Ciao a tutti,
affronto un argomento storico per la Tiger, cioé il calore emanato dal motore / radiatore. Il nuovo modello 900, porta in dote una nuova soluzione tecnica costituita da due radiatori, in luogo del singolo precedente, e nuovi sfoghi aria che dovrebbero allontanare il calore dalle gambe del pilota, oltre ad alcuni accorgimenti sul posizionamento del motore.
Ho comprato la moto a luglio 2020 e ho percorso circa 8000 km in ogni situazione di meteo. Il calore l'ho sempre percepito appena.
invece, verso fine giugno 2021, in occasione di una scampagnata in Umbria, complice forse la temperatura sui 30° e il fatto che indossavo dei semplici jeans, mentre ero in autostrada ho avvertito per la prima volta un gran calore provenire dal motore: in particolare sul ginocchio sinistro arrivava un'aria talmente rovente da rendere fastidiosa la guida. Nessuna anomalia di temperatura sul quadro strumenti. Durante la giornata, il fenomeno andava e veniva, forse in relazione ai posti che attraversavo dove magari vi poteva essere un po' di fresco in più.
Al mattino dopo, controllo il livello del liquido nel vaso di espansione e lo trovo appena sotto il minimo: il meccanico mi aveva detto di tenerlo sempre basso perché a regime potrebbe fuoriuscire per cui è stato sempre intorno minimo. Ho rabboccato, ma veramente poca cosa, credo non più di 100 ml per portarlo sopra il minimo. Tuttavia, girando con temperature sopra i 30° di questi giorni, arriva sempre aria rovente sul ginocchio sinistro. Addirittura noto che si scalda anche il serbatoio.
E' normale sulla nuova Tiger? E perché lo noto solo adesso, avendo già viaggiato la scorsa estate con temperature ben al di sopra dei 30°. Sarà perché indossavo pantaloni con protezioni? Ho fatto in passato altri giri in jeans e non ricordo questa sensazione di arrosto. Certo non ho prestato attenzione alla temperatura esterna per cui non so essere preciso riguardo alle condizioni operative di impiego, per cui per me è come se si fosse manifestato per la prima volta il problema del calore.
Ad ogni modo il livello del liquido appena sotto il minimo nel vaso di espansione, può aver indotto un surriscaldamento e magari danneggiata la guarnizione della testa? In teoria no, trattandosi di un vaso di espansione in cui il liquido si espande quando si riscalda per poi ritirarsi quando si raffredda.
Da quando ho rabboccato, il livello è sempre costante, la temperatura da strumento pure e non noto fumo bianco allo scarico, per cui presumo che il motore sia a posto.
Ho letto in altre discussioni di soluzioni quali: alette per deviare il flusso dell'aria o addirittura la rimozione del catalizzatore.
Mi date le vostre impressioni al riguardo unitamente a qualche parere?
Grazie a tutti.
Antonio75