Nota di Marco Manila:
Grazie alla disponibilità di ANLAS (sito ufficiale >>>) azienda di origini Turche presente sul mercato dal 1974, abbiamo avuto la possibilità di avere ad disposizione un treno di Capra RD, il loro pneumatico enduro stradale: ANLAS CAPRA RD
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Gianlu2212 è il nostro tester per l'occasione, ecco qui sotto la sua recensione.
Buona lettura.
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Anlas è un marchio arrivato alle luci della ribalta grazie al Winter Grip Plus, primo vero pneumatico invernale per moto. Le numerose lusinghiere opinioni che si sono succedute durante il freddo inverno trascorso hanno suscitato la curiosità di molti bikers, tra cui la mia.
Come detto, però, il Winter Grip Plus è il primo, per il momento unico, pneumatico lamellare e, in quanto tale, non permette alcuna comparazione con altri pneumatici dello stesso segmento.
Pertanto, nell’intenzione di capire la reale qualità espressa dalla Anlas, la mia attenzione si è rivolta agli pneumatici dei segmenti in cui i grandi colossi produttori di pneumatici eccellono.
L’oggetto del test è il Capra RD e si pone ai vertici della gamma Anlas in termini di utilizzo sportivo su asfalto per le moto Enduro stradali. La moto è una Triumph Tiger 800 nell’allestimento XCa con cerchio da 21 pollici all’anteriore (post. 150/70 R17, ant. 90/90 R21).
Si va dal gommista!
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A prima vista noto l’intento di cedere a un ragionevole compromesso tra la spiccata vocazione stradale, grazie a un profilo decisamente verticale dei fianchi, e il retaggio enduristico, per i larghi intagli presenti sul battistrada che torneranno utili sicuramente sia su asfalto bagnato sia su strade bianche.
In seconda battuta, dopo essere sceso dal cavalletto centrale, ho avvertito una leggera resistenza al rotolamento, caratteristica degli pneumatici a mescola morbida. Potrebbe essere soltanto una sensazione personale, ad ogni modo successivamente leggo che la mescola è stata arricchita di silice per ammorbidirla e per permetterle di sopportare i carichi di potenza a cui le moderne Enduro stradali sottopongono gli pneumatici.
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Giorno 1
Salgo in sella e comincio il test vero e proprio. Minimo carico e via tra le curve delle colline sopra Torino. Trovo ciò che mi aspetto da uno pneumatico a mescola morbida con fianchi verticali: emerge subito il carattere prettamente sportivo stradale del Capra RD che fa letteralmente rimbalzare la moto da una curva all’altra con grande agilità e precisione. Il limite è francamente impossibile da raggiungere con una moto di questo genere; anche anticipando l’apertura del gas (a martello!) in uscita di curva, il Traction Control non vuol saperne di entrare e l’Anlas posteriore non dà nessun benché minimo segno di voler perdere grip. Provo anche ad acuire l’angolo di piega fino a chiudere la gomma posteriore, ma non riesco a mettere in crisi gli pneumatici.
Altra caratteristica che piacerà agli smanettoni e che infonderà maggiore sicurezza ai più tranquilli è l’evidente caratteristica del pneumatico anteriore, nonostante sia un sottile 90/90, di “tirare” l’avantreno all’interno della curva.
Il grip è elevato a tal punto da non avere mai la percezione dell’avvicinarsi del limite di questi Anlas e il tutto si traduce in grande feeling: la voglia di passare da una piega all’altra aumenta con l’aumentare dei chilometri percorsi.
Un piccolo limite è rappresentato dalla frenata che, seppur rimanendo sempre sicura e precisa, in caso di emergenza su asfalto non perfetto, presenta un precoce intervento dell’ABS. Tale aspetto potrebbe essere sintomo di una carcassa leggermente troppo rigida.
Giunto in punta alla collina, ricordo ci fosse una strada bianca che fa proprio al caso mio. C’è!
I pneumatici si dimostrano sinceri e sicuri senza ovviamente eccellere in un territorio che non è il loro e su cui bisogna procedere senza eccessi. Permettono comunque qualche tranquilla escursione in totale sicurezza.
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Giorno 2
È prima mattina, il cielo è terso ma nella strada che separa me e la mia dolce metà dalla riviera ligure è prevista pioggia: ho voglia di testare questi Anlas anche sul bagnato.
Valigie e bauletto carichi, qualche decimo di bar in più di pressione e si va a fare il pieno.
In autostrada, nonostante la forma appuntita dei Capra RD, la stabilità è ottima. Ovviamente l’anteriore rimane reattivo ma mai improvviso ed è sempre affidabile anche alle velocità più sostenute.
Come da previsioni, proprio sul tratto appenninico, arrivano le prime gocce che vanno pian piano a intensificarsi, ma senza impedirci di proseguire. Sul bagnato con la mia amata zavorrina non intendo rischiare per saggiare i limiti degli pneumatici che, però, si dimostrano sicuri e precisi sia nelle curve autostradali appenniniche sia in frenata. Gli abbondanti intagli laterali e centrali adempiono al meglio al compito di scaricare l’acqua, evitando pattinamenti da aquaplaning.
Rispunta il sole appena in tempo per arrivare a destinazione rinfrescati ma asciutti e concludiamo il test.
In conclusione devo ammettere di essere rimasto davvero impressionato dalla dinamicità di questi pneumatici che si sono rivelati molto al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Inoltre mi dicono il prezzo essere, seppur non di molto, inferiore alla concorrenza che garantisce le medesime altissime prestazioni e la durata pari ad almeno 15.000 chilometri.
Anche alla luce di queste due nuove ulteriori informazioni resta davvero difficile non annoverare l'Anlas Capra RD tra il ventaglio di possibili scelte da effettuare al prossimo cambio gomme.
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Complimenti Anlas!
Aggiungo dimensioni disponibili:
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