... (quando guidavo in pista usavo il Bite dentale, ma ovviamente su strada non l’ho mai usato!!)

    La frenata mi ha conquistato: potente con un solo dito, modulabile micrometricamente (interasse settato sul 19, che su strada è meglio), promosso a pieni voti anche come resistenza (laddove la R in un tratto in discesa con tornanti in successione ha mostrato un minimo accenno di stress, a livello di pastiglie).

    Bellissimo il motore, bello a tutti i regimi, con gran sound senza essere invadente per l’udito (io benedico la E5, e la diminuzione di Db come emissione sonore: non è necessario fare “casino” per godere di un bel sound eccitante, e la prova è questa RS, come d'altronde è sempre stato il sound del Triple a 120°.
    (… che poi, oltre ad essere fastidioso per gli altri utenti della strada - anche motociclisti – è fastidioso pure per chi ci sta sopra, se ci sta in sella una giornata, e fa strada, e non solo i 100-150 km di giretto domenicale fino al baretto “in cima al passo”… )

    A differenza dei miei colleghi (in Conce) a me è piaciuto moltissimo pure il nuovo TSA (cambio elettroassistito) “ammortizzato” – apparso per la prima volta sulla Speed Triple RR – per il feedback che dà “al piede”, più che per una effettiva diversa funzionalità di cambiata: resta sempre “imperfetto” (nelle cambiate a salire di marcia) a regimi sotto i 4.000 giri, o nelle salite di rapporto a gas parzializzato e non “spalancato” (tipico dei trasferimenti, o in città, per capirci), ove gli va dato un “aiutino” con un impercettibile “alleggerimento” della mano sulla manopola del gas (meno di un grado, in chiusura, è proprio un “micromovimento”…) ma usato col gas spalancato, sopra i 4.000 giri, è preciso, rapido e morbido “come un coltello caldo che entra in un panetto di burro”, come si è dimostrato pure ineccepibile in scalata (sempre da “aiutare un pelino” ai regimi bassi, ma questo vale per tutti gli elettroassistiti, di qualsiasi Casa).

    3B-Street RS_34SerbSx.jpg

    Le mappature “stradali” sono esenti da spiacevoli “on-off”; la Rain è preferibile alle altre non solo in caso di pioggia ma anche in attraversamento cittadino, perché oltre ad essere (ovviamente) più “morbida” nella risposta alla rotazione gas, è più “pulita” delle altre ai bassissimi regimi (2.0-2.500 giri), regime spesso “imposto” dalle condizioni del traffico (a menochè non girate sempre in 2^-3^…)
    Grazie ai rapporti accorciati, il motore è brillantissimo in tutte le circostanze, tanto che “a percezione” sembrerebbe di stare in sella ad una “categoria superiore”, e non ad una Naked “media”.
    Appunti negativi: sella (ricopertura) scivolosissima – e indossavo abbigliamento in pelle Vircos – e consumi un filino eccessivi, il CDB mi ha segnato 14.5 km/l di media su 150 km di utilizzo misto (città, collina, extraurbano, tangenziali a scorrimeto veloce). Qualche vibrazione (imprevista, trattandosi di un Triple!) sulle manopole appaiono sopra i 5.000 giri, soprattutto in rilascio. Ma da considerare, per questi ultimi due aspetti (consumi e vibrazioni), che la moto era nei suoi primissimi km…

    Street Triple R
    1-R_CingolinaCima1.jpg

    Avvertibile appena si sale in sella l’assetto meno “puntato in avanti”, e la leggera differenza di taratura del Mono anche solo spostandosi in sella, da fermo. Su strada io personalmente ho avvertito una maggiore “sensibilità” alle minime malformazioni del fondo, cosa che mi ha colpito (rispetto alla RS), ma che spesso è tipico di sospensioni meno “pregiate” (che pagano un pochino in termini di scorrevolezza e di “stiction” (neologismo inglese coniato dai sospensionisti, che unisce le due parole Static Friction) rispetto ai prodotti “top”, che hanno lavorazioni, accoppiamenti, materiali e riporti superficiali ottimizzati per appunto abbassare il valore dello Stiction (Static Friction, traducibile sommariamente con “attrito radente di primo distacco”).

    La taratura delle sospensioni è un filo meno “sostenuta” rispetto alla RS - si avverte che “lavorano” maggiormente sulle sollecitazioni - ma il fatto che richiedano appunto un maggiore “impulso” di forza per “farle partire” (chiamiamola scorrevolezza di partenza, “primo distacco” appunto) comporta che in sella avvertite le “malformazioni minime del fondo”, che sulla RS non sentivate. E la cosa potrebbe essere poi “amplificata” dalla diversa gommatura: come ben saprete infatti (spero!) essendo il pneumatico (e la sua rigidità di carcassa) una componente (addizionata) al modulo elastico totale delle Sospensioni, può comportare appunto un diverso feedback percepito in sella, facendolo apparire “opposto” alle aspettative che avevamo (almeno in determinate “situazioni”, come in questo caso).

    Se il motore perfettamente sovrapponibile a quello della RS, dato che nei regimi maggiormente utilizzati su strada la differenza di cv non è percepibile, la frenata però si avverte che è ad livello complessivamente più basso; intendiamoci però: l’impianto è promosso a pieni voti, come potenza e modulabilità ce n’è davanzo sempre e comunque, ma… dopo aver provato (sulla stessa moto, in pratica) le Stylema accoppiate alla pompa MCS, eh beh… la differenza c’è, innegabile.

    5-R_TeoloSerb.jpg

    Sapete una cosa? io preferisco - come leggibilità delle informzioni principali - il cruscotto della R, anche se manca di due indicazioni a cui siamo abituati: la temperatura ambiente, e la mappa in quel momento attiva. Il Contagiri però, è innegabile che abbia una migliore leggibilità di qualsiasi della 4 opzioni di visualizzazione grafica del display della RS, davvero pessimo (per i miei gusti)

    Nota positiva sono i consumi, che sullo stesso percorso sono risultati minori: il CDB mi ha reso un discreto 16.8 km/l, ma c’è da dire che la RS la ho guidata in una giornata senza sole, e con temperature massime di 8° C, con alta umidità (foschia), mentre la R, fatto lo “shakedown” due giorni dopo, la ho guidata in una bella giornata di sole, con temperature minime di 9° e massime di 14°, quindi meteorologicamente migliori per il consumo benzina di un motore. E l’altra nota positiva è la sella (ricopertura), meno scivolosa della RS, questa della R è ancora perfettibile, ma è accettabile.


    Considerazioni di guida

    In definitiva, la RS, in virtù del suo assetto (geometrie) e delle sue sospensioni (e del setting) è più “lama affilata” ma anche più “spigolosa” come guida, credo anche per la componente aggiuntiva dei diversi profili delle Pirelli Supercorsa SP rispetto alle Conti Road che equipaggiano la R. E su strada questo non sempre è “meglio”, dipende dalle varie circostanze (tipo meteo, fondo stradale, tipologia della strada) che se “capitano tutte insieme”… beh, il giudizio può “cambiare segno”.
    Per dire, in una giornata di fredda foschia tipo quella dello “shakedown” della RS, col fondo stradale spesso umido (nei tratti in ombra) e rovinato, il feedback che il cocktail geometrie - sospensioni – gomme mi dava era da “chiappe strette”, con qualche intervento dell’Abs al posteriore (in staccata, o in correzione di traiettoria con la “pizzicata” del disco post, per il resto davvero ottimo normalmente), una gomma anteriore che in un paio di occasioni mi ha fatto rizzare i capelli in testa (sotto il casco), insomma una giornatella divertente (per via della “scoperta” della nuova arrivata), ma tutto sommato con vari brividi, e non di freddo (oggi infatti, con i gilet riscaldati sotto la giacca, il problema freddo è praticamente risolto).
    Certo, non la giornata migliore per girare gommati Supercorsa SP, sarete d’accordo con me…

    La R invece è più “rotonda” alla guida, più armonica e meno “estrema” nei suoi vari aspetti (motore, geometrie, setting sospensioni, freni, gomme), su strada in fondo risulta più godibile, specie se uno apprezza comunque la guida veloce ma non “con il coltello tra i denti, all’ultima staccata”. La sella è meno scivolosa, i polsi sono più “scarichi”, e il sound – chissà perché – è diverso, e non è male pure questo (bah, forse era perché – facendo più caldo, per via del sole – ho tolto dal casco il “sottomento”? Può essere…)

    Diciamo che la RS è indicata per chi la userà sui passi ma anche in pista; mentre su strada uscirà solo in condizioni meteo favorevoli, in pista avrà una moto “ready for use”, e avrà la intima soddisfazione (che per l’Ego conta, oh sì che conta, lo sappiamo tutti…) che ha il “meglio”, il “top di gamma”.

    La R invece è più indicata per un utilizzo a 360° su strada, da usare tutto l’arco dell’anno, è perfetta per chi in pista non ci metterà mai piede, e di “tirare al staccata” all’amico compagno di uscite non gli frega nulla…
    Consuma meno, costa (sensibilmente) meno, regala comunque grandi soddisfazioni alla guida, e in certe circostanze d’uso (e di guida) è più “friendly” e godibile rispetto alla RS.
    Per dire: è vero che il meteo era migliore (5° in più che fanno la differenza… asfalto meno freddo, e raramente umido), ma 2.3 km/l in più sullo stesso percorso e con guida sovrapponibile (alla guida c’era stessa persona), nessun “patema” per perdite di grip (gomma che rende anche con le basse temperature, a differenza della gommatura della RS), e geometrie meno “estreme” che regalano una guida più rotonda e meno spigolosa, beh… detto in poche parole, mi sono divertito di più, e con meno impegno psicologico (leggi: chiappe strette)

    ahahahaha, per fortuna che mi ero ripromesso di scrivere poco!!!
    Ultima modifica di Blacktwin; 05/03/2023 alle 22:22

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  3. #2
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    Ciao
    Ti leggo con molto piacere e la lunghezza dello scritto è una cosa positiva.
    Io ho una R comprata nuova giusto un anno fa.
    Ho da subito montato la sospensione posteriore air tender.
    A detta degli addetti ai lavori questo prodotto rende la moto meno rigida rispetto ad altre soluzioni, risultando comunque competitiva.
    Visto la mia stazza, cm 180 x kg 98, credo di aver fatto una buona cosa.
    Ho cominciato a fare i corsi in pista, in strada sono abbastanza tranquillo.
    Per ora sono molto soddisfatto della moto e delle sospensioni.
    La moto noto che vibra un po' troppo, in modo fastidioso.

    Ho voluto riportare queste mie impressioni sulle air tender perché magari può interessare a chi volesse fare dei miglioramenti sulla R.
    la mia Primavera

  4. #3
    TCP Rider Senior L'avatar di pave
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    Sono uno dei pochi che della precedente generazione di 765 aveva avuto la fortuna di provare una dopo l'altra sia la RS che la R e @Blacktwin condivido in pieno il tuo pensiero, tra le due avrei preso la R senza dubbio.

    La nuova devo ancora provarla, lo farò appena possibile, ma da ciò che hai scritto pare che la R continui ad avere una sua precisa ragion d'essere che la può rendere appetibile per molti, però una cosa proprio non mi va giù... ok il tft della RS si legge poco ma quello della R è veramente orribile, roba da scooter cinese... e ce l'hai sotto gli occhi ad ogni momento ! Se penso al tft della prima 765...

    Grazie per i tuoi report, un piacere da leggere.

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    Aspetto che il panico cresca, quando la paura si trasforma in visioni celestiali... allora inizio a staccare (K. Schwantz)

    La vera moto deve fare come le tro!€ deve bere, fumare e muovere il culo (M. Lucchinelli)

  5. #4
    Triumphista Moderatore L'avatar di _sabba_
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    Un pochettino strana la grossa differenza di consumo carburante tra R e RS, ma visto che l’hai rilevata dobbiamo accettarla.
    Ho letto (quasi con stupore) che il mio metodo per cambiare con il Quickshifter (cioè pelando appena la manopola del gas) viene utilizzato anche da altri. Pensavo fosse una mia “para” (o una mia tara)…..
    Io lo uso talmente poco che non mi interessa (non mi piace) più di tanto , ma è probabile che quell’upgrade (TSA ammortizzato) introdotto sulla 765 possa farmelo piacere di più.
    Sono d’accordo sul contagiri (anche se, come ha riportato Pave, potevano fare qualcosina in più a livello estetico)
    Ma come si legge bene quello classico non c’è storia!



    P.S. Anch’io rimango orientato sulla versione R, quella più stradale (tanto in pista non ci vado)
    Ultima modifica di _sabba_; 06/03/2023 alle 08:18
    Sabba

  6. #5
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Citazione Originariamente Scritto da _sabba_ Visualizza Messaggio
    Un pochettino strana la grossa differenza di consumo carburante tra R e RS, ma visto che l’hai rilevata dobbiamo accettarla.
    Ma te pensa che 'sta cosa non riuscivo a capirla, tanto che sabato sera, al termine della giornata dei test dei clienti (che fortunati: sole splendente, e 17 gradi di massima!!!!!) sono andato a controllare i due CdB, trovando valori un pochino più "allineati": 15.6 km/l per la RS e 16.6 per la R... ma non si può sapere come sono state guidate le due (diversi guidatori alternatisi in sella).

    Restando sulla "comparativa consumo" tra le due moto, e sulla diversità del consumo mostrato dai CdB seppur guidate dalla stessa persona e sullo stesso percorso, scervellandomi sui motivi di tale differenza, ho considerato queste motivazioni:

    1- rilevatore della quantità benzina nel serbatoio difettoso sulla RS (ma questo parrebbe smentito dal successivo confronto dei CdB sabato sera)

    2- differenza dei valori meteo (temperatura aria, pressione barometrica, umidità), e tu sai, da possessore/guidatore di moto 2T che la carburazione cambia parecchio, nel caso di condizioni meteo diverse (freddo = getti carburatore da aumentare = maggior consumo)

    3 - mappe motore diverse : se è vero che i due motori sono "identici", e la differenza dei CV è ottenuta con mappe "castrate" sulla R, potrebbe benissimo essere... perchè sulla R anche quando "aprivo tutto" (nelle riaperture dopo un rallentamento, o nei tratti in salita in collina), in realtà le farfalle si aprivano di quanto... 80-85%?? Ecco, la spiegazione può essere qui, unito comunque alle migliori condizioni meteo della prova della R

    Il tempo ci svelerà il mistero...

    Resta il fatto che il consumo è un pochino "elevato" in senso relativo (per la cilindrata, e il tipo di moto "affilata" e leggera, se la paragoniamo alla Tiger 1200 da 150cv, che sullo stesso percorso ha reso consumi paragonabili), ma direi che la cosa è ininfluente, tanto una Street Triple non credo sia una moto che farà 25.000/30.000 km l'anno, e quindi il consumo potrebbe rientrare nei parametri da valutare...
    Ultima modifica di Blacktwin; 06/03/2023 alle 10:24

  7. #6
    TCP Rider L'avatar di snake_989
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    Invece magari potrebbe essere proprio per le diverse componenti interne chissà. Posso capire 5 CV di elettronica ma 10 iniziano ad essere tanti secondo me solo per la limitazione apertura farfalle. Su un test inglese che ho visto qualche giorno fa parlavano dei pistoni della rs aggiornati che ora sono i stessi usati in moto2, non hanno però parlato dello stesso componente sulla r. O comunque non sono riuscito a coglierlo visto che non sono troppo forte con l'inglese 😆. Cmq il 765 per quanto riguarda i consumi é un motore che si slega molto col tempo. La mia r 2020 all'inizio non si muoveva dai 15 al litro. Col tempo si é stabilizzata sui 18.

  8. #7
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Ma infatti, anche io credo che la differenza di potenza non sia tutta elettronica...
    Come è verissimo che in rodaggio (specie nei primi km) tutti i motori consumicchiano...
    Resta il fatto che comunque, nei primissimi km percorsi, sullo stesso tracciato che uso per gli "shakedown", le nuove Street hanno mostrato consumi "elevatucci"...
    Ma ripeto: considerando il tipo di moto, e i km medi che faranno in un anno, il dato consumo io manco lo prenderei in considerazione... se ne parla per pura discussione accademica

  9. #8
    TCP Rider L'avatar di tcat
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    Da Transalp 600 del 1988 a Street Triple 765R-23, in mezzo una quindicina di altre moto ...
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Apro questo thread ....
    INNANZITUTTO GRAZIE!

    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Diciamo che la RS è indicata per chi la userà sui passi ma anche in pista; mentre su strada uscirà solo in condizioni meteo favorevoli, in pista avrà una moto “ready for use”, e avrà la intima soddisfazione (che per l’Ego conta, oh sì che conta, lo sappiamo tutti…) che ha il “meglio”, il “top di gamma”.
    Io userò la moto sui passi e, un paio di volte l'anno in pista, saltuariamente in città. Ovviamente sono tutto fuorchè un pilota oltre che essere tutto fuorchè giovane, quindi me la farò bastare (naturalmente con gomme adeguate che monterò dopo il rodaggio. Orientandomi, come sempre per me, su casa Pirelli/Metzeler, probabilmente sulle Rosso Corsa 4 o, in subordine, sulle SCorsa SP)

    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    La frenata (della RS ndr) mi ha conquistato: potente con un solo dito, modulabile micrometricamente (interasse settato sul 19, che su strada è meglio), promosso a pieni voti anche come resistenza (laddove la R in un tratto in discesa con tornanti in successione ha mostrato un minimo accenno di stress, a livello di pastiglie).....

    la frenata però si avverte che è ad livello complessivamente più basso (della R ndr); intendiamoci però: l’impianto è promosso a pieni voti, come potenza e modulabilità ce n’è davanzo sempre e comunque, ma… dopo aver provato (sulla stessa moto, in pratica) le Stylema accoppiate alla pompa MCS, eh beh… la differenza c’è, innegabile.
    Questa è la parte che più mi interessa (sospensioni, assetto ecc. sono tutti più o meno agevolmente adattabili, la frenata è invece, oltre che "vitale" anche la più complessa da sistemare)
    Quindi, domanda forse difficile per il solo primo contatto. Hai avuto la sensazione che le pastiglie montate fra le due fossero diverse (forse sulla RS sinterizzate e sulla R no)? La differenza di frenata potrebbe essere determinata dalla sola pompa (la Nissin assiale è notoriamente estremamente basica ed io avrei una radiale Brembo pronta all'uso)?

    Onestamente, mi pare improbabile una differenza di efficienza radicale fra le Stylema rispetto alle M4.34, però correggimi se sbaglio.

    Mi auguro che per il mio paio di uscite "pistaiole" annuali, ma anche per i passi montani in cui i freni comunque lavorano, siano sufficienti pastiglie migliori e la pompa radiale (anche perché la staccata in fondo al rettilineo di Cremona finisce al ......cimitero del paese!, chi ci è stato lo sa )

  10. #9
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Citazione Originariamente Scritto da tcat Visualizza Messaggio

    ... Hai avuto la sensazione che le pastiglie montate fra le due fossero diverse (forse sulla RS sinterizzate e sulla R no)? La differenza di frenata potrebbe essere determinata dalla sola pompa (la Nissin assiale è notoriamente estremamente basica ed io avrei una radiale Brembo pronta all'uso)?

    Onestamente, mi pare improbabile una differenza di efficienza radicale fra le Stylema rispetto alle M4.34, però correggimi se sbaglio.

    Mi auguro che per il mio paio di uscite "pistaiole" annuali, ma anche per i passi montani in cui i freni comunque lavorano, siano sufficienti pastiglie migliori e la pompa radiale (anche perché la staccata in fondo al rettilineo di Cremona finisce al ......cimitero del paese!, chi ci è stato lo sa )
    Le pastiglie montate di serie sulle moto stradali sono al 99% sinterizzate, perchè hanno una resa migliore sotto la pioggia, specie con disco freddo (oltre che bagnato), solo che ci sono sinterizzate e ... sinterizzate (come le gomme non sono tutte solo tonde e nere...), a seconda di ciò che si vuole ottenere dalla frenata: coefficiente di attrito a freddo (uso prettamente stradale), attrito "primo attacco" (moto stradali, feeling ai primi mm di corsa della leva), oppure migliori performance alle alte temperature, e stabilità della mescola alle alte temperature (utilizzo anche in pista)...

    Chiariamoci: l'impianto della R - come ho scritto - è validissimo per l'utilizzo stradale, a punto come potenza e modulabilità, l'unico "dubbio" che mi è balenato alla mente riguarda la stabilità della mescola (sinterizzata) alle alte temperature, dopo una discesa con allunghi (da mettere una marcia, e distenderla) terminanti in tornati stretti (6 in totale), in sequenza ravvicinata. Ma nulla che non si possa risolvere con una mescola sinterizzata per utilizzi più "gravosi". (la RS invece ha "digerito" senza fare un plissè la stessa discesa, senza che io abbia registrato nulla da appuntarle)

    E' vero che le Stylema sono pinze più rigide, meglio ventilate, e che meglio disperdono il calore (materiale e lavorazione), per cui comunque sono superiori in utilizzo gravoso rispetto alle M4.32 della R, ma io credo che una mescola ottimizzata per l'utilizzo pistaiolo (le cosiddette "mesole racing, per utilizzo in pista) risolva al 99% la cosa, sia su strada che su pista (daltronde, mica devi qualificarti per la Pole...)

    La pompa radiale è un "plus" (che dato che ce l'hai, montala...) che regala miglior feeling alla leva (e con minor sforzo della mano a parità di potenza applicata alle pinze), ma poco centra con la resa dell'impianto ad alta temperatura (al massimo, riduce un pochino l'allungamento della corsa della leva a caldo, rispetto alla leva assiale, per via della minore escursione totale della leva a parità di liquido spostato dal pistoncino della pompa).
    Puoi mettere una pompa radiale da MotoGP, ma se hai un impianto con dischi in acciaio del Burkina Faso, pinze assiali che flettono sotto carico, e pastiglie sinterizzate "long distance", tempo tre frenate e vai a prati lo stesso....
    Ultima modifica di Blacktwin; 06/03/2023 alle 11:38

  11. #10
    TCP Rider L'avatar di tcat
    Data Registrazione
    11/05/06
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    Bologna
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    Da Transalp 600 del 1988 a Street Triple 765R-23, in mezzo una quindicina di altre moto ...
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Le pastiglie montate.......
    Solo ancora grazie!

    Se in qualsiasi modo ne traessi beneficio, sarò ben felice di venire a Padova per la manutenzione (tanto a Bologna non ci andrò, sia ben chiaro nessun giudizio sulla qualità, ma personalmente non mi sono trovato bene con il concessionario locale, e quindi andare a Reggio Emilia, dove ho comprato la moto, o venire a Padova, peraltro ci passo per andare da mio figlio che abita a Vicenza, per me è sostanzialmente la stessa cosa)

    Solo per curiosità, con la tua concessionaria (forse non ho letto i post sull'argomento o scrivo una cosa "irregolare" per il forum e quindi mi scuso anticipatamente), avete mai pensato di stipulare una "convenzione" con TCP?

    Chessò, io ad esempio dovrò comprare il puntale ed il monoposto, forse il portatarga ed altro.... sarebbe una ragione in più per conoscervi

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